In mezzo Veneto Allerta Arancio Pm10, ma le polveri arrivano da fuori

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Arpav ha emesso ieri per il Veneto allerta Arancio nel bollettino delle polveri sottili, che entra in vigore da oggi 22 Febbraio, Domenica e lunedì 24 per le città di Verona Vicenza e Padova coi relativi comuni della cintura urbana (vedi tutti i comuni degli “agglomerati provinciali” dal Menu “Tutti i Blocchi” del nostro sito)

Questo significa che gli automobilisti che percorrono i 48 comuni delle tre province che hanno emesso le ordinanze possono incorrere in una multa salata per il solo fatto di circolare col proprio mezzo dalle 8.30 alle 18.30 se questo appartiene a queste categorie:

  • Diesel Euro 0 fino ad Euro 5 compreso
  • Benzina Euro 0 fino ad Euro 2 compreso

Per Venezia, Treviso, Belluno e Rovigo invece rimane l’Allerta Verde, ovvero blocco per i Diesel fino ad Euro 4 e Benzina fino ad Euro 1 (Vedi il bollettino Arpav qui)

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Saldo e stralcio

 

Come avrete avuto modo di leggere Blocco Auto è molto critico verso tutte queste forme di restrizioni alla circolazione dei cittadini, perchè si basano su presupposti assolutamente FALSI. Le auto incriminate con le ordinanze non contribuiscono apprezzabilmente ad innalzare i PM10 rilevati dalle centraline, nè lo fanno i caminetti o le stufe che sentiamo con sempre più insistenza sul banco degli imputati. Per riportare alla realtà la questione riproponiamo le incredibili immagini dei valori delle polveri sottili registrati durante il lockdown di Marzo 2020 da Arpav in Veneto, qui sotto la stazione di San Bonifacio (Vr) e in questo link tutte le altre del Veneto .

Non c’è alcuna dimostrazione seria che le polveri sottili che respiriamo siano di origine antropica. Abbiamo al contrario l’unica controprova “scientifica” esistente, la cessazione di tutte le attività commerciali, produttive, viabilistiche con un incremento record mai avuto prima, dei valori di PM10. Come ha dichiarato la stessa Arpav dopo alcuni mesi, quelle polveri erano di origine naturale. Arpav ha tolto dal proprio sito la pagina internet in cui spiegava questa situazione, ma ne rimane traccia in questa pagina dell’Università di Padova che consigliamo di leggere bene agli addetti ai lavori (clicca qui la pagina di università di Padova “Il Lockdown non ha migliorato la situazione)

A commento dell’allerta Arancio appena emanata abbiamo udito dall’Assessore Veneto al “Clima e alla Protezione civile”, Gianpaolo Bottacin che la Regione Veneto emette meno polveri sottili di tutte le altre regioni d’Europa, ma le polveri arrivano qui e rimangono “intrappolate” per così dire nella Pianura Padana per la sua conformazione orografica. (ascolta le parole dell’assessore in questo servizio di Telearena del 21 Febbraio 2025)

veneto allerta arancio
L’assessore al Clima e Protezione Civile del Veneto Gianpaolo Bottacin

Ma se le polveri che stazionano in Veneto e nella Pianura Padana vengono “da fuori” come riconosce l’Assessore, a cosa serve bloccare l’automobilista Veneto di un diesel euro 4 che non ha i soldi per acquistare un veicolo nuovo? E’ chiaro che queste misure sono assurde e servono unicamente per vessare i cittadini ed obbligarli ad acquistare un veicolo nuovo (o andare a piedi).

La Regione Veneto ha in mano tutti le informazioni per rigettare tutti i meccanismi dei blocchi anti-smog e noi di Bloccoauto possiamo fornire all’Assessore quei dati, se le agenzie regionali non gliele forniscono.

Inoltre informiamo i nostri lettori che questa allerta emanata da Arpav, in base alla modifica dell’Accordo di Bacino Padano concordata da Veneto, Lombardia, Emia-Romagna e Piemonte non si basa su valori di PM10 realmente misurati dalle centraline, ma dalle previsioni sui dati dei prossimi giorni che vengono letteralmente inventati dal Sistema SPIAIR.

Diamo un altro assist all’Assessore Bottacin se volesse fare un po di chiarezza in questo ambito: i valori previsti non rispecchiano i valori poi misurati e sono ampiamente sovrastimati. Perchè il sistema SPIAIR prevede valori altissimi che poi non si verificano?

Bloccoauto a breve pubblicherà, anche a beneficio dell’Assessore, una serie delle previsioni ARPAV sui valori PM10 e sulle successive misurazioni, dimostrando come tutto questo sistema è “taroccato” all’origine. Restate sintonizzati.

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