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farmaci
21 Febbraio 2025
In Francia recenti segnalazioni diffuse dai media riportano casi di intossicazioni volontarie da paracetamolo tra bambini e adolescenti. L’Ansm lancia un allarme e invitiamo alla massima vigilanza su queste pratiche che mettono gravemente a rischio la loro salute
di Redazione Farmacista33
In Francia sono stati segnalati nelle ultime settimane alcuni casi di minori, bambini e adolescenti, che si sono volontariamente intossicati con paracetamolo per vincere una sfida lanciata sui social, con l’obiettivo di farsi ricoverare per il più lungo tempo possibile. In Francia ci sono stati 4 ricoveri e, per lo stesso motivo nel 2023 negli Stati Uniti un bambino di 11 anni era deceduto. Per arginare la possibile diffusione di questa pericolosa pratica, l’Ansm, Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari ha lanciato un allarme e un invito “alla massima vigilanza” ricordando l’uso corretto del farmaco, le modalità di legge per la dispensazione e l’attenzione verso comportamenti a rischio.
Sovradosaggio da paracetamolo e danni al fegato
Il paracetamolo è utilizzato per ridurre il dolore da lieve a moderato (analgesico) o per abbassare la febbre (antipiretico), non cura la causa del dolore o della febbre, ma ne allevia i sintomi. “Se utilizzato correttamente, il paracetamolo è un farmaco sicuro ed efficace. Tuttavia, in caso di sovradosaggio, può causare gravi danni al fegato, talvolta irreversibili, che possono rendere necessario un trapianto di fegato” avverte l’Ansm. “Il sovradosaggio da paracetamolo è la prima causa di trapianto epatico di origine farmacologica in Francia”.
Il paracetamolo può essere pericoloso se assunto a una dose superiore alla massima raccomandata per singola somministrazione o per l’intera giornata, oppure se non viene rispettato il tempo minimo tra una dose e l’altra. Queste dosi massime dipendono dal peso corporeo e sono indicate nel foglietto illustrativo del farmaco o sulla prescrizione medica.
Sintomi del sovradosaggio
Un sovradosaggio può inizialmente non causare sintomi, dando falsamente l’impressione di assenza di pericolo. Tuttavia, nelle prime 24 ore possono manifestarsi nausea, vomito, dolori addominali, perdita di appetito e sudorazione intensa. Un sovradosaggio può inoltre provocare danni ai reni e al pancreas. L’agenzia ricorda l’importanza di conservare questi farmaci fuori dalla portata dei bambini e che in caso di sospetto sovradosaggio da paracetamolo, i genitori devono contattate immediatamente un centro antiveleni o un servizio di emergenza.
Le regole di dispensazione per i farmacisti
L’Agenzia francese ricorda ai farmacisti che, salvo eccezioni previste dalla legge, la dispensazione di farmaci ai minori non è consentita. “Non consegnate confezioni di paracetamolo a bambini o adolescenti. In caso di dispensazione a un adulto, non esitate a ricordare i rischi associati al sovradosaggio”.
Il paracetamolo, ricorda l’Ansm, può essere utilizzato sia dagli adulti che dai bambini, ma in entrambi i casi se il peso corporeo è inferiore a 50 kg, la dose deve essere adattata. Il paracetamolo può essere assunto anche in gravidanza e durante l’allattamento, ma sempre alla dose minima efficace e per il minor tempo possibile. Esistono diversi farmaci contenenti paracetamolo, da solo o in associazione, disponibili in varie formulazioni e dosaggi, alcuni specificamente adatti all’età e al peso del bambino. Alcune patologie richiedono particolare cautela nell’uso del paracetamolo, per esempio non va utilizzato in caso di insufficienza epatica grave.
Fonte:
TAG: FRANCIA, DISPENSAZIONE DEI FARMACI, PARACETAMOLO, INTOSSICAZIONE
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