Sottomarina, incidente sul lavoro: muore un giovane operaio – TG Plus NEWS Venezia

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CRONACA. Sottomarina, incidente sul lavoro: muore un giovane operaio

Dalle 11:40, di venerdì 21 febbraio, i vigili del fuoco sono intervenuti in Viale Marco Polo a Sottomarina di Chioggia per un incidente sul lavoro, dove ha perso la vita un giovane operaio. I vigili del fuoco arrivati dal locale distaccamento hanno messo in sicurezza il cantiere edile, dove l’operaio sembrerebbe sia stato colpito da un pannello di ferro per getti in opera. Purtroppo nonostante i tentativi di soccorso del personale del Suem, intervenuti anche con l’elisoccorso, il medico ha dovuto dichiarare la morte dell’operaio.

CRONACA. Morte sul lavoro di un giovane operaio, le reazioni

In merito alla morte sul lavoro di un giovane operario,  Andrea Martella, segretario regionale del PD Veneto: “È inaccettabile. Continuiamo a chiedere la costituzione di un Osservatorio permanente con tutte le istituzioni pubbliche preposte e le parti sociali, per adottare una strategia d’urto capillare per la sicurezza sul lavoro. Servono più controlli, più formazione, maggiori premialità per aziende e imprese che rispettano le regole e non registrano infortuni. Provare ad invertire questo drammatico trend è qualcosa che dobbiamo fare. Non ci sono più scuse. Pensando alla tragedia di questo giovane ragazzo non possiamo rimanere inermi”.  Il presidente ANCE Venezia Giovanni Salmistrari ha affermato:  “Siamo attoniti. Ogni morte sul lavoro è una ferita per tutti noi, per la comunità. Ovviamente le autorità competenti accerteranno che cosa è successo e perché questo giovane ha perso così tragicamente la vita. I cantieri edili hanno sempre dei rischi, le norme sulla sicurezza sono chiare e vanno seguite pedissequamente. Come Associazione continueremo nel nostro impegno sulla formazione e sui controlli, ogni incidente ci invita a fare di più”. 

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CRONACA. Sciopero con presidi in provincia di Venezia per il rinnovo del CCNL

Dopo lo sciopero di 8 ore in tutte le aziende metalmeccaniche del 13 dicembre 2024 nella giornata odierna si è replicato con iniziative di sciopero e presidi alle portinerie. Straordinaria la partecipazione dei lavoratori e lavoratrici metalmeccaniche, alla Fincantieri di Marghera l’adesione è stata del 60% tra i diretti anche a seguito del presidio con volantinaggio presso le portinerie, e adesione del 100% per alcune aziende dell’indotto.  Anche alla Leonardo e alla Superjet di Tessera si è tenuto un presidio agli ingressi con adesione pressoché totale dei dipendenti. Presidio con volantinaggio anche alle portinerie del Petrolchimico e Raffineria di Marghera con adesione allo sciopero del 100% delle ditte in appalto. Flag di Marcon 90%, Piaggio di Scorzè 100%, Piovan 25%, Speedline 100%, Gasparini 60%, Site di Marghera 100%. Anche nel Veneto Orientale alla Lafert di San Donà e Noventa di Piave, nonostante le difficoltà che stanno vivendo le lavoratrici e i lavoratori, adesione allo sciopero del 70%. Presso l’Imesa di Cessalto (azienda della Presidente di Confindustria Veneto Est area Meccanica) adesione al 90% con presidio ai cancelli.

SANITA’. Alla Breast unit dell’Ulss 3 il primo elettrobisturi in Veneto firmato Pink Lioness e Avapo

Regalo da oltre 13 mila euro firmato Pink Lioness e Avapo ai chirurghi senologi dell’Ulss 3 Serenissima. La Breast unit veneziana scarta oggi il primo elettrobisturi al plasma mai utilizzato in un presidio ospedaliero del Veneto. Lo strumento è capace di ridurre l’invasività degli interventi al seno delle donne con tumore, diminuendo danni termici, tempi operatori dolore post intervento e cicatrici. E non serve solo alla Breast unit: oggi il primo utilizzo è avvenuto durante un’operazione al cervello in Neurochirurgia all’ospedale dell’Angelo, confermando la versatilità dell’attrezzo in numerosi interventi anche di altre specialità. “Ringraziamo il primario e il direttore generale per aver accolto e apprezzato l’esito di questo nostro impegno solidale – aggiunge la capogruppo e coordinatrice della raccolta Francesca Baldi -. Questo impegno ha dietro la costanza di decine e decine di donne nel sostegno fattivo di altre donne che, in questo momento, affrontano il percorso di cura del tumore al seno”.


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