Grande successo per l’evento “65% e oltre” – “Gestione dei rifiuti in Sicilia: le sfide regionali, il ‘Modello Messina’ e gli obiettivi futuri” – AMnotizie.it

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Ha chiuso i battenti i due giorni dell’evento “65% e oltre”, “Gestione dei rifiuti in Sicilia: le sfide regionali, il ‘Modello Messina’ e gli obiettivi futuri”, organizzata a Palazzo Zanca dalla Messinaservizi BeneComune in collaborazione con il Comune di Messina, la Città Metropolitana di Messina, e il consorzio Utilitalia.

Qualificati i relatori in rappresentanza dei maggiori consorzi come: CONAI, COMIECO, COREPLA, BIOREPACK, RICREA, CoReVe. A fare gli onori di casa il sindaco di Messina Federico Basile; con lui la presidente di Messinaservizi BeneComune Mariagrazia Interdonato,

il direttore generale del Comune Salvo Puccio,

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

l presidente della SRR Messina Area Metropolitana Danilo Lo Giudice.

Tutti gli intervenuti hanno messo in evidenza come Messina rappresenti un modello virtuoso nel campo della differenziata. Nello spazio di pochi anni, la città peloritana è riuscita a passare da una percentuale di circa il 18% a quasi il 60% di differenziata, testimonianza del “decisionismo” dei sindaci Cateno De Luca prima e Federico Basile dopo.

Ad affiancare questi amministratori, Giuseppe Lombardo che ha assunto la presidenza della partecipata dei rifiuti, forse nel momento più difficile, quello della transizione e Mariagrazia Interdonato; i due, sfidando lo scetticismo e qualche ostruzionismo iniziale, sono riusciti a modificare il “modus operandi” dei messinesi. Un’ottima campagna di comunicazione decisa e organizzata da Cateno De Luca il quale, spesso ha indossato l’abito del “rivoluzionario” del “Robespierre” convinto che ogni “cambiamento utile e necessario” vada difeso dai nemici e portato fino alle estreme conseguenze, ha persuaso i messinesi che quella era la strada da seguire.

De Luca non si è lasciato intimidire o ricattare da niente e da nessuno, portando avanti il suo programma; il risultato finale gli ha dato ragione. Federico Basile ha continuato il percorso tracciato da De Luca; oggi, Messina viene presa come modello da seguire. Grazie anche all’oculatezza con la quale i cittadini separano i rifiuti, il sindaco Federico Basile ha abbassato del 33% il costo della TARI. Risultato invidiato a livello regionale e nazionale in quanto, mentre nel centro nord grazie alle altissime percentuali raggiunte nella differenziata, i cittadini pagano una TARI molto bassa, nel centro sud e nelle isole, le tariffe risultano essere molto alte tranne appunto a Messina.

Proprio da Messina leader in Sicilia, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha lacciato un “Allert” a Palermo in particolare ma anche a Catania, affinché, nel più breve tempo possibile, adottino quel “decisionismo” grazie al quale i due sindaci di Messina, Cateno De Luca e Federico Basile possono guardare con fiducia alle direttive dell’Unione Europe che chiede il raggiungimento del 65% del riciclo entro il 2035. Questo significa che la raccolta differenziata deve raggiungere almeno 80% soglia, alla quale Messina può puntare con ottimismo.

Ancora, il governatore Schifani ha voluto ricordare che, “nella qualità di commissario per l’emergenza rifiuti in Sicilia, ha assunto l’impegno di realizzare tre termovalorizzatori che consentirebbero un risparmio economico notevole, perché si smaltirebbero i rifiuti in regione senza essere costretti a raggiungere il nord Europa”. Obiettivo per il quale, Schifani “comunica di aver costituito un’apposita commissione che riunisce almeno due volte la settimana, proprio per coordinare gli interventi da porre in essere”. Il presidente della regione Siciliana si auspica che “i lavori possano iniziare prima della scadenza del suo mandato e, risulta altresì necessario che si verifichi costantemente l’avanzamento dei lavori proprio per evitare un “rilassamento” statico tipico nei lavori pubblici”.

Ultimo passaggio del presidente Schifani “ha riguardato i giovani che hanno bisogno di essere seguiti e indirizzati per migliorare la loro professionalità acquisendo quella “preparazione” necessaria per portare avanti la pubblica amministrazione che oggi”, purtroppo, ha affermato Schifani, “è ingessata da funzionari un po’ démodé, che pongono paletti su qualsiasi iniziativa l’amministrazione porti avanti”. Schifani ha dato merito “a Cateno De Luca perché, dopo aver avviato un virtuoso programma ammnistrativo, ha lasciato giovani preparati che hanno seguito le sue indicazioni, facendole proprie”.

Ruolo che adesso Cateno De Luca vuole svolgere da ideatore del progetto “Ti Amo Sicilia”, un laboratorio di formazione, una fucina propositiva che consentirà a coloro che vogliono mettersi in gioco nell’interesse collettivo, di operare utilizzando l’esperienza e la grande preparazione amministrativa del politico di Fiumedinisi.

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Per tornare all’evento “65% e oltre”, “Gestione dei rifiuti in Sicilia: le sfide regionali, il ‘Modello Messina’ e gli obiettivi futuri”, significativi gli interventi di Maria Concetta Dragonetto, Area Rapporti con il Territorio CONAI, Roberto Di Molfetta, vicedirettore COMIECO, Giuseppe Ciraolo, Responsabile Relazioni Istituzionali Corepla, Carmine Pagnozzi, direttore generale Biorepack, Federico Fusari, direttore generale Ricrea, Calogero Picone, referente Sicilia CoReVe, Giuseppe Giordano, Prorettore Vicario dell’Università degli Studi di Messina, di Filippo Brandolini presidente di Utilitalia.

Al centro dell’attenzione di tutti, la presidente di Messinaservizi Mariagrazia Interdonato, la quale “ha voluto ricordare il lavoro certosino portato avanti giorno per giorno, per consentire a Messina di raggiungere un traguardo inimmaginabile”. Maria Grazia Interdonato, con una nota di commozione, “ha voluto ringraziare tutte le maestranze di Messinaservizi BeneComune che, condividendo la spirito del lavoro che si stava e si sta portando avanti, non hanno mai lesinato impegno e dedizione, riconoscendo nella partecipata dei rifiuti, la loro “famiglia allargata”, da tutelare e difendere”.

Il sindaco Federico Basile, che in questi due giorni ha ricevuto parole di apprezzamento e riconoscimenti bipartisan, ha affermato che “senza un lavoro sinergico tra amministrazioni locali, enti gestori e consorzi non si va da nessuna parte. Messina modello virtuoso, ha dichiarato il sindaco Basile oggi è la dimostrazione evidente che il cambiamento è possibile quando la gestione dei rifiuti diventa un progetto condiviso tra istituzioni, aziende e cittadini”.

 Servizio curato da Dalila Grimaldi e Salvo Saccà



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