“I lavoratori autonomi sarebbero secondo la sinistra un popolo di ‘debitori con il fisco’, come preferisco definirli io, evasori come li chiamano loro. La differenza è abissale. Poi esce il rapporto dell’Agenzia delle Entrate Riscossioni e la storia va un po’ diversamente. Solo un debitore su otto svolge un’attività economica come artigiani, commercianti o liberi professionisti, gli altri sette sono lavoratori dipendenti, pensionati e percettori di altre forme di reddito (da beni mobili, immobili, ecc.). Morale della favola: cari ‘compagni’ andiamoci piano nel dare etichette e patenti. A margine di questo chiarimento cito la nota integrativa al bilancio 2023 del partito guidato da Elly Schlein. ‘Il Partito, nell’anno 2023, ha ricevuto l’accoglimento della domanda presentata per l’adesione alla Definizione agevolata, prevista della Legge n.197/2022 … conseguentemente, con riferimento ai Debiti verso Istituti di Previdenza, procederà a versare entro il 30/11/2027 le minori somme dovute’, visto che la rateizzazione prevedeva l’abbuono degli interessi e dell’aggio. Diversi esponenti del PD , al momento del varo della norma criticarono la rottamazione quater: il responsabile economico Misiani parlò di ‘schiaffo a chi è in regola’ e il capogruppo in commissione Bilancio della Camera, Pagano, chiese di smetterla di ‘favorire gli evasori’ e ‘aiutare dei criminali’. Anche Schlein attaccò il governo per le ‘sberle ai contribuenti onesti’. Insomma il loro motto è sempre lo stesso da sempre: fate come dico io, ma non fate come faccio io”.
Lo dichiara Lino Ricchiuti, vice responsabile nazionale del Dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia.
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