Modena, 21 febbraio 2025 – Dirottare dai quasi 800mila euro previsti per le ‘zone 30’ risorse per la manutenzione delle strade delle frazioni, spostare i 500 mila euro euro destinati all’R-Nord sulla riqualificazione del parco XXII aprile, destinare parte dei 300 mila euro indicati per l’acquisto degli arredi per la nuova sede dell’Istituto storico della Resistenza alla manutenzione straordinaria del mercato Albinelli. “Soprattutto, era proprio inevitabile aumentare l’addizionale Irpef colpendo in particolare i redditi dai 16 mila ai 28 mila euro? Noi proponiamo di congelare l’incremento e di procedere prima di ogni altra valutazione ad una revisione delle spese correnti che evidentemente non è stata fatta”.
Fratelli d’Italia ha presentato ieri mattina – alla presenza del capogruppo Luca Negrini, la vice Elisa Rossini, il consigliere comunale Dario Franco – nove emendamenti al bilancio comunale, proposte di correzione alla manovra sintetizzabili in tre macro-temi: sicurezza, sostegno alle famiglie, manutenzione e servizi. “Per noi non esistono spese intoccabili. È proprio necessario spendere per esempio 880mila euro per l’acquisto degli uffici comunali in via Santi? Quando si chiedono sacrifici ai cittadini, la Pubblica amministrazione deve essere la prima a dare l’esempio”.
Nel dettaglio, “sulla sicurezza le nostre priorità sono l’introduzione del Taser in dotazione agli agenti della polizia locale e due telecamere di videosorveglianza a Saliceta San Giuliano, richieste più volte dai residenti”, mentre “è diventato ormai urgente riqualificare il mercato Albinelli ridotto in condizioni pessime”. Viene ritenuto prioritario inoltre ristrutturare le strade delle frazioni a Lesignana, Cognento, Albareto: “Di fatto sono state abbandonate; chiediamo quindi che alle frazioni vengano destinati i 780 mila euro che l’amministrazione ha indicato per la realizzazione di tre zone 30 e una zona quiete, somma che include anche la messa in ordine di tutta la zona circostante che invece va ricondotta alla manutenzione delle strade”. Fondamentale inoltre per Fratelli d’Italia investire sui mini-bus, “per sopperire alle evidenti carenze del trasporto pubblico locale”.
Il piano di emendamenti targato Fratelli d’Italia ha l’obiettivo di dare voce alle esigenze dei cittadini affrontando anche il tema dell’aumento dell’addizionale comunale all’Irpef. “È proprio inevitabile aumentare l’addizionale Irpef, soprattutto alla fascia tra i 16 e il 28mila euro? La nostra proposta è di congelare l’incremento considerando che si può agire sulla riduzione delle spese. Ci sono delle obbligazioni di terzi nei confronti del Comune che scadono prossimamente e che vanno riviste: parliamo di convenzioni, contratti, che a nostro parere possono essere rinegoziati. In questo senso proporremo una mozione”.
Vi è poi una voce sulle pari opportunità che prevede progetti regionali. “Noi chiediamo di destinare, sui 77 mila complessivi, la parte nella libera disponibilità del Comune ammontante a 10 mila euro per istituire un fondo a sostegno dei padri separati, un dramma sociale spesso sottovalutato”. Così come “sarebbe opportuno prevedere l’acquisto di photored con il countdown”, dove cioè sono indicati i secondi mancanti tra il giallo e il rosso: “È dimostrato che si riducono gli incidenti agli incroci”.
La motivazione principale per l’aumento dell’addizionale da parte dell’amministrazione Mezzetti è il taglio dei fondi ai Comuni da parte del governo: nel dettaglio secondo quanto riportato dal sindaco sarebbero due milioni di euro in meno per Modena. “Anche volendo seguire il sindaco in questo ragionamento è bene ricordare – ha specificato Rossini – che dal 2020 le entrate da addizionale comunale all’Irpef sono in costante aumento a causa dell’incremento della base imponibile. Quella cifra presunta di due milioni dunque può essere assorbita nel tempo mantenendo le aliquote allo stato attuale e nel contempo procedendo ad una verifica puntuale delle spese correnti e delle obbligazioni con terzi in scadenza tra il 2025 e il 2026. Come mai questa fretta di alzare l’imposta? Forse si è voluto anticipare il tutto con la speranza che la gente dimentichi in fretta…”.
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