Nero Norcia, inaugurata l’edizione 2025 dell’evento dedicato al “re” tartufo e non solo

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L’entusiasmo di una comunità in festa ha accompagnato l’apertura della 61esima edizione di Nero Norcia, mostra mercato nazionale del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici, inaugurata venerdì 21 febbraio alla presenza di molte autorità, tra cui l’amministrazione nursina con il sindaco Giuliano Boccanera, Emanuele Prisco, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Andrea Spaterna, presidente dell’Ente Parco nazionale dei Monti Sibillini e, per la Regione Umbria, il vicepresidente e assessore alla Cultura Tommaso Bori e l’assessore alle Politiche agricole e agroalimentari, alla Montagna e alle Aree interne Simona Meloni. Presenti, inoltre, i consiglieri regionali Cristian Betti, Paola Agabiti e Laura Pernazza, il consigliere della Provincia di Perugia Riccardo Vescovi, il presidente del Gal Valle Umbra e Sibillini Pietro Bellini e diversi sindaci di Comuni della Valnerina.

“Il 2025 è un anno importantissimo per Norcia – ha detto Boccanera – perché vedrà la riapertura e l’inaugurazione, dopo il restauro, della Basilica di San Benedetto, del palazzo comunale e del teatro. Questo significa restituire alla nostra comunità i simboli di un’identità. La mostra mercato è per Norcia e i nursini qualcosa di straordinariamente importante: parliamo di aziende che sono già alla terza o quarta generazione e di un paniere di prodotti straordinari, dal tartufo nero pregiato al prosciutto Igp, passando per tutta la norcineria, la lenticchia di Castelluccio e i formaggi. Noi oggi, però, non mettiamo in mostra soltanto i nostri prodotti, ma anche le nostre peculiarità, le nostre radici e la nostra cultura. Nero Norcia è prima di tutto promozione di un territorio che ha una storia millenaria, la cui importanza va ben al di là dell’Umbria”. “È un momento molto positivo – ha aggiunto Bori – e serve anche a noi ad annunciare un percorso che vede unite Umbria, Marche e Abruzzo, per rendere i nostri territori protagonisti e per rilanciare i temi della Civitas Appenninica, dell’importanza e della centralità di Norcia e dell’Umbria, oltre che di una ricostruzione che non è solo materiale, ma che anche di fermento culturale e di relazioni. La Candidatura di Norcia e quella della Civitas appenninica a Capitale europea della cultura 2033 può essere una grande occasione di rilancio per tutte e tutti noi”. La presentazione ufficiale della candidatura è prevista sabato primo marzo alle 16 allo spazio Digipass.

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per le aziende

 

“Oggi è un momento molto importante per questa comunità – ha proseguito Meloni –. Il tartufo, infatti, appartiene alla storia di questo territorio ed è citato anche negli statuti medievali. Questo prodotto caratterizza tutt’oggi la vita e l’economia di una terra che può essere aspra e dura, ma che sa anche offrire una ricchezza meravigliosa fatta di paesaggio e prodotti tipici. La Regione è vicina a questi territori, non solo confermando il supporto istituzionale alle manifestazioni, ma anche per quanto riguarda la ricostruzione. Non abbandoneremo questa terra, ma continueremo a lavorare per la sua promozione turistica, economica e sociale, anche facendo sì che i servizi primari rimangano in questo territorio che ha tanto da offrire”.

Dopo il taglio del nastro, l’esibizione del complesso bandistico Città di Norcia ha accompagnato l’apertura degli stand. Nella giornata inaugurale hanno fatto visita alla manifestazione anche Sarah Bistocchi, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, e Guido Castelli, commissario straordinario alla ricostruzione sisma 20216, che tornerà in città domenica 23 febbraio per la presentazione del suo libro ‘Mediae Terrae’, in programma nello spazio Digipass alle 15.

Nero Norcia, in scena per due fine settimana, fino a domenica 23 febbraio e poi dal 28 febbraio al 2 marzo, propone un cartellone di eventi che fa da corollario alla mostra mercato allestita per le vie del centro storico. Nei circa 70 stand trovano posto prodotti tipici nursini, umbri e di altre regioni italiane e quelli in Piazza san Benedetto, in particolare, saranno dedicati al tartufo protagonista della kermesse. Infine, fuori da Porta Ascolana viene riproposta l’esposizione di mezzi agricoli, ma anche di prodotti di artigianato, dolciumi e accessori, edilizia, in cui sono presenti Cia Agricoltori, Coldiretti e Confagricoltura.

Tra le iniziative di Nero Norcia, quest’anno c’è ‘Tipic’, il villaggio delle tipicità organizzato dal Gal Valle umbra e Sibillini con il Distretto del cibo della Valnerina, in piazza Giuseppe Garibaldi (Fonte Secca), che ospita sabato alle 11 la tavola rotonda ‘Vivere la montagna strumenti di incentivazione delle politiche regionali nelle aree rurali’ per poi lasciare spazio agli show cooking con degustazione: sabato alle 17 quello degli chef Fabio Cappiello del ristorante Vespasia di Norcia e Luca Meoni di Giuliano Tartufi e domenica 23 febbraio alle 11 dello chef  Filippo Artioli.

Un altro importante momento di approfondimento è previsto sabato alle 15 allo spazio Digipass con il convegno ‘La tartuficoltura aiuto socioeconomico allo sviluppo dell’area montana’ a cura di Fita (Federazione italiana tartuficoltori associati) e Associazione tartufai/tartuficoltori Pietro Fontana. Sempre nella giornata di sabato ci saranno alle 11.30 in piazza san Benedetto l’iniziativa ‘Il norcino: la tradizione di un antico mestiere’ dimostrazione della lavorazione del maiale, mentre alle 21 allo Spazio Digipass il concerto ‘Il nero: viaggio sonoro tra mistero e spiritualità’ a cura dell’ensemble femminile Carmina Sibyllae – Opera Morlacchi Aps. Tra gli appuntamenti di questo primo weekend, domenica 23 febbraio alle 17 in piazza san Benedetto è in programma l’accensione della Fiaccola benedettina, con la partecipazione di delegazioni dai Comuni di Subiaco e Cassino.

Un’altra novità delle novità di Nero Norcia è l’area per bambini e famiglie nei giardini di Porta Romana, attiva i sabati e le domeniche della manifestazione, in cui i più piccoli potranno partecipare ad attività a contatto la natura, come la fattoria didattica in cui interagire con gli asinelli o dimostrazioni di cerca e cavatura del tartufo con cuccioli di Labrador. Saranno presenti, inoltre, guide e i contadini locali per fornire informazioni sugli animali tipici del territorio, mentre l’associazione WildUmbria organizzerà giochi e attività educative. Sempre sabato e domenica si può assistere a performance artistiche diffuse.



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