L’inverno si fa sentire con un’improvvisa ondata di freddo che sta colpendo la Francia e che nei prossimi giorni potrebbe intensificarsi ulteriormente. Sette dipartimenti si trovano in stato di allerta meteo per temperature rigide e nevicate inattese. Mentre il paesaggio si trasforma in un quadro invernale, questa situazione pone sfide importanti per la popolazione. Il freddo intenso può avere impatti significativi sulla vita quotidiana: dalle difficoltà nei trasporti alla necessità di proteggere le persone più vulnerabili.
Meteo: una settimana di gelo sull’Esagono
L’ondata di freddo ha colpito la Francia fin dall’inizio di febbraio, portando temperature sotto la media stagionale. Sette dipartimenti del nord-ovest restano sotto allerta gialla per neve e ghiaccio, mentre le temperature notturne stanno precipitando fino a -5°C.
Nel Massiccio Centrale, le nevicate hanno già raggiunto 70 cm in alcuni punti, segnando un record per questo periodo dell’anno. Al contrario, in Alsazia, il quantitativo di neve accumulato è inferiore di quasi tre volte rispetto al 2023. Il gelo persiste e al momento non si intravedono miglioramenti significativi.
Sebbene l’ondata di freddo interessi l’intero territorio, le condizioni variano notevolmente a seconda delle zone. In alcune regioni si registrano precipitazioni nevose abbondanti, mentre in altre il pericolo maggiore è rappresentato dalla formazione di ghiaccio sulle strade.
Meteo: neve e ghiaccio, attenzione ai rischi su strada
Le nevicate sono attese soprattutto nelle zone collinari, con accumuli previsti sopra i 200 metri di altitudine. In particolare, nelle Côtes-d’Armor e nella Sarthe, si attendono tra 1 e 3 cm di neve sulle strade secondarie.
La formazione di ghiaccio potrebbe aumentare il rischio di incidenti sulle arterie non trattate, in particolare sulla RN12 e RN157. L’invito delle autorità è di limitare gli spostamenti non essenziali e di prestare massima attenzione alla guida.
Meteo: perturbazioni in arrivo nel Mediterraneo
Nel settore mediterraneo, il tempo resta molto instabile, con un alternarsi di piogge torrenziali e schiarite. Sulle montagne continuano le abbondanti nevicate:
- Nei Pirenei, si prevedono tra 20 e 40 cm di neve sopra i 1.500 metri.
- Nelle Alpi meridionali, si segnala un rischio moderato di valanghe, in particolare nelle aree più elevate dell’Ubaye.
Verso il fine settimana, il ritiro dell’anticiclone lascerà spazio all’arrivo di nuove perturbazioni atlantiche, portando pioggia e vento forte soprattutto nelle regioni occidentali.
Meteo: cambiamenti attesi alla fine della settimana
Le previsioni indicano un lieve rialzo delle temperature a partire da giovedì, accompagnato da piogge intermittenti sulla Bretagna. Tuttavia, nel sud-est del Paese potrebbero svilupparsi forti temporali, alimentati da intensi contrasti termici.
I meteorologi restano cauti sull’esatta intensità e sull’evoluzione di questa fase meteorologica, ma le attuali proiezioni suggeriscono persistenza dell’instabilità almeno fino alla prossima settimana.
Meteo: le misure da adottare contro il grande freddo
Per affrontare al meglio questa ondata di freddo, è essenziale adottare precauzioni. Gli esperti raccomandano di proteggere l’abitazione, assicurandosi di limitare le dispersioni di calore attraverso porte e finestre.
Chi deve mettersi in viaggio dovrebbe attrezzare il proprio veicolo con pneumatici invernali, obbligatori in 26 dipartimenti montani, e avere sempre a bordo un kit di emergenza con coperte, torcia elettrica e una scorta d’acqua.
Sulle strade principali sono stati mobilitati oltre 300 mezzi spargisale, ma il rischio di disagi nei trasporti rimane elevato, soprattutto tra martedì sera e mercoledì a mezzogiorno.
Meteo: cause dell’ondata di gelo
Questa intensa fase invernale è il risultato di un afflusso di aria gelida proveniente dal Benelux, che si combina con umide correnti atlantiche. In particolare, la Normandia sta vivendo giornate senza sole, favorendo la persistenza del gelo anche durante il giorno.
Secondo gli esperti, questa situazione ricorda da vicino l’inverno del 2018, quando 15 dipartimenti furono posti in allerta rossa a causa del freddo estremo.
Meteo: confronto con gli inverni precedenti
Sebbene il 2024 non stia battendo record assoluti, l’ondata di freddo attuale presenta caratteristiche particolari:
- Nove giorni consecutivi di temperature sotto la media, un’anomalia per il periodo.
- Differenze termiche marcate, con uno scarto fino a 12°C tra il nord e l’Occitania.
- Copertura nevosa superiore del 35% rispetto alla media stagionale.
Meteo: proteggere le persone più vulnerabili
Le temperature così rigide possono rappresentare un pericolo per le categorie più fragili, come anziani e bambini piccoli. È fondamentale:
- Mantenere la temperatura interna dell’abitazione ad almeno 19°C.
- Controllare i sintomi dell’ipotermia, come brividi, confusione e difficoltà nel parlare.
- Assicurarsi che le persone a rischio bevano liquidi caldi ogni due ore.
L’ondata di freddo in corso sta mettendo a dura prova la Francia, ma con la giusta attenzione e le dovute precauzioni è possibile affrontarla senza eccessivi disagi. La situazione rimane in evoluzione, e nei prossimi giorni saranno necessari aggiornamenti per seguire da vicino le variazioni meteo.
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