Christian Scaroni torna a vincere alla Classic Var © Profilo X XDS-Astana via Sprint Cycling
Un premio alla perseveranza e alla tenacia: dopo aver collezionato due secondi posti tra la Comunità Valenciana, le Baleari e Murcia, Christian Scaroni può finalmente brindare alla vittoria. Il 28enne lombardo della XDS Astana – a secco dal giugno 2022, quando vinse due tappe all’Adriatica Ionica Race con la maglia della Nazionale italiana – ha primeggiato alla Classic Var, mettendo in fila Paul Lapeira e Victor Lafay in cima al muro di Fayence. Tempismo e nervi saldi: le chiavi del successo del corridore della XDS-Astana, che ha imboccato in testa l’ultimo tornante per poi allungare con decisione negli ultimi 100 metri. Fa festa anche la squadra sino-kazaka, che ha così sbloccato il conto dei successi dopo un’infinità di piazzamenti (incluso il 2° posto di Matteo Malucelli nella tarda mattinata italiana all’UAE Tour).
La cronaca della Classic Var
A pochi giorni dal Tour de la Provence, un’altra puntata nel Sud della Francia per la 2ª edizione della Classic Var (Le Luc-Fayence, 154,9 km), gara in linea che precede il tradizionale Tour des Alpes-Maritimes. Prima di affrontare il muro conclusivo (1200 metri al 9,6% medio con punte al 14%) che designerà il vincitore della corsa, la carovana affronterà con relativo agio le altre due salite di un percorso comunque movimentato: il Col de la Grange (8 km con una pendenza media del 4,6%) dopo 91 km dal via e Les Gorges du Blavet, 2400 metri al 5% di media, quest’ultimo posizionato a 27,5 km da Fayence.
Poco dopo la partenza dal circuito automobilistico del Var, si avvantaggiano in cinque: i francesi Célestin Guillon (Van Rysel-Roubaix), Damien Girard (Nice Métropole-Côte d’Azur), Maël Guégan (CIC-U-Nantes) e Baptiste Veistroffer (Lotto) e il campione nazionale finlandese Jaakko Hänninen (Nice Métropole-Côte d’Azur). I battistrada accumulano un vantaggio massimo di poco inferiore ai 5′ (4’45” dopo circa 40 km, per l’esattezza) prima che il gruppo – trainato dagli uomini della Bahrain-Victorious e della EF EasyPost, cui si aggiungeranno lungo il cammino gli Arkéa-B&B Hotels – si metta sulle loro tracce. La fuga viaggerà a lungo con un margine di poco superiore al minuto e mezzo fino alla penultima salita, ritardando la resa fino ai piedi del Mûr de Fayence.
Lotta serrata in testa al gruppo per portare i capitani nella posizione migliore all’imbocco della rampa finale: la Decathlon AG2R La Mondiale – al servizio del campione francese in carica Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale) – prende il comando delle operazioni nell’ultimo tratto pianeggiante. Ai -3 dal traguardo, l’ultimo guizzo di Veistroffer, accompagnato da Girard e Guillon: nient’altro che un diversivo in vista della sfida tra i favoriti. Gli XDS Astana pilotano il gruppo all’interno dell’ultimo chilometro finché non accelera il francese Quentin Pacher (Groupama-FDJ), seguito dall’italiano Christian Scaroni (XDS-Astana) e dal colombiano Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious). Ai 300 metri dal traguardo si muove Lapeira, subito affiancato dal connazionale Victor Lafay (Decathlon). Con loro anche Scaroni, Buitrago e l’altro corridore di casa Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels). Poco prima dell’ultimo tornante, la mossa vincente del bresciano, che guadagna qualche metro su Lapeira prima di piazzare l’affondo decisivo. Lafay si aggiudica l’ultimo posto sul podio davanti a Vauquelin e Buitrago. A 7″ il primo manipolo dei battuti, capeggiato dal francese Louis Barré (Intermarché-Wanty).
«La corsa è stata particolarmente impegnativa, perché i fuggitivi hanno resistito fino all’ultimo chilometro», le prime parole di Scaroni dopo l’arrivo. «Nicola (Conci, ndr) ha svolto un lavoro eccezionale per me. Ho aspettato prima di attaccare Lafay, spingendo al massimo negli ultimi 100 metri. Credo di aver meritato questa vittoria dopo i tre podi ottenuti nelle prime gare del 2025. Naturalmente, sono felice di aver regalato alla mia squadra la prima soddisfazione della stagione».
Sabato il via al Giro delle Alpi Marittime
Gran parte dei protagonisti della Classic Var onorerà anche il Tour des Alpes-Maritimes, che si aprirà sabato con l’esigente Contes-Gourdon (162,4 km), che propone le scalate del Col Sant Roch (poco più di 11 km al 5,2% medio) e al Col de Châteauneuf de Contes (6,7 km con una pendenza media del 6,5%) prima di affrontare per due volte la salita che conduce al traguardo, un GPM di 2ª categoria tutt’altro che arcigno (pendenza media inferiore al 4%). In ogni caso, i colpi di mano saranno i benvenuti.
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