Pontedellolio “capitale” piacentina delle imprese femminili, poi Vigolzone e Travo: la classifica

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Pontedell’olio capitale piacentina delle imprese guidate da donne, complessivamente 6mila 148 quelle attive al 31 dicembre scorso sul territorio provinciale, in calo del 5% rispetto all’anno precedente e del 5,9% se si allarga lo sguardo all’ultimo decennio.

Nel complesso una «resilienza vivace» secondo Matteo Ruozzi della Camera di Commercio dell’Emilia, a cui è stato affidato il compito di illustrare il rapporto dedicato all’imprenditoria femminile a Piacenza, nell’ambito della presentazione dei dati e dell’analisi socio-economica del primo semestre 2024.

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Presente nell’occasione anche il presidente dell’ente camerale Stefano Landi, che ha sottolineato l’intenzione di “mettere a sistema”, già a partire dal prossimo anno, un dossier di area vasta delle tre province – Piacenza, Parma e Reggio-Emilia – in aggiunta alla fotografia dei singoli territori. In conclusione l’annuncio, da parte del vicepresidente vicario Filippo Cella, della partenza nei prossimi mesi del comitato dell’imprenditoria femminile della Camera dell’Emilia, «con l’augurio di una massima partecipazione dei tre territori, delle trasversalità delle categorie economiche e che porti idee e progettualità che sicuramente servono all’ente». 

«NUMERI IN CALO MA RESILIENZA» – Punto di partenza del focus (sopra) un profilo delle imprese femminili a livello nazionale e la quota di presenza per provincia italiana (dati al 31 dicembre 2022), dove Piacenza si colloca nella terza fascia, compresa tra il 21,1 e il 23%.

Sul territorio locale (dati al 31 dicembre 2024) risultano essere 6mila 148 le realtà condotte da donne – pari al 21,5% del totale – con una variazione negativa del 5% a confronto con il 2023 (erano in tutto 6mila 166). In dieci anni la provincia piacentina ha perso 325 imprese femminili, ma la “resilienza” – sottolinea Ruozzi – si evidenzia in un calo ridotto dell’1% rispetto a quello che ha interessato le aziende non femminili (-6,2% dal 2004 al 2024).

I SETTORI – In territorio piacentino tra i settori in primo piano ci sono il commercio e i servizi alle imprese, mentre il quadro delle 5 attività «più femminili» (svolte dal 40% di quelle attive) vedono avanti la coltivazione di uva e cereali (719 imprese, pari al 13%) e le parrucchiere ed estetiste (542 imprese, pari al 9,8%). Seguono Bar (360 imprese, il 6,5%), i ristoranti (269 imprese, il 4,9%) e i negozi di abbigliamento (193 imprese, il 3,5%). Sempre i centri estetici occupano il podio del “tasso di femminilizzazione” – così definito – ovvero l’incidenza percentuale delle imprese femminili sul numero complessivo di quelle registrate.

DOVE LE IMPRESE FEMMINILI INCIDONO DI PIÙ, LA CLASSIFICA PIACENTINA – C’è anche la lista dei primi dieci comuni piacentini per incidenza percentuale di numero di imprese femminili sul totale di quelle registrate sul territorio comunale.

Al primo posto il 30% di Pontedellolio, a brevissima distanza da Vigolzone (29,8%) e Travo (29%). Seguono il podio prevalentemente territori in quota: Bobbio (27,6%) Cerignale (25%), Pianello (24,3%), Castell’Arquato (24,2%), Nibbiano (23,7%), Rottofreno (23,5%) e Farini (23,1%). Il capoluogo – che in termini assoluti conta ovviamente i numeri più elevati, con 2mila 378 imprese femminili – si colloca al 21esimo posto della graduatoria.

LE IMPRESE INDIVIDUALI SONO IL 64,7% – Il grafico dedicato alla forma giuridica mette in luce la netta prevalenza delle imprese individuali (sono 3mila 980, il 64,7%), mentre le società di capitale – in tutto 1.306 – si fermano a quota 21,2%. Rispetto alla distribuzione percentuale di cariche femminili – divise per categoria – quella di amministratore occupa la colonna più alta, con il 41,2%, poi titolare (33,1%), socia (16,2%) e in ultimo altre cariche, quali procuratore (9,4%). 

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Saldo e stralcio

 

LA METÀ DELLE IMPRENDITRICI PIACENTINE HA DAI 50 AI 69 ANNI – La percentuale di donne fino ai 29 anni di età presenti nel mondo dell’impresa locale si ferma al 3,6%, dai 30 ai 49 anni è del 31,9%, mentre la fetta più consistente – pari al 50,1% – vede un’età compresa tra i 50 e i 69 anni. Le over 70 rappresentano invece il 14,4%. Rispetto ai Paesi di provenienza delle imprenditrici di origine straniera, attive nella provincia piacentina, al primo posto parimerito Cina e Romania (entrambi al 13%) seguite da Albania (11%). 



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