Il caso
Cimest, Citds, Federbiologi, Federsbv, Medeac Ulpea, Ardissfkt, Siod, Croat, Arca Fkt, Confcommercio Salute, Federanisap e Sara si rivolgono alla Regione
«Siamo in attesa di incontrare l’assessore alla Salute Daniela Faraoni per vedere come affrontare e risolvere il problema tariffe che penalizza le 1.800 strutture della specialistica accreditata territoriale che concorrono al soddisfacimento della domanda di salute, che deve essere garantita in maniera egualitaria e universale dal servizio sanitario regionale in quanto rientrante nei livelli essenziali di assistenza, erogando oltre 42 milioni di prestazioni ambulatoriali sul territorio regionale pari al 75% del fabbisogno». È quanto scrivono in una nota Cimest, Citds, Federbiologi, Federsbv, Medeac Ulpea, Ardissfkt, Siod, Croat, Arca Fkt, Confcommercio Salute, Federanisap e Sara.
«Siamo fiduciosi che gli uffici dell’assessorato alla Salute abbiano individuato e predisposto le soluzioni più efficaci e rapide per superare la crisi esplosa con l’introduzione del nuovo nomenclatore tariffario – aggiungono – e sollecitiamo la comunicazione alle commissioni Sanità e Bilancio, alla politica tutta e al presidente della Regione Schifani l’entità dei finanziamenti a carico di bilancio che servono per allineare le tariffe decurtate alla maggior parte delle prestazioni specialistiche e prevalentemente alla patologia clinica (decurtazioni che arrivano anche al 60%) costringendo le strutture a non potere erogare le prestazioni ai cittadini in regime di convenzione.Dopo l’assemblea tenuta a Caltanissetta il 14 Gennaio le sigle sindacali hanno deciso di sospendere la manifestazione in programma a Palermo, «perché da parte del presidente Schifani c’è la volontà e l’impegno a risolvere la grave vertenza della categoria». «Oggi non possiamo più aspettare perché le strutture non possono erogare le prestazioni al disotto dei costi per eseguirli – concludono – Ci auguriamo che al più presto le istituzioni regionali con il neo assessore Faraoni risolvano il problema tariffe, la categoria resta mobilitata in attesa di riscontri immediati, per evitare disagi ai pazienti».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
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