a Roma il dato peggiore tra le province

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Sulla raccolta differenziata, a Roma, c’è ancora tanta strada da fare. Il dato della Capitale è il peggiore tra quelli delle province del Lazio e abbassa, di non poco, la media. A dimostrarlo è l’analisi condotta da Legambiente e presentata durante l’Ecoforum provinciale che si è svolto oggi, giovedì 20 febbraio. L’evento ha offerto un’analisi dettagliata dei dati relativi alla gestione dei rifiuti e il riconoscimento alle amministrazioni comunali che si sono distinte per i migliori risultati nella raccolta differenziata. Sono 51 i “Comuni ricicloni” premiati per raggiunto o superato il 65% di rifiuti riciclati, grazie a politiche efficaci di gestione dei rifiuti e al coinvolgimento attivo dei cittadini.

Roma maglia nera per la raccolta differenziata

Se la raccolta differenziata nel Lazio è solo al 55,2% una buona fetta di responsabilità, secondo il report di Legambiente, è proprio del territorio della città metropolitana di Roma che è fermo al 52,9%. A pesare, su questa bassa percentuale, è il dato della Capitale: 46%.

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Senza Roma, in sostanza, l’area metropolitana sarebbe molto virtuosa, con il 69% di differenziata. Il dato provinciale di Roma è il più basso tra le province del Lazio e cresce, rispetto all’anno precedente, il 2023, di soli 0,8 punti percentuali. Tra le frazioni raccolte in maniera differenziata, la maggiore è quella organica pari al 42,5%, seguita dalla carta al 31,5%. Nel territorio provinciale romano si producono complessivamente 2.223.635 di tonnellate di rifiuti, il 78% di quelli del Lazio.

Legambiente: “Il dato romano pesa come un macigno”

Per il presidente di Legambiente Lazio, Roberto Scacchi, il dato romano “pesa come un macigno” sui numeri dei Comuni più virtuosi della regione. “Continueremo a stare al fianco di queste comunità che cominciano a moltiplicare buone pratiche come quella dell’attuazione della tariffa puntuale – sottolinea – alle quali chiediamo di fare ancor meglio, sia in termini di raccolta sia generando accettazione sociale per la diffusione degli impianti dell’economia circolare per gestire e trasformare le materie, a partire dai biodigestori anaerobici per il conferimento dell’organico dei quali c’è enorme necessità”. 

L’evento, ospitato presso la sede del Csv Lazio (Centro di servizio per il volontariato), ha visto la partecipazione di attori dell’economia circolare come Luca Piatto responsabile dei rapporti con il territorio di Conai (Consorzio nazionale imballaggi) e Pietro Zanini operation & mainteneance director Cartiera di Guarcino, e di decine di sindaci e amministratori del territorio che hanno discusso delle strategie per migliorare ulteriormente la gestione del ciclo dei rifiuti.

“In questo Ecoforum premiamo le amministrazioni che si distinguono per una gestione virtuosa della raccolta differenziata – commenta Maria Domenica Boiano, direttrice di Legambiente Lazio – dimostrando che, con una pianificazione efficace e coinvolgendo i cittadini, si ottengono risultati importanti”.

Ma il lavoro non è ancora finito: “C’è ancora molto da fare, anche se si registra una lieve crescita nella raccolta differenziata nella provincia di Roma, è altrettanto vero che Roma e il suo territorio sono i maggiori produttori di rifiuti del Lazio e devono fare di più. La crescita, seppur positiva, non è sufficiente a rispondere alle sfide ambientali di una provincia che continua a generare enormi quantità di rifiuti”.

I Comuni “ricicloni” premiati

Di seguito i 51 Comuni premiati nel Lazio: Montelibretti, Monte Compatri, Genzano di Roma, Manziana, Anguillara Sabazia, Nerola, Palestrina, Albano Laziale, Cerveteri, Rocca Priora, Ponzano Romano, Lariano, Castel Gandolfo, Morlupo, San Gregorio da Sassola, Canale Monterano, Moricone, Ariccia, Monteflavio, Marcellina, Castelnuovo di Porto, Montorio Romano, Campagnano di Roma, Grottaferrata, Allumiere, Castel Madama, Trevignano Romano, Ciampino, Rignano Flaminio, Lanuvio, Marino, Bracciano,Tolfa, Ladispoli, Mandela, Percile, Licenza, Roccagiovine, Vicovaro, Formello, Rocca di Papa, Bellegra, Mazzano Romano, Casape, Canterano, San Polo dei Cavalieri, Sant’Angelo Romano, Ciciliano, Sant’Oreste, Fiano Romano, Magliano Romano, Artena, Palombara, Sabina, Riano, Frascati, Capena, Colonna, Nemi, Carpineto Romano, Unione dei Comuni della Valle Ustica (Mandela, Percile, Licenza, Roccagiovine, Vicovaro).

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