Un omaggio al settecento nel segno di Casanova

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VENEZIA – Con “Il tempo di Casanova” Venezia celebra la figura del noto seduttore veneziano, nel 300° anniversario dalla sua nascita, proponendo al pubblico un programma ricco di iniziative.

Fino al 4 marzo tutto il Comune dalle isole alla terraferma ripercorrerà i fasti del Settecento e le tappe salienti della vita di Giacomo: performance teatrali e musicali animeranno calli, campi, piazze e vie cittadine.


Sabato e domenica, oltre che dal 27 febbraio al 4 marzo, torna il cosiddetto Carnevale diffuso, con la creatività visionaria degli artisti di strada pronti a portare in scena una programmazione di spettacoli stanziali di musica, circo-teatro e clownerie. Il palco in piazza San Marco, dalle 11 alle 19 ospiterà in questi giorni acrobati, giocolieri, giullari e le associazioni carnevalesche con i loro splendidi costumi e danze storiche. Palco che diventerà anche una passerella libera dedicata alle maschere più belle.

All’Arsenale

All’Arsenale spazio allo spettacolo sull’acqua (da oggi al 23 e dal 27 febbraio al 4 marzo), con la darsena che si trasformerà in un palcoscenico di luci, colori. Ma “Il tempo di Casanova” non si snoderà solo all’aperto: l’arte e il teatro tornano a celebrare il Carnevale veneziano con una programmazione ospitata negli spazi culturali di Laguna e terraferma. È il “Carnevale della cultura”, con più di 50 spettacoli realizzati in collaborazione con circa 25 istituzioni locali; pièce teatrali, concerti, proiezioni cinematografiche, mostre, visite guidate, laboratori e attività ludico-didattiche offriranno tante occasioni di svago. Coordinatrice del palinsesto degli eventi è Marta Moretti, mentre a Massimo Checchetto il ruolo di direttore artistico del Carnevale 2025. Nell’iniziativa sono coinvolti – tra gli altri – il Centro culturale Candiani, il Teatrino Groggia, The Human Safety Net, l’Ateneo Veneto e il Teatro a l’Avogaria, nonché i teatri cittadini.

La Fondazione Musei Civici prevede aperture straordinarie e prolungate. Dal 27 febbraio al 4 marzo Palazzo Ducale e Correr rimarranno aperti fino alle 22 (ultimo ingresso alle 21), mentre il 28 febbraio e l’1 marzo Museo Fortuny, Ca’ Rezzonico e Ca’ Pesaro lo saranno fino alle 21. Torna inoltre il “Carnevale internazionale dei ragazzi”, progetto della Biennale che dal 2010 stimola la creatività e la partecipazione nei giovani con laboratori artistici nella sede di Ca’ Giustinian. Al Museo di Palazzo Mocenigo, fino al 9 marzo sarà possibile invece visitare “Il Carnevale alla Porta di Attila”. Accanto alle fotografie di Attilio Bruni saranno esposti alcuni fra i più prestigiosi costumi del Volo dell’Angelo del maestro costumista Stefano Nicolao. Alla Fabbrica del Vedere – Archivio Carlo Montanaro fino all’8 marzo si potrà visitare la mostra “I film con Casanova”, impreziosita dalle foto di scena dei principali film a lui dedicati, oltre che da sceneggiature e documenti di lavoro. Da oggi al 4 marzo spazio poi a “Le baute di Casanova”, dove verranno esposte opere d’alta tecnica artigiana realizzate dai mascareri veneziani, che i visitatori potranno pure indossare. A guidare il pubblico sarà un gruppo di ristrette che hanno seguito il corso di formazione di Nadia De Lazzari.

Oggi, domani e domenica il Palazzetto Bru Zane ospiterà il cine-concerto “Charlie Chaplin incontra Carmen” e fino al 23 organizzerà visite guidate gratuite. “Lana Caprina. Giacomo Casanova o l’arte di farsi amare”, il reading-concerto in programma domani al Centro Culturale Candiani, porterà in scena alcune riflessioni di Casanova sui temi legati all’amore e alle donne, mentre a Ca’ Macana lo storico Giovanni Della Mora guiderà alla scoperta dei momenti più significativi e degli aneddoti meno noti della vita di Giacomo. A seguire, i maestri artigiani creeranno una serie di tradizionali maschere veneziane.

Il Tintoretto

Un viaggio nei secoli alla scoperta della confraternita e del suo pittore più celebre, Tintoretto, è la proposta della Scuola Grande di San Rocco che, fino al 4 marzo, organizzerà visite guidate, mentre la Scuola Grande San Giovanni Evangelista farà da sfondo ad una mostra carnevalesca, con maschere d’arte ideate e create dal maestro artigiano Giorgio De Marchi e dall’artista-regista Lazlo Licata. In calendario anche alcune serate artistiche (domani, il 28 febbraio e l’8 marzo). Al Teatro Toniolo, dal 25 al 27, sarà la volta di “Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli”, spettacolo di e con Simone Cristicchi, scritto con Simona Orlando, proiettato a far risuonare in noi le domande più profonde. Spazio pure all’arte culinaria, domenica all’M9, con Girolamo De Francesco dei Fratelli la Bufala, istruttore pizzaiolo, che svelerà i segreti del mestiere: laboratorio gratuito dai 3 ai 14 anni. Al Teatro Goldoni, il 26 febbraio, sarà la volta di “Da naso a naso” a cura Pietrangelo Buttafuoco, monologo che intreccia le storie di Pinocchio e Cyrano de Bergerac e la casa di The Human Safety Net proporrà laboratori e letture animate per i più piccoli, a cura di BarchettaBlu. Se oggi e domani il Teatro La Fenice porterà in scena “Il barbiere di Siviglia” con la regia di Bepi Morassi, il Teatro a l’Avogaria vedrà sul palco, il 28, “L’incognita di Carlo Goldoni”, spettacolo di Pier Mario Vescovo e Antonella Zaggia. In programma all’Ateneo Veneto, il 3 marzo, anche la presentazione del volume “Venezia: la magia delle maschere” di Massimo De Santis.

 

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