L’Italia si conferma leader nel turismo europeo, conquistando per il secondo anno consecutivo il primo posto nell’European Tourism Reputation Index, la classifica europea della reputazione turistica. Il Belpaese primeggia per popolarità e ricerca online, nonostante margini di miglioramento nella social reputation.
L’Italia continua a brillare nel panorama turistico europeo, consolidando il suo primato nella classifica dell’European Tourism Reputation Index (Etr Index) elaborata dall’Istituto Demoskopika.
Con un punteggio di 115,5, il nostro Paese supera la Grecia (108,4) e la Spagna (102,8), dimostrando ancora una volta la forza della propria immagine nel settore turistico. Il risultato si deve soprattutto all’attrattività della destinazione del viaggio – sempre tra i trend emergenti – e alla popolarità online, fattori determinanti per il consolidamento della reputazione turistica.
Italia al vertice dell’European Tourism Reputation Index
L’analisi dell’European Tourism Reputation Index premia l’Italia per la sua visibilità e il grande interesse suscitato tra i viaggiatori internazionali. Il nostro Paese conquista il primato in due dei quattro indicatori principali: ricerca della destinazione e popolarità online. La seconda posizione è invece ottenuta nella valutazione dell’offerta turistica, che comprende qualità della ricettività, ristorazione e patrimonio culturale. Tuttavia, l’Italia si colloca solo al quarto posto per quanto riguarda la social reputation, evidenziando un margine di crescita nell’engagement del turismo digitale. Questo aspetto, che misura l’appeal dei canali istituzionali, suggerisce la necessità di strategie più efficaci sui social media per migliorare l’interazione con il pubblico.
Reputazione turistica: la classifica
Dopo Grecia e Spagna, che completano il podio dell’European Tourism Reputation Index, nella top ten del Vecchio Continente troviamo nell’ordine:
Le destinazioni più visitate in Europa
Secondo gli ultimi dati Eurostat relativi al 2023, l’Italia si posiziona tra le prime quattro destinazioni turistiche in Europa, insieme a Francia, Germania e Spagna. Questi Paesi, complessivamente, hanno registrato oltre 863 milioni di arrivi, pari all’84,7% del totale europeo. Le presenze nelle prime dieci destinazioni del continente hanno superato i 2,5 miliardi di pernottamenti, con il nostro Paese che continua a essere uno dei principali motori del turismo europeo. L’importanza del turismo nell’economia italiana è confermata anche dall’elevato numero di strutture ricettive e attrazioni valutate positivamente dai visitatori. Senza contare i numeri: il turismo nei borghi più belli d’Italia contribuisce per oltre 5 miliardi al PIL.
Il successo delle regioni italiane nella reputazione turistica
A livello regionale, la Toscana si distingue come la destinazione con la miglior reputazione turistica in Italia, superando il Trentino-Alto Adige e la Sicilia. La sua performance è legata all’elevato livello di popolarità online e all’alta valutazione delle strutture ricettive, ristorative e culturali. In particolare, la Sicilia è una delle mete di tendenza online, con 845mila pagine indicizzate su Google e quasi 78mila strutture e attrazioni valutate positivamente.
I dati complessivi dell’Index Demoskopika mostrano un quadro dettagliato dell’attrattività turistica italiana: oltre 26 milioni di pagine indicizzate, circa 8,3 milioni di like e follower sulle reti sociali e più di 941mila strutture e attrazioni monitorate, tra cui 217mila ristoranti, 593mila strutture ricettive e quasi 132mila attrazioni culturali.
Sfide e opportunità per il futuro
Nonostante il successo, l’Italia deve affrontare alcune sfide per mantenere il proprio primato nel settore turistico. Il posizionamento nella social reputation suggerisce la necessità di strategie più efficaci sui canali digitali, per migliorare l’interazione con i viaggiatori e rafforzare l’immagine del Paese. Secondo Raffaele Rio, presidente di Demoskopika, investire in analisi predittive dei flussi turistici potrebbe rappresentare la chiave per intercettare nuovi segmenti di pubblico e ottimizzare l’offerta. Una pianificazione accurata delle tendenze turistiche permetterebbe di adattare i servizi alle esigenze dei viaggiatori e di promuovere contenuti più in linea con le loro aspettative.
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