L’INPS, con il messaggio n. 598 del 17 febbraio 2025, ha comunicato la modifica della scadenza per la presentazione delle domande di riconoscimento delle condizioni di accesso alla pensione anticipata per i lavoratori precoci.
Questo aggiornamento è stato introdotto dall’articolo 29 della legge 203/2024 (Collegato Lavoro) per uniformare le scadenze a quelle dell’APE sociale.
Nello specifico a partire dal 12 gennaio 2025, le richieste devono essere inoltrate entro le seguenti date:
- 31 marzo (prima scadenza utile);
- 15 luglio;
- 30 novembre (solo in caso di risorse residue).
Le domande verranno valutate dall’INPS tenendo conto sia della presenza dei requisiti richiesti sia delle risorse finanziarie disponibili al termine delle attività di monitoraggio.
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1) Requisiti per la Pensione Anticipata dei Lavoratori Precoci
Giova ricordare che possono accedere al trattamento i lavoratori che:
- hanno accumulato almeno 12 mesi di contributi effettivi prima del compimento del 19° anno di età e che
- abbiano 41 anni di contributi previdenziali, indipendentemente dall’età anagrafica.
Inoltre, devono rientrare in almeno una delle seguenti categorie:
- Disoccupati da almeno tre mesi dopo la cessazione del trattamento di sostegno al reddito;
- Caregiver che assistono da almeno sei mesi un familiare convivente con grave disabilità;
- Invalidi con una percentuale pari o superiore al 74%;
- Lavoratori impiegati in mansioni gravose per almeno sette anni negli ultimi dieci (o sei anni negli ultimi sette);
- Lavoratori addetti a mansioni usuranti.
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2) Pensione Anticipata dei Lavoratori Precoci: istruzioni precedenti
Riportiamo di seguito le istruzioni pubblicate dall’INPS con la circolare n. 33 2018 di istruzioni sulla disciplina del pensionamento anticipato per i lavoratori precoci con 41 anni di contributi, dopo le modifiche introdotte dalla legge di bilancio 2018
L’istituto chiarisce che dal 1° gennaio 2018, sono state introdotte le modifiche all’articolo 1, comma 199, della legge 232/2016,concernenti :
- l’accesso al beneficio del pensionamento anticipato con riferimento all’assistenza e la convivenza con soggetti portatori di handicap grave che ora riguarda anche i familiari di secondo grado, nel caso i familiari di primo grado siano deceduti o abbiano compiuto i settanta anni o siano anch’essi affetti da patologie invalidanti;
- l’arco temporale di riferimento per lo svolgimento di attività c.d. gravose, ampliato a chi li ha svolti per 7 anni negli ultimi dieci o 6 negli ultimi sette ( si deve trattare di periodi coperti da contribuzione versata o figurativa in costanza di lavoro)
Inoltre sono state definite nuove attività lavorative con svolgimento difficoltoso e rischioso per cui danno diritto ad accedere all’agevolazione dell’anticipo pensionistico alle seguenti categorie:
- -operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca;
- – pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
- – lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nell’ambito di applicazione del decreto legislativo n. 67 del 2011;
- – marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.
Infine non è piu richiesto, per rientrare nel pensionamento anticipato riservato ai lavoratori precoci, di avere svolto attività per le quali si applicano voci di tariffa INAIL con un tasso medio non inferiore al 17 per mille.
Non ci sono state modifiche invece sulla categoria degli invalidi che abbiano una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 74%
La circolare specifica inoltre per i lavoratori precoci che intendano usufruire del requisito agevolato dei 41 anni di contributi resta confermato il meccanismo di adeguamento all’incremento della speranza di vita previsto a decorrere dal 1° gennaio 2019.
3) Pensione anticipata lavoratori precoci: come fare domanda
Gli interessati possono presentare le domande attraverso il servizio dedicato.
In alternativa, si può fare la domanda tramite:
- Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- enti di patronato e intermediari dell’Istituto attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
ATTENZIONE :
Se i requisiti sono maturati entro il 31 marzo, la domanda di riconoscimento può essere presentata insieme a quella di pensione.
In caso contrario, sarà necessario richiedere prima il riconoscimento dei requisiti e , dopo l’autorizzazione dell’INPS , inoltrare la richiesta di pensionamento vera e propria.
Le domande presentate oltre il 31 marzo e il 15 luglio, ma comunque entro il 30 novembre, verranno considerate solo se, dopo il monitoraggio delle richieste precedenti, rimarranno risorse disponibili.
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