Questa mattina, presso la Borsa Merci di Arezzo, si è svolto il convegno “Mobilità sicura e sostenibile: cosa cambia con le recenti modifiche al codice della strada”, promosso dall’Automobile Club di Arezzo (ACI Arezzo). L’evento ha visto la partecipazione di esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni, con l’obiettivo di approfondire le nuove normative e sensibilizzare i giovani sull’importanza della sicurezza stradale.
L’intervento del Presidente di ACI Arezzo, Bernardo Mennini
Ad aprire i lavori del convegno è stato il Presidente di ACI Arezzo, Bernardo Mennini, che ha ribadito il ruolo fondamentale dell’Automobile Club nel promuovere la sicurezza stradale attraverso la conoscenza e la condivisione delle regole, piuttosto che con un’imposizione autoritaria. “L’errore più grande sarebbe imporre un messaggio: il nostro obiettivo è farlo comprendere e condividere”, ha dichiarato Mennini, sottolineando l’importanza di diffondere la consapevolezza sulle nuove normative e di far comprendere ai cittadini – e in particolare ai giovani – come una corretta condotta di guida possa prevenire incidenti e salvare vite.
Il Presidente ha evidenziato come la prevenzione rappresenti il pilastro centrale della sicurezza stradale, ribadendo la necessità di formare i giovani fin dalle scuole per renderli più consapevoli e responsabili alla guida. “La sicurezza stradale non può basarsi sull’improvvisazione: bisogna lavorare sulla prevenzione, coinvolgendo in particolare i giovani”, ha affermato.
Mennini ha inoltre sottolineato il valore di incontri come quello odierno, che permettono di approfondire le novità normative e fornire strumenti concreti ai futuri automobilisti. “Abbiamo coinvolto esperti di livello nazionale proprio per rendere più accessibili e comprensibili le novità del codice della strada”, ha aggiunto, ribadendo l’impegno di ACI nel promuovere una mobilità sempre più sicura e sostenibile.
L’importanza della formazione e della prevenzione
Tra gli interventi di rilievo, la Direttrice di ACI Arezzo, Silvia Capacci, ha evidenziato il ruolo centrale dell’educazione stradale, ricordando il progetto “Guida che ti guida”, che coinvolgerà quest’anno oltre 18 istituti scolastici della provincia di Arezzo.
La Dottoressa Alessandra Rosa, dirigente della direzione compartimentale centro di ACI Italia, ha ribadito che la sicurezza stradale non può basarsi solo sull’aspetto repressivo, ma necessita di una forte azione educativa, da avviare già nelle scuole elementari. “La sicurezza stradale è la prima causa di morte tra i giovani: bisogna inculcare la cultura della prudenza sin da piccoli”, ha sottolineato.
Le nuove norme del codice della strada
Il Comandante della Polizia Municipale di Arezzo, Aldo Poponcini, ha illustrato gli aspetti principali della Legge 177, che introduce sanzioni più severe per l’abuso di alcol e l’uso di sostanze stupefacenti alla guida. Poponcini ha rivolto un messaggio diretto ai giovani presenti, ricordando che “guidare un veicolo comporta responsabilità enormi: una distrazione può provocare danni permanenti o anche la morte”.
Il ruolo delle istituzioni nella sicurezza stradale
Il Prefetto di Arezzo, Clemente di Nuzzo, ha evidenziato come la guida sia diventata sempre più complessa a causa della presenza di piste ciclabili, monopattini e infrastrutture che richiedono maggiore attenzione. Ha inoltre sottolineato la necessità di affrontare il problema della distrazione alla guida, spesso causata dai dispositivi tecnologici presenti nei veicoli.
Nel suo intervento, di Nuzzo ha anche menzionato la questione ancora aperta relativa agli autovelox e alla regolamentazione dei dispositivi di rilevazione automatica della velocità. “Speriamo che questa situazione di incertezza normativa venga risolta al più presto”, ha affermato.
Il convegno ha rappresentato un’occasione importante di confronto tra esperti, istituzioni e giovani. L’obiettivo condiviso da tutti i partecipanti è stato chiaro: diffondere la cultura della sicurezza stradale e promuovere comportamenti responsabili alla guida.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link