TERZIARIO DONNA CONFCOMMERCIO PROVINCIA DI RAVENNA
Inaugurata al Tribunale di Ravenna la “Sala delle Donne”
‘Sala delle Donne’ celebra le figure femminili che, nel corso della storia e nel presente, hanno avuto un impatto significativo sulla comunità ravennate. Attraverso una selezione di immagini evocative e potenti, l’esposizione racconta le storie di donne che, con il loro coraggio, la loro passione e il loro impegno, hanno contribuito alla crescita culturale, sociale ed economica del nostro territorio – sottolinea Aida Morelli, Presidente Terziario Donna Confcommercio provincia di Ravenna
Terziario Donna e Confcommercio provincia di Ravenna hanno inaugurato questa mattina (venerdì 21 febbraio, alle ore 10.30), presso il Tribunale di Ravenna la “Sala delle Donne”.
L’iniziativa che gode del patrocinio della Camera dei deputati, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia e del Comune di Ravenna e della Camera di Commercio di Ferrara Ravenna presenta le figure femminili che hanno contribuito sul nostro territorio al progresso della società sotto più punti di vista, a livello culturale, imprenditoriale, scientifico, sociale e sportivo.
Dopo l’apertura con i discorsi di Giovanni Trerè Presidente Tribunale di Ravenna e Mariapia Parisi Presidente Sezione Civile Tribunale di Ravenna, è seguita la presentazione dell’iniziativa da parte di Aida Morelli Presidente Terziario Donna Confcommercio provincia di Ravenna e l’intervento di Anna Lapini Presidente Nazionale Terziario Donna Confcommercio.
Per i saluti istituzionali erano presenti Giorgio Guberti Presidente Camera di Commercio Ferrara Ravenna, Eleonora Proni Consigliera regionale (in rappresentanza del Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale), Annagiulia Randi Assessore comunale allo sviluppo economico, attività produttive e porto del Comune di Ravenna (in rappresentanza del Sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia) e Mauro Mambelli Presidente Confcommercio provincia di Ravenna.
L’intervento conclusivo è stato tenuto da Antonio Patuelli Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e Presidente de La Cassa di Ravenna.
Nel corso dell’inaugurazione il Presidente Confcommercio provincia di Ravenna Mauro Mambelli ha dato lettura del messaggio del Presidente Nazionale Confcommercio Carlo Sangalli: “Carissimi, l’iniziativa a cui avete aderito rappresenta un simbolo: un simbolo innanzitutto di attenzione e di interesse ai temi della parità di genere che Confcommercio interpreta in modo particolare attraverso l’azione di Terziario Donna. Ma questa Sala è anche una fonte di ispirazione per le nuove generazioni: un percorso espositivo che rende omaggio ad un cammino già percorso e incoraggia ad andare avanti per riconoscere -letteralmente- lo “spazio” che le donne devono sempre più avere nella nostra Organizzazione, nella società e nel Paese.”.
Per dare vita a questa iniziativa, il Gruppo Terziario Donna della provincia di Ravenna, grazie alla preziosa collaborazione di enti, istituzioni e partner culturali, ha selezionato dodici figure di donne che sono rappresentate in questa galleria di ritratti. Sono donne che si sono battute per la loro posizione, ma anche per aprire la strada alle altre donne e per il miglioramento della società; sono figure emblematiche, condividono un percorso di affermazione del soggetto femminile nel passato o nel presente; hanno una biografia coerente in stretto legame con il territorio della provincia di Ravenna e hanno posto la questione di genere direttamente all’interno delle istituzioni, lottando per la loro posizione, o attraverso azioni di sensibilizzazione.
“Il 14 luglio 2016 la Camera dei Deputati, sotto la Presidenza dell’on. Laura Boldrini, ha inaugurato a Montecitorio la prima Sala delle Donne dedicata “alle donne che hanno fatto l’Italia e per quelle che verranno”, ovvero alle donne che, secondo quanto cita l’Art.4, comma 2 della Costituzione hanno contribuito significativamente “al progresso materiale o spirituale della società”. Sin da allora il nostro Gruppo si è impegnato per il sostegno e la promozione dell’apertura di “Sale delle Donne” nel resto di Italia, sempre con il patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati – dice Anna Lapini, Presidente Nazionale Terziario Donna Confcommercio. Perché le Sale delle Donne costituiscono la tangibile testimonianza del contributo, che in epoche passate o attuali, le donne hanno portato nei territori in cui hanno vissuto. Sono un “patrimonio” attivo, luoghi che arricchiscono chi li utilizza, e per come li si utilizza. Un patrimonio per le nuove generazioni che possono trovare modelli femminili positivi ai quali ispirarsi. Che possano portare tante altre donne a volere, ed ottenere, come sosteneva Virgina Woolf, “Una stanza tutta per sé”.
Le Sale delle Donne hanno un’alta valenza simbolica che rispecchia gli obiettivi di Terziario Donna Confcommercio – il gruppo rappresentativo di oltre 250.000 imprenditrici, lavoratrici autonome e professioniste del commercio, del turismo, dei servizi – che oltre alla promozione dell’imprenditoria femminile opera come movimento di opinione per una maggiore equità fra i generi, in tutti gli ambiti, nell’interesse della società”.
“La mostra fotografica ‘Sala delle Donne’ celebra le figure femminili che, nel corso della storia e nel presente, hanno avuto un impatto significativo sulla comunità ravennate. Attraverso una selezione di immagini evocative e potenti, l’esposizione racconta le storie di donne che, con il loro coraggio, la loro passione e il loro impegno, hanno contribuito alla crescita culturale, sociale ed economica del nostro territorio – sottolinea Aida Morelli, Presidente Terziario Donna Confcommercio provincia di Ravenna. Dalle protagoniste della storia anche recente alle donne contemporanee che operano in diversi ambiti, la mostra offre uno spunto di riflessione sull’evoluzione del ruolo femminile e sulla continua lotta per l’emancipazione e l’uguaglianza. “Sala delle Donne” diventa così uno spazio dedicato non solo alla memoria, ma anche alla valorizzazione delle donne che, oggi, continuano a fare la differenza nella nostra città. Questo percorso visivo invita gli osservatori a conoscere e a celebrare le figure femminili che hanno forgiato e continuano a forgiare il destino del territorio ravennate, rendendo questo spazio pubblico, il Tribunale di Ravenna, un luogo di incontro e di riflessione sulla forza delle donne, ieri e oggi”.
‘Questa è una iniziativa di grandissimo civismo ed emblematica per esprimere un messaggio di grande valore e umano, di grande memoria e di grande impegno civile’ ha detto Antonio Patuelli, Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e del Gruppo Bancario La Cassa di Ravenna. ‘Ho visionato – ha aggiunto – tutte le importantissime donne che avete selezionato e sono tutte scelte azzeccatissime. Mi permetto, per un futuro ampliamento, di suggerire un’altra persona speciale, Suor Argia Drudi, una suora che operava a Santa Teresa e che si laureò in Farmacia e poi in Medicina per aiutare i bisognosi e gli ammalati che erano all’interno della struttura ed i poveri ed i deboli che erano fuori, in un periodo di grande povertà e di drammatiche conseguenze dopo la seconda guerra mondiale’.
LE IMMAGINI
PAOLA BATANI
Titolare del gruppo Batani Select Hotels, ha raccolto l’eredità del padre Antonio Batani, celebre imprenditore dell’hotellerie contemporanea, scomparso nel 2015. Antonio Batani ha lasciato un segno indelebile come visionario che ha rivoluzionato il turismo della Riviera Romagnola. Oggi, Paola Batani è una donna, mamma e imprenditrice alla guida di una catena alberghiera che ha fatto dell’ospitalità di lusso il suo principio fondante.
MANUELA (MANù) BENELLI
Considerata la più titolata giocatrice di pallavolo della storia italiana, inizia la sua carriera di palleggiatrice nell’Olimpia Ravenna, sua città natale con la quale si rende protagonista della storica serie di undici scudetti consecutivi conquistando inoltre sei Coppe Italia, un Mondiale per Club e due Coppe dei Campioni. Dopo un anno di nazionale juniores 1979, esordisce nella nazionale italiana maggiore nel 1981, diventandone poi capitana; nel 1989 vince la medaglia di bronzo agli Europei. Con la maglia azzurra scende in campo complessivamente 325 volte, che fanno di lei la quinta giocatrice per numero di presenze in nazionale. Nel 2014 fonda la ASD Volley Academy Manù Benelli, la prima scuola in Europa dedicata ai palleggiatori, che la vede impegnata a tutt’oggi nella gestione delle sue molteplici sedi in giro per l’Italia, diventando un punto di riferimento per centinaia di giovani atleti pallavolisti che ogni anno transitano da Ravenna per poter vivere momenti di camp e stage sportivi con la campionessa.
TIZIANA BERTI (Ravenna, 7 ottobre 1950 – Ravenna, 1 febbraio 2018)
Fu tra le prime in Italia ad intuire e credere nel potere terapeutico ed integrativo dello sport per disabili. Nel 1983 aprì la prima palestra. Nel 2002 organizzò il primo meeting internazionale a Ravenna, intitolato “le giornate dello sport come integrazione” che attirò atleti con diverse disabilità da molte nazioni europee e non solo. A lei è intitolata una delle sale delle palestre comunali.
DEBORA DONATI
Dopo la lunga e dolorosa malattia e la morte del marito Dario Alvisi malato di Sla insieme al quale ha avuto tre figlie Caterina, Carolina e Camilla, Debora si è dedicata con ogni energia al progetto Insieme a Te (che oggi ha due associazioni APS e ODV). Con l’aiuto di importanti Aziende sensibili alle tematiche sociali, degli Enti Pubblici, Comune di Faenza, Comune di Ravenna e Regione Emilia-Romagna e di numerose Associazioni e volontarie e volontari, nel 2018 è stata inaugurata la Spiaggia Insieme a Te temporanea a Punta Marina Terme di Ravenna volta ad ospitare i malati di Sla e altre persone con disabilità gravi. Ad oggi Insieme a te ha ottenuto una concessione di 20 anni e così è riuscita a realizzare la Spiaggia Dei Valori. Progetto realizzato con il Contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le disabilità, inoltre Progetto “In Emilia Romagna c’è una vacanza per me” Regione Emilia – Romagna – Comune di Ravenna con il patrocinio della Prefettura di Ravenna, Ufficio territoriale del Governo.
CORNELIA FABRI (Ravenna, 9 settembre 1869 – Firenze, 24 maggio 1915)
Prima donna laureata in matematica alla Scuola Normale di Pisa con il massimo dei voti e la lode nel 1891, ha dedicato la vita, con grande passione, agli studi scientifici, occupandosi di analisi matematica, meccanica e idraulica. È nota anche per un contributo di scienza applicata legato a Ravenna: inventò una “campana elettrica” per segnalare alle navi l’ingresso nel porto in caso di nebbia, installata poi in diversi scali marittimi
Immagine e didascalia provenienti dalla mostra “Le Donne di Ravenna”,
via Zirardini Open-Air Gallery, Marzo 2023, da un progetto di Ravenna Tourism
Ritratto fotografico in Giovanni Mesini, In memoria di Cornelia Fabri,
Ravenna, Arti Grafiche, 1925, Istituzione Biblioteca Classense, Ravenna
FIORELLA GUERRINI
Si è formata e distinta in quello che era il mondo, completamente coniugato al maschile, del campo immobiliare. Una sfida imprenditoriale che ha esteso alla qualificazione delle donne di Confcommercio, motivandole ad uscire dal loro ambito per prendere coscienza del loro essere imprenditrici. Fondatrice della Comitato Imprenditoria Femminile in Camera di Commercio, la formazione è sempre stata la sua filosofia di vita che ha saputo condividere con le altre donne Imprenditrici, della nostra città e non solo.
ADALGISA CICCI MAZZACANI LONGO
Adalgisa Mazzacani conosciuta da tutti come Cicci è nata a Scandiano il 31 gennaio del 1923 dove ha vissuto la prima parte della sua vita per poi partire assieme alla sua famiglia per l’Africa, in Eritrea. Fra il 1935 e il 1950 ha vissuto fra Massaua, Asmara e Addis-Abeba. A Massaua con il marito Angelo (per tutti Nino) ha aperto il primo bazar/cartolibreria e ha infine continuato questa avventura proprio a Ravenna riaprendo la libreria Longo nel 1959 (affiancata poi negli anni successivi dalla casa editrice Longo editore).
La Cicci pian piano con la sua libreria è diventata il punto di riferimento per molti lettori ravennati, appassionati di storia locale e non; è stata poi fino alla fine dela sua vita volontaria all’interno dell’IOR (l’Istituto oncologico romagnolo) e per questo suo impegno le hanno dedicato l’Hospice Villa Adalgisa.
GIOVANNA BOSI MARAMOTTI (Faenza, 1 dicembre 1924 – 1 luglio 1996)
Insegnante, amministratrice, politica, intellettuale, la prima donna della provincia di Ravenna eletta in Parlamento (1976), nelle liste del PCI di Enrico Berlinguer. Si laureò nel 1947 in Letteratura latina. Si dedicò all’insegnamento nelle scuole superiori. È stata Assessore alla cultura come indipendente di sinistra nella prima Giunta di sinistra.
Immagine e didascalia provenienti dalla mostra “Le Donne di Ravenna”,
via Zirardini Open-Air Gallery, Marzo 2023, da un progetto di Ravenna Tourism
Ritratto fotografico per gentile concessione del figlio Andrea Maramotti
CRISTINA MAZZAVILLANI MUTI
Diplomata in Pianoforte didattico e Canto artistico con il massimo dei voti al Conservatorio “Verdi” di Milano inizia la carriera di cantante vincendo i concorsi indetti dalla RAI e dall’As.Li.Co. Nel 1967 debutta nell’opera lirica come protagonista dell’Osteria di Marechiaro di Paisiello al Teatro dell’Arte di Milano, diretta da Riccardo Muti. Abbandonata la carriera per dedicarsi alla famiglia alla fine degli anni Ottanta la sua Città la convince a mettere a frutto la propria esperienza culturale nell’organizzazione di un evento di respiro internazionale. Nel 1990 nasce così il Ravenna Festival, di cui presiede il comitato artistico fino al 2019, anno in cui ne assume la presidenza onoraria. Nell’ambito del Festival si fa promotrice del progetto “Le Vie dell’Amicizia” che, a partire dal primo storico appuntamento a Sarajevo nel 1997, vede Riccardo Muti dirigere orchestre e cori italiani in città simbolo della storia antica e contemporanea, come Sarajevo, Beirut, Gerusalemme, Mosca, Erevan, Istanbul.
CORDULA POLETTI (27 agosto 1885 – 12 dicembre 1971)
Scrittrice, libera pensatrice, femminista, impegnata in attività culturali e in iniziative sociali a favore dei più deboli. Ha avuto una vita avventurosa anche sentimentalmente. Sposò Santi Muratori. Ha avuto relazioni sentimentali con Sibilla Aleramo ed Eleonora Duse. Ha scritto testi dedicati a Dante, Pascoli, Carducci. Visse per 40 anni con la contessa Eugenia Rasponi.
Immagine e didascalia provenienti dalla mostra “Le Donne di Ravenna”,
via Zirardini Open-Air Gallery, Marzo 2023, da un progetto di Ravenna Tourism
Fotografia con dedica autografa a Bianca Belinzaghi,
Bim, Biblioteca Comunale di Imola (particolare)
CRISTINA ROCCA
Cristina Rocca, stilista ravennate, con la sua grande passione ed esperienza, crea abiti sartoriali che esaltano con la loro linea essenziale l’unicità di chi li indossa. Il suo atelier, improntato sul Made in Italy di qualità, ricerca e maestria, privilegia tessuti nobili e italiani per creare un abito che valorizzi con eleganza uno stile contemporaneo. La sua creatività e ispirazione continuano, giorno dopo giorno a fidelizzare tantissimi clienti. Tutti i capi sono interamente realizzati in Italia nel suo Atelier a Ravenna. Cristina Rocca disegna varie collezioni: dalla linea sposa, con abiti impeccabili dai tessuti di chiffon, georgette, taffetas, broccati ed altri, alla linea casual con T-shirt felpe e pantaloni. Cristina Rocca entra nel mondo della moda giovanissima, dagli studi di legge alle collezioni a Parigi. Gli anni ’80 sono entusiasmanti nella capitale francese, ma la passione per la creazione dell’abito la riportano a Ravenna. Qui sfila a Santa Maria delle Croci nel ’90 e inizia un lavoro ispirato dalla città d’arte e dal mosaico. Le sfilate si susseguono in diverse città magiche… Venezia, Roma ed altre ancora, ma con Ravenna rimane un legame speciale. Così nei luoghi più affascinanti della città musiva prendono vita le sfilate più evocative: il museo TAMO, Piazza del Popolo, Teatro Alighieri, Almagià, palazzo Corradini, ed altre, diventano ideale sede per valorizzare la creatività artigianale che caratterizza il Made in Italy e luoghi dove le collezioni ritrovano la loro naturale atmosfera in occasione di sfilate ed eventi.
NATALINA VACCHI (Ravenna, 20 maggio 1914 – Ravenna, 25 agosto 1944)
Nata da un’umile famiglia di braccianti si iscrisse clandestinamente al PCI nel 1942 e poco dopo entrò a far parte della Resistenza ravennate, traendo in salvo Arrigo Boldrini nel settembre 1943. Conosciuta con il diminutivo Lina, o anche come la Bionda, lavorava come operaia alla fabbrica Callegari, dove promosse scioperi e rivendicazioni sindacali fin dal marzo 1943 e nell’estate del 1944. Fu arrestata in seguito all’uccisione del brigatista nero Leonida Bedeschi (Catìveria), venne maltrattata in carcere e condannata a morte per rappresaglia assieme ad altri 11 prigionieri. Fu impiccata all’alba del 25 agosto 1944, presso il Ponte degli Allocchi, dopo essere stata costretta ad assistere all’esecuzione di tutti i suoi compagni. Fu insignita della Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Immagine e didascalia provenienti dalla mostra “Le Donne di Ravenna”,
via Zirardini Open-Air Gallery, Marzo 2023, da un progetto di Ravenna Tourism
Fotografia dall’archivio UDI di Ravenna
VITTIME DI FEMMINICIDIO IN PROVINCIA DI RAVENNA
RAVENNA
Jolanda Consalvo uccisa nel 2001 • Barbara Nebulone uccisa nel 2003
Rosalba di Maggio uccisa nel 2005 • Khadra Tahallaiti uccisa nel 2006
Dalia Saiani uccisa nel 2007 • Adela Simona Andro uccisa nel 2013
Giulia Ballestri uccisa nel 2016 • Maria Ballardini uccisa nel 2022
CERVIA
Sandra Lunardini uccisa nel 2012 • Paola Fabbri uccisa nel 2015
FAENZA
Ilenia Fabbri uccisa nel 2021
LUGO
Paola Montanari uccisa nel 1991 • Maurizia Panzavolta uccisa nel 1994
Nicoletta Taroni uccisa nel 2004 • Yanexi Guevara Gonzales uccisa nel 2008
Elisa Bravi uccisa nel 2019
TERZIARIO DONNA CONFCOMMERCIO
Il Gruppo Terziario Donna Confcommercio è l’organizzazione rappresentativa delle imprenditrici del commercio, turismo e servizi aderenti al sistema Confcommercio. È costituito a livello nazionale, regionale e provinciale ed è articolato in modo capillare sul territorio nazionale con oltre 65 gruppi. É interlocutore a livello politico e istituzionale ogni qualvolta vengono affrontati temi legati all’attuazione delle politiche di pari opportunità nel mondo imprenditoriale e svolge una costante attività di formazione, informazione, assistenza e supporto alle imprenditrici ed alle aspiranti imprenditrici. Terziario Donna è presente con sue rappresentanti all’interno dei più importanti organismi costituzionali, fra i quali il Comitato Nazionale di Parità e Pari Opportunità, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.Il Gruppo ravennate è stato costituito nel 1994.
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