F2i sgr vende il suo 40% di Iren Acqua ad Ireti spa, che ora ne possiede il 100%, per 282,5 mln più interessi

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14 anni e mezzo dopo essere entrata nel capitale, F2i sgr esce da Iren Acqua vendendo la sua partecipazione (40%) a Ireti spa, che è controllata integralmente da Iren spa e, post-operazione, controllerà integralmente l’azienda visto che ne possiedeva già il 60%.

Iren Acqua gestisce operativamente il servizio idrico integrato di Genova e provincia, per un totale di 39 Comuni, erogando acqua a circa 750mila abitanti. 

L’sgr era diventata socia dell’azienda nel 2010 agendo mediante il suo primo fondo, che aveva rilevato la quota di Veolia e il flottante sul mercato, delistando successivamente la società che poi è stata ribattezzata Iren Acqua (si veda qui la scheda di BeBeez relativa all’operazione). Il primo fondo ha venduto la sua partecipazione al terzo.

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Quest’ultima operazione, nell’ambito della quale Rothschild & Co ha agito come advisor di Iren, prevede un pagamento in due tranches: 100 milioni di euro al closing,  e poi 182,5 milioni di euro differiti a 4,25 anni a cui saranno applicati interessi al tasso composto annuo del 4,5% (qui il comunicato). 

L’accordo rientra tra le opzioni strategiche rese finanziariamente sostenibili dall’emissione del bond ibrido che consente di sostituire patrimonio netto di terzi con strumenti di equity, ha evidenziato la società.

Iren Acqua gestisce cinque grandi impianti di potabilizzazione con una filiera di trattamento all’avanguardia nel settore ed eroga il servizio idrico attraverso una rete di distribuzione di 2654 km

Secondo quanto dichiarato ieri da Iren, Iren Acqua ha una redditività superiore alla media del settore e, per il 2024, stima di raggiungere un ebitda compreso fra 110 e 120 milioni di euro, con una posizione finanziaria netta stimata  tra i 180 e i 200 milioni di euro.

Nel 2023 la società ha generato 223,2 milioni di euro di ricavi e 76,2 milioni di ebitda, con un utile di 42,9 milioni e un patrimonio netto di 496,5 milioni (si veda qui il database di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).

Ireti spa, che detiene ora il 100% dell’azienda, è la società del Gruppo Iren che gestisce il servizio idrico integrato in 238 comuni di Emilia Romagna (province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia), Liguria (province di Genova, La Spezia, Savona), Piemonte (provincia di Vercelli), servendo circa circa 2,7 milioni di abitanti. Inoltre, l’azienda distribuisce gas in 105 comuni di Emilia Romagna, Liguria e Piemonte, fornendo oltre 740mila clienti finali. Per quanto concerne l’elettricità, infine, attraverso una rete di oltre 7800 chilometri, Ireti distribuisce energia elettrica nelle città di Parma, Torino e Vercelli.  

L’operazione di acquisto delle quote di F2i consente permetterà la fusione di Iren Acqua in Ireti stessa, con razionalizzazione dei costi ed efficacia operativa. Inoltre, dal punto di vista finanziario, l’operazione consentirà di ridurre l’esborso per i dividendi di terzi e di incrementare l’utile netto di gruppo, ha sottolineato Iren.

“L’operazione Iren Acqua è fortemente coerente con la visione industriale di Iren che intende crescere nelle reti e conferma l’efficacia del Gruppo nel cogliere le opportunità di crescita inorganica, rafforzando ulteriormente l’importanza dei business regolati” ha spiegato Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di Iren. “L’acquisizione ha un forte razionale industriale per il valore che ricopre ed il grande potenziale del settore idrico a livello nazionale data la forte necessità di investimenti infrastrutturali. Questa operazione consentirà di ridurre l’esborso per i dividendi di terzi e di incrementare l’utile netto di gruppo. L’operazione ha anche positivi impatti economico/finanziari legati al minor costo del debito di Gruppo rispetto ai dividendi erogati al socio di minoranza e all’incremento dell’utile per azione a beneficio dei nostri azionisti”.

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“Oggi abbiamo rafforzato ulteriormente il ruolo strategico di Iren nel ciclo idrico, settore in cui siamo tra i primi operatori a livello nazionale, confermando l’importanza che ricopre la gestione delle reti idriche ed energetiche nella strategia del Gruppo” ha aggiunto Gianluca Bufo, amministratore delegato di Iren. “L’operazione ci consentirà di concentrare le attività nel ciclo idrico dell’ambito genovese in un’unica società estraendo importanti sinergie dalla razionalizzazione societaria e dalla gestione territoriale integrata dei servizi a rete in un bacino servito da Iren Acqua di circa 750mila abitanti. Continueremo la nostra attività di sviluppo sul ciclo idrico sia attraverso la realizzazione di un importante piano degli investimenti sia cogliendo opportunità di crescita inorganica”.

“Oggi si conclude un percorso decennale con un operatore strategico come F2i e si apre una nuova fase per Iren Acqua che consentirà di effettuare investimenti in nuova capacità depurativa e per ridurre le perdite di rete” ha dichiarato Moris Ferretti, vicepresidente esecutivo di Iren. “Questo ci permetterà di migliorare la qualità dei servizi offerti agli utenti forti delle competenze e conoscenza del territorio sviluppate dal nostro personale operativo negli anni.”

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il database del private capital di BeBeez, supportato dal fondo FSI

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