Race Data Analyst. MotoASI scende in pista

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Alla scoperta di questa figura con Alessandra Mancini.

Il Team Xgear e ASI ufficializzano le date dei corsi di I e II livello indirizzati a tutti gli appassionati che coltivano il sogno di diventare Race Data Analyst. Il corso di I livello non ha bisogno di requisiti specifici, perché il suo programma è pensato per un primo approccio al mondo delle competizioni motociclistiche, mentre per approdare al secondo livello, gli studenti dovranno aver partecipato alle lezioni del primo. Le date del 20-21-24-25 e 28 febbraio, saranno riservate alle lezioni del Livello I, mentre le giornate del 17-19 e 22 marzo saranno dedicate al livello II con la giornata finale che si svolgerà in pista. La figura del Race Data Analyst, conosciuta ai più con il nome di Telemetrista, è sempre più richiesta sulle piste motociclistiche. Questo ruolo si occupa dell’analisi dei dati della moto, rilevati tramite un sistema di acquisizione dati, per poter poi modificare tutto l’assetto per facilitare la guida del pilota e ottenere tempi più veloci possibili. Proprio per sopperire alla richiesta sempre maggiore di questa professione, MotoAsi e il Team Xgear, hanno messo a disposizione la loro esperienza elaborando dei corsi di altissimo livello.

Uno dei tecnici di riferimento sarà Alessandra Mancini, Race Data Analyst da oltre 10 anni che per l’occasione ci ha parlato del suo lavoro e di questa possibile carriera nel mondo del motorsport: “Ho ereditato la passione per le moto e i motori da mio papà, ex pilota motocross. Fin dall’età di tre anni girovagavo tra i box del paddock di Vallelunga ed essenzialmente sono rimasta lì”, spiega Alessandra.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Il percorso per diventare telemetrista non è comunque una strada semplice e Alessandra ci spiega nel pratico tutti gli step fatti per diventare una professionista di alto livello: “Dopo il classico percorso di studi, mi sono iscritta all’università laureandomi in Ingegneria meccanica. In seguito alla laurea ho frequentato diversi tirocini e sono entrata a far parte del circuito nazionale. Sono partita dalla coppa Italia, passando per il CIV e infine sono riuscita ad arrivare anche al mondiale delle derivate di serie. Ad oggi abbiamo un team tutto nostro, gestito da me e mio marito, ereditato da mio padre, il Team Xgear”.

Un percorso, quello di Alessandra, che spesso l’ha vista collaborare con giovani ragazzi, che per lei rappresentato il fulcro centrale del motorsport: “A me piace molto lavorare con i ragazzi più giovani, anche se il mio lavoro si sposa meglio con le moto di grossa cilindrata, perché sono quelle che presentano più tecnologia a bordo. Il 2024 è stato un anno fantastico proprio perché sono stata la Race Data Analyst di Bruno Ieraci, classe 2000, nel mondiale Super Sport 300cc”.     

Entrando più nel dettaglio la Mancini spiega qual è, nel pratico, il lavoro del telemetrista: “L’aspetto elettronico è diventato sempre più importante da 20 anni a questa parte. La nostra professione è sempre più richiesta nel mondo delle competizioni su pista, proprio perché con il nostro apporto, attraverso lo studio dei dati, possiamo contribuire a migliorare il set-up della moto e di conseguenza migliorare le prestazioni. La moto è costellata di sensori, dal motore, ai freni, fino ad arrivare alle gomme e noi Race Data Analyst, tramite un software, analizziamo tutti questi dati che arrivano alla centralina della moto, che sarebbe un po’ il cervello del mezzo”.

Tutto quello che accade sulla moto, esclusi i fattori esterni, è registrato e studiato da questi tecnici, che insieme al capo-tecnico, cercano di migliorare la guidabilità della moto per agevolare il lavoro del pilota. Questa professione non è affatto semplice, infatti Alessandra ci ha parlato anche degli aspetti difficili del suo ruolo, non solo per quel che riguarda l’aspetto tecnico… “Posso tranquillamente affermare che essere una donna in un in mondo composto dal 99% da uomini, non è, e non è stato affatto semplice. Sono contenta, però, perché questa ulteriore sfida mi ha portato a poter raggiungere dei risultati incredibili, come il mondiale appunto. Parlando invece dell’aspetto tecnico, quello che fa la differenza maggiore per me è quanto un pilota si adatta velocemente alle modifiche della moto”.          

Quello espresso dalla Mancini sembra un concetto paradossale, infatti entra nel dettaglio: “Solitamente, quando dopo lo studio dei dati vengono apportate delle modifiche alla moto, il pilota ci mette 3-4 giri per riscontrare delle differenze e iniziare a modellare la sua guida in base alle esigenze della moto. Per noi quei 3-4 giri sono fondamentali, proprio perché, quando il pilota inizia a modificare il suo stile di guida, è possibile che “nasconda” i difetti di setting ed i dati risultino, in un certo senso, alterati”.                        

Ovviamente, rispetto alle difficoltà, i momenti più belli sono maggiori ed ecco i motivi per cui Alessandra ha scelto e continuerà per sempre a scegliere questa professione: “Io sono veramente appassionata, amo incredibilmente il motorsport. Oltre a questo, c’è un particolare che mi piace in particolar modo del mio lavoro ed è quello di parlare una lingua che il 90% delle persone non capisce.” No, Alessandra non intende una lingua straniera. “Il telemetrista riesce a comprendere ed interpretare qualcosa che a molti non è comprensibile – ha continuato – mentre leggo i dati è come se stessi leggendo un romanzo di quello che è successo in pista”.

Il motorsport, seppur agli occhi di molti potrà sembrare uno sport individuale, è un vero e proprio gioco di squadra. “Noi siamo un team, in quanto tale tutti sono importanti e il risultato non dipende solamente dal pilota, che ovviamente è il protagonista principale e quello che dà il vero feedback della moto, al di là dei dati”.

Dopo aver analizzato la sua storia dal lato sportivo, abbiamo puntato la lente di ingrandimento sul perché della decisione di iniziare a collaborare con ASI e creare questi corsi di formazione. “La cultura tecnica del motorsport è molto poco diffusa, quindi, dopo essere diventata un tecnico ASI, ho avuto l’idea di creare dei corsi per far sì che chi si affacciasse a questo sport lo facesse con un background culturale adeguato. Abbiamo cercato di creare un percorso d’insegnamento che avrei voluto ci fosse stato vent’anni fa, quando ho iniziato”.

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L’obiettivo principale è uno. “Sono circa 4 anni che ci impegniamo in questo e abbiamo anche istituito un’academy che tramite corsi e webinar forma giovani allievi ed il mio obiettivo è proprio quello di far conoscere il ruolo del Race Data Analyst al grande pubblico”.

In ultima battuta, Santi De Luca, responsabile del Settore Motociclismo ASI, ha sottolineato l’impegno che l’Ente mette nel contesto della formazione: “Dal 2024, da quando ho assunto l’incarico di Responsabile di Settore [ndr MotoASI], abbiamo investito fortemente nella formazione a 360°, selezionando figure di alto profilo con competenze certificate e un’esperienza consolidata sul campo. Abbiamo strutturato, con il prezioso supporto della Direzione tecnica di ASI Umberto Candela, percorsi formativi per ogni ambito del nostro settore: dalle motostaffette guidate da Francesco Casolaro, agli istruttori di guida sportiva e turistica formati e coordinati da Roberto Amich, fino ai meccanici e telemetristi seguiti dall’Ing. Alessandra Mancini. Stiamo già lavorando a nuovi progetti per chi, come noi, vive di passione per il MotorSport”.


Il programma dei corsi ⬇︎

Livello I, 20-21-24-25 e 28 febbraio, dalle 17:00 alle 19:00, sulla piattaforma ZOOM.

MODULO 1:
Introduzione da parte del Tecnico Formatore ASI
Introduzione ai sistemi di acquisizione dati
– composizione Hardware di un sistema di acquisizione dati
– caratteristiche
– sensoristica
– Sonda lambda e carburazione
– calibrazione e gestione della centralina di acquisizione

MODULO 2:
Approccio ai software di analisi dati
– layout principale ed impostazioni
– canali e loro gestione
– primo approccio all’analisi di un giro
– strumenti grafici ed interpretazione
– tabelle
– mappe GPS
– diagrammi a punti e altro

MODULO 3:
Interpretazione dei dati
– metodo di analisi ed interpretazione
– le fasi della curva e del tracciato sui dati
– distribuzione dei carichi
– cenni di statica e dinamica del motoveicolo
– scheda di setting
– Breefing col pilota

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

MODULO 4:
Il lavoro del Telemetrista
– lettura ed interpretazione di un giro
– tipologie di curve e layout tracciato
– interpretazione di uno scambio
– Comparativa tra giri/piloti
– esempio di fenomeni comuni sui dati
– chattering
– pompaggio
– perdita di aderenza
– muro idraulico

MODULO 5:
Approccio all’elettronica di una moto da corsa
– Lettura e scrittura mappa su ECU
– Strategie ECU e mappature
– ignition
– injection
– engine brake
– altri parametri fondamentali
– calibrazioni
– cenni sul controllo di trazione
Al termine del MODULO 5 verrà effettuato il test abilitativo

Livello II, 17-19 e 22 marzo, prime due giornate online, orario dalle 17:00 alle 19:00, ultima giornata in pista dalle 9:00 alle 17:00 (approssimativamente)

MODULO 1:
Sensoristica e principi di funzionamento in dettaglio
Sonda lambda e carburazione
Worksheets, layout per argomento ed altri strumenti  specifici dei software di acquisizione dati
– istogrammi
– FFT
– diagrammi a punti

MODULO 2:
Revisione delle fasi della curva ed interpretazione dati
Leggi della statica e della dinamica
– forze in gioco ed effetti sul baricentro
– centri di curvatura ed angolo di deriva
– effetto giroscopico

Sospensioni, idraulica e link ratio
Esempi particolari di interpretazione sui dati
Gestione elettronica
– Controllo di trazione
– Gestione Gas Demand

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Programma della giornata in pista:

La sessione di test sarà svolta in pista sull’autodromo di Vallelunga  o il circuito del Sagittario, con un pilota che effettuerà diversi turni e meccanici che svolgeranno il lavoro di assistenza.
Insieme all’ingegnere si potrà avere l’esperienza di:
– Breve introduzione in sala
– Organizzazione dei turni su base tecnic
– Seguire la sessione con analisi dei tempi
– Osservazione tecnica del pilota e breefing
– Scarico dati per ogni sessione
– Analisi dati con attenzione ai principali fenomeni riscontrabili per l’ipotesi di assetto
– Compilazione ed utilizzo della scheda tecnica
– Utilizzo ed approfondimento sullo chassy tool
– Ipotesi di setting e confronto sui risultati ottenuti

CONSEGNA DEGLI ATTESTATI
Per maggiori informazioni, di seguito il link al sito ufficiale: https://www.team-xgear.com/formazione—academy—corsi/





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