Primo Weekend delle Arti Unite, l’assessore Croce: “Quasi 300 artisti e creativi hanno dato vita a oltre 100 attività”

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“Il 15 e 16 febbraio Perugia ha accolto il primo Weekend delle arti unite, un evento che ha trasformato la città in un vivace ‘flash-mob’ culturale della durata di 48 ore. Quasi 300 artisti e creativi che hanno scelto di utilizzare il nostro territorio come base operativa hanno dato vita a oltre 100 attività distribuite in più di 70 spazi, prevalentemente nel centro storico”. È quanto dichiara in una nota l’assessore comunale Fabrizio Croce.

 

“Numerosi luoghi – prosegue l’assessore – hanno aperto le loro porte per esposizioni, mostre e performance, offrendo l’opportunità di vivere l’arte in tempo reale, nei suoi vari linguaggi e fasi creative. L’elevato interesse dimostrato dal pubblico, con momenti di partecipazione particolarmente intensi, rappresenta un riscontro positivo e significativo per questa iniziativa, pur nella sua spontaneità e imperfezione. È particolarmente significativo anche il dato ricevuto da Saba, gestore dei parcheggi cittadini, che aveva concesso una promozione speciale per tre dei parcheggi a corona del centro storico (viale Pellini, viale Sant’Antonio, e piazzale Europa), aderendo così alla nostra iniziativa: si è registrato un aumento del 37% degli ingressi nel complessivo totale dei parcheggi rispetto allo scorso anno, un aumento del 18% specifico nei tre parcheggi convenzionati, che sale addirittura al 50% nel caso di viale Sant’Antonio, e un incremento generale del 7% rispetto alle presenze riscontrate durante lo scorso fine settimana”.

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“La scelta di realizzare l’evento in febbraio – sottolinea – un mese tradizionalmente associato al ‘letargo’ dei perugini, è stata strategica, evitando sovrapposizioni con festival o eventi di grande richiamo, per preservare l’originalità e l’intento del Weekend delle arti unite. Il progetto, infatti, è stato concepito per riunire un panorama artistico variegato e spesso sottovalutato, creando un’importante iniziativa corale, per gran parte autogestita, utilizzando le risorse istituzionali come supporto e amplificatore. Questa manifestazione per l’amministrazione comunale è stato anche un primo passo verso una maggiore comprensione del mondo delle creatività spontanee, spesso isolate dalle istituzioni. Questo è un riconoscimento di una necessità avvertita da tempo, volta a promuovere relazioni e reti tra operatori culturali spesso marginalizzati”.

 

“Nel medio e lungo termine – precisa Croce – intendiamo stimolare e supportare ogni iniziativa che favorisca la promozione delle arti e delle attività culturali, guidando le azioni istituzionali in modo organico, trasparente e rispettoso delle diversità. Vogliamo elevare continuamente la qualità delle energie creative della nostra città. Per questo motivo, auspichiamo che il Weekend delle arti unite diventi un appuntamento periodico, capace di riflettere lo stato dell’arte e di stimolare un impegno costante delle istituzioni nella valorizzazione di chi opera nel campo artistico e culturale, riconoscendo il suo ruolo sociale”.

 

“In risposta alle sollecitazioni di Slc Cgil e di alcuni lavoratori del settore – aggiunge – abbiamo voluto avviare da subito un dialogo con le rappresentanze sindacali delle professioni dello spettacolo nei giorni antecedenti l’evento. Questo confronto è servito a ribadire che l’Amministrazione riconosce innanzitutto il valore di chi vive di questo lavoro”.

 

“Comprendiamo che la ‘chiamata alle arti’ e i tempi ristretti per andare a definire e comunicare gli obiettivi programmatici – rileva ancora l’assessore – possano aver ingenerato confusione tra coloro che operano in regime di volontariato e chi svolge, invece, un’attività professionale. Siamo altresì consapevoli della fragilità di questa categoria di lavoratori e daremo avvio a un percorso, in collaborazione con il settore, per sviluppare un protocollo di buone pratiche che tuteli i diritti e la dignità degli operatori professionali della cultura”.

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“In quell’occasione – ha concluso assessore – ho voluto ribadire con nettezza che le linee programmatiche della sindaca Vittoria Ferdinandi e le deleghe assegnate a specifici assessori, dedicate alla valorizzazione dei luoghi e delle realtà culturali, rappresentano una garanzia per il mantenimento di questo impegno in favore dei lavoratori dello spettacolo”.

 

La segreteria di Slc Cgil Umbria, Emanuela Faraglia, a margine dell’incontro ha commentato affermando che il dialogo avviato segna l’inizio di questo percorso comune: “Ringraziamo l’assessore Croce e l’Amministrazione per la diponibilità e la sensibilità dimostrata a seguito della nostra sollecitazione. Abbiamo colto le intenzioni della manifestazione e condividiamo una comune battaglia per sostenere le ragioni di una categoria, come quella dei lavoratori dello spettacolo dal vivo, spesso fragile e che necessita quindi anche di un supporto istituzionale a garanzia dei propri diritti”.



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