Colpo incredibile del Chieri Calcio e di patron Claudio Bello: da pochi minuti infatti è entrato a far parte della squadra Simone Edera, l’ex attaccante cresciuto nelle giovanili del Torino, con cui ha griffato lo scudetto Primavera e dopo aver debuttato e segnato anche in Serie A.
Il torinese Simone Edera infatti, era svincolato e in attesa di una chiamata e di una sfida speciale, quella che che è e sarà insieme al Chieri Calcio. La squadra del tecnico Marco Molluso infatti, è ultima in classifica nel girone A di Serie D (dove è già stata decretata la prima retrocessa dopo l’esclusione dell’Albenga calcio), ma società e squadra non si è arresa all’idea di retrocedere e vuole lottare fino alla fine per inseguire la permanenza nella massima categoria dilettantistica d’Italia.
La firma e l’arrivo di un giocatore come Simone Edera dimostra e conferma dunque la volontà ferma di provarci fino all’ultimo, anche perchè le distanze dalle rivali, anche in un ipotetico playout sono importanti ma non impossibili da colmare. A cominciare dalla sfida che vedrà domenica impegnato il Chieri proprio contro la regina e capolista Bra dell’ex tecnico azzurro Fabio Nisticò. Sarà dunque un esordio col botto per Simone Edera in questa nuova grande sfida dell’attaccante classe ’97.
Chi è Simone Edera? Un nome che evoca promesse e aspettative nel panorama calcistico italiano. Un attaccante mancino, classe ’97, che ha già vissuto più alti e bassi di quanto molti calciatori sperimentano in un’intera carriera. Ma cosa riserva il futuro per questo talento in cerca di riscatto? Edera, nato a Torino il 9 gennaio 1997, ha mostrato sin da giovane una tecnica sopraffina e una capacità di corsa che lo hanno reso un jolly offensivo, capace di giostrare sia come ala destra che come prima punta. Ma andiamo con ordine e scopriamo il percorso di questo giovane calciatore.
IL COMUNICATO UFFICIALE DEL CHIERI
Grande, grandissimo colpo per il Chieri del presidente Claudio Bello che nella giornata di oggi ha trovato l’accordo con l’attaccante che stava cercando da settimane. Il nome del rinforzo per la squadra di Marco Molluso è di quelli che non capitano tutti i giorni, in categorie come la Serie D: si tratta di Simone Edera, attaccante classe 1997 già protagonista in Serie A con la maglia del Torino con ha svolto tutto il percorso del settore giovanile. Nelle stagioni successive, Edera ha vestito la maglia di Venezia, Parma, Bologna, Reggina, Pordenone e Spal più un’altra parentesi sempre con il Torino. Anche due reti in Serie A nel suo curriculum, per un totale di 99 presenze da professionista tra campionati e Coppe. Inoltre Edera ha vissuto anche l’onore di vestire la maglia della Nazionale, con le selezioni Under 18, Under 19, Under 20 e Under 21 trovando anche 5 gol. Sarà chiamato a fare la differenza nello sprint finale, prima di tutto per evitare la retrocessione diretta.
Si tratta dell’attaccante che mancava al Chieri, impegnato nella lotta salvezza nel girone A della Serie D con la sensazione di avere tutto per giocarsi la permanenza in categoria a parte un giocatore decisivo in zona gol: una lacuna colmata dal presidente Claudio Bello, che nonostante tutte le difficoltà nella gestione di una società di notevoli dimensioni e di alto livello, con poco sostegno da parte del territorio, continua a credere fino all’ultimo nel Chieri e nelle possibilità di salvezza nonostante tutto lo scetticismo e l’atteggiamento negativo che circonda il club collinare. Mettendo sul campo non le parole, ma i fatti:
«Credo di aver dimostrato quanto credo in questa società, e voglio dire a tutti coloro che in questi mesi hanno dato il Chieri come già retrocesso, o peggio ancora quasi fallito, saranno lo stesso i benvenuti se vorranno mettersi al mio fianco per sostenere la società invece di dare giudizi dall’esterno. Tutti i sacrifici che ho fatto, a cominciare dal segnale di far tornare la squadra al De Paoli, sono stati per il calcio a Chieri e per tutti i chieresi che però nel concreto non mi hanno mai sostenuto. Invece di criticare, sarebbe utile un esame di coscienza e un po’ di partecipazione a cominciare dalla presenza allo stadio. Sarebbe già qualcosa, con 30 spettatori paganti a partita e senza sostegno da parte del territorio, non si può pensare di stare a questi livelli. Per ora ho avuto appoggio e sostegno solo da Luca Gandini e dalla sua famiglia, persone che mi sento di ringraziare per tutto quello che hanno fatto per me e che stanno facendo da tanti anni per il calcio a Chieri».
GLI INIZI: DALL’ORATORIO AL TORINO
Simone Edera è stato notato dal Torino mentre giocava sui campi dell’oratorio Valdocco, un luogo che spesso funge da trampolino di lancio per i giovani talenti. La sua formazione calcistica nelle giovanili granata è stata coronata da successi significativi, tra cui la finale del campionato Primavera nella stagione 2014-2015. Edera ha calciato il rigore decisivo nella vittoria finale contro la Lazio, portando a casa lo scudetto di categoria e la Supercoppa Primavera, sempre contro i biancocelesti. Un inizio da sogno che ha fatto sperare in una carriera luminosa.
L’ESORDIO IN SERIE A E I PRESTITI
Il 20 aprile 2016, Edera ha fatto il suo esordio in Serie A contro la Roma, entrando nei minuti finali di una partita combattuta, persa per 3-2. Tuttavia, come spesso accade ai giovani talenti, la strada si è rivelata tortuosa. Dopo un prestito al Venezia, dove ha trovato poco spazio, è tornato al Torino solo per essere nuovamente ceduto in prestito al Parma. Con i crociati, ha segnato il suo primo gol da professionista nei play-off contro la Lucchese, contribuendo al ritorno del Parma in Serie B.
LA CONFERMA IN PRIMA SQUADRA E IL GOL ALLA LAZIO
Tornato al Torino, è stato confermato in prima squadra da Siniša Mihajlović. La stagione 2017-2018 ha visto Edera segnare la sua prima rete in Serie A l’11 dicembre 2017, all’Olimpico di Roma, contro la Lazio. Un gol che ha sancito il 3-1 finale per i granata, un momento che sembrava preludere a una svolta nella sua carriera. Ma il calcio, si sa, è imprevedibile.
LE SFIDE: INFORTUNI E RITORNI
La carriera di Edera è stata segnata anche da sfide difficili. Il 30 gennaio 2021, è stato ceduto in prestito alla Reggina, dove ha segnato il suo primo gol contro il L.R. Vicenza. Tuttavia, un grave infortunio al ginocchio destro ha interrotto bruscamente la sua stagione. Dopo un lungo recupero, è tornato a giocare nella Primavera del Torino, ma la strada verso il ritorno in prima squadra si è rivelata ardua.
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