“Un omaggio alle figure femminili che hanno fatto la storia di Ravenna”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


Uno spazio per celebrare le grandi figure femminili di Ravenna. Terziario Donna e Confcommercio provincia di Ravenna hanno inaugurato venerdì mattina nel Tribunale di Ravenna la “Sala delle Donne”. L’iniziativa presenta le figure femminili che hanno contribuito sul nostro territorio al progresso della società sotto più punti di vista, a livello culturale, imprenditoriale, scientifico, sociale e sportivo. Queste le figure femminili rappresentate: Paola Batani, Manuela (Manù) Benelli, Tiziana Berti, Debora Donati, Cornelia Fabri, Fiorella Guerrini, Adalgisa Cicci Mazzacani Longo, Giovanna Bosi Maramotti, Cristina Mazzavillani Muti, Cordula Poletti, Cristina Rocca e Natalina Vacchi.

Dopo l’apertura con i discorsi di Giovanni Trerè, presidente del Tribunale di Ravenna, e Mariapia Parisi, presidente della sezione Civile del Tribunale, è seguita la presentazione dell’iniziativa da parte di Aida Morelli presidente Terziario Donna Confcommercio provincia di Ravenna e l’intervento di Anna Lapini presidente nazionale Terziario Donna Confcommercio. Per i saluti istituzionali erano presenti Giorgio Guberti presidente Camera di Commercio Ferrara Ravenna, Eleonora Proni consigliera regionale (in rappresentanza del Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale), Annagiulia Randi assessore comunale allo sviluppo economico, attività produttive e porto del Comune di Ravenna e Mauro Mambelli presidente Confcommercio provincia di Ravenna. L’intervento conclusivo è stato tenuto da Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e presidente de La Cassa di Ravenna.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Nel corso dell’inaugurazione il Presidente Confcommercio provincia di Ravenna Mauro Mambelli ha dato lettura del messaggio del Presidente Nazionale Confcommercio Carlo Sangalli: “Carissimi, l’iniziativa a cui avete aderito rappresenta un simbolo: un simbolo innanzitutto di attenzione e di interesse ai temi della parità di genere che Confcommercio interpreta in modo particolare attraverso l’azione di Terziario Donna. Ma questa Sala è anche una fonte di ispirazione per le nuove generazioni: un percorso espositivo che rende omaggio ad un cammino già percorso e incoraggia ad andare avanti per riconoscere -letteralmente – lo “spazio” che le donne devono sempre più avere nella nostra Organizzazione, nella società e nel Paese. Nell’augurare il pieno successo dell’inaugurazione e che questa vostra Sala possa essere frequentata e apprezzata da tutta la comunità del territorio, Vi porgo i miei più cordiali saluti”.

Per dare vita a questa iniziativa, il Gruppo Terziario Donna della provincia di Ravenna, grazie alla preziosa collaborazione di enti, istituzioni e partner culturali, ha selezionato dodici figure di donne che sono rappresentate in questa galleria di ritratti. Sono donne che si sono battute per la loro posizione, ma anche per aprire la strada alle altre donne e per il miglioramento della società; sono figure emblematiche, condividono un percorso di affermazione del soggetto femminile nel passato o nel presente; hanno una biografia coerente in stretto legame con il territorio della provincia di Ravenna e hanno posto la questione di genere direttamente all’interno delle istituzioni, lottando per la loro posizione, o attraverso azioni di sensibilizzazione.

“Il 14 luglio 2016 la Camera dei Deputati, sotto la Presidenza di Laura Boldrini, ha inaugurato a Montecitorio la prima Sala delle Donne dedicata alle donne che hanno fatto l’Italia e per quelle che verranno, ovvero alle donne che, secondo quanto cita l’Art.4, comma 2 della Costituzione hanno contribuito significativamente al progresso materiale o spirituale della società. Sin da allora il nostro Gruppo si è impegnato per il sostegno e la promozione dell’apertura di Sale delle Donne nel resto di Italia, sempre con il patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati – dice Anna Lapini – Perché le Sale delle Donne costituiscono la tangibile testimonianza del contributo, che in epoche passate o attuali, le donne hanno portato nei territori in cui hanno vissuto. Sono un “patrimonio” attivo, luoghi che arricchiscono chi li utilizza, e per come li si utilizza. Un patrimonio per le nuove generazioni che possono trovare modelli femminili positivi ai quali ispirarsi. Che possano portare tante altre donne a volere, ed ottenere, come sosteneva Virgina Woolf, “Una stanza tutta per sé”. Le Sale delle Donne hanno un’alta valenza simbolica che rispecchia gli obiettivi di Terziario Donna Confcommercio (il gruppo rappresentativo di oltre 250.000 imprenditrici, lavoratrici autonome e professioniste del commercio, del turismo, dei servizi) che oltre alla promozione dell’imprenditoria femminile opera come movimento di opinione per una maggiore equità fra i generi, in tutti gli ambiti, nell’interesse della società”.

“La mostra fotografica ‘Sala delle Donne’ celebra le figure femminili che, nel corso della storia e nel presente, hanno avuto un impatto significativo sulla comunità ravennate. Attraverso una selezione di immagini evocative e potenti, l’esposizione racconta le storie di donne che, con il loro coraggio, la loro passione e il loro impegno, hanno contribuito alla crescita culturale, sociale ed economica del nostro territorio – sottolinea Aida Morelli – Dalle protagoniste della storia anche recente alle donne contemporanee che operano in diversi ambiti, la mostra offre uno spunto di riflessione sull’evoluzione del ruolo femminile e sulla continua lotta per l’emancipazione e l’uguaglianza. “Sala delle Donne” diventa così uno spazio dedicato non solo alla memoria, ma anche alla valorizzazione delle donne che, oggi, continuano a fare la differenza nella nostra città. Questo percorso visivo invita gli osservatori a conoscere e a celebrare le figure femminili che hanno forgiato e continuano a forgiare il destino del territorio ravennate, rendendo questo spazio pubblico, il Tribunale di Ravenna, un luogo di incontro e di riflessione sulla forza delle donne, ieri e oggi”.

“Questa è una iniziativa di grandissimo civismo ed emblematica per esprimere un messaggio di grande valore e umano, di grande memoria e di grande impegno civile – ha detto Antonio Patuelli – Ho visionato tutte le importantissime donne che avete selezionato e sono tutte scelte azzeccatissime. Mi permetto, per un futuro ampliamento, di suggerire un’altra persona speciale, Suor Argia Drudi, una suora che operava a Santa Teresa e che si laureò in Farmacia e poi in Medicina per aiutare i bisognosi e gli ammalati che erano all’interno della struttura ed i poveri ed i deboli che erano fuori, in un periodo di grande povertà e di drammatiche conseguenze dopo la seconda guerra mondiale”.



Source link

Microcredito

per le aziende

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link