Paddington in Perù, com’è stato realizzato quel cameo a sorpresa nella scena post-credit

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Il regista di Paddington in Perù affronta il cameo a sorpresa inserito nella scena post-credit del film e spiega com’è nato.

A pochissimi giorni dal debutto sul grande schermo in Italia, fissato per il 20 febbraio 2025, Paddington in Perù ha già generato forte curiosità. L’orsetto con un debole per pane e marmellata si è concesso un lungo viaggio, questa volta verso le proprie origini. Se in principio è arrivato a Londra, questa volta partirà dalla città in questione, accompagnato dalla sua nuova famiglia adottiva, per riabbracciare zia Lucy in Perù. Il viaggio non sarà privo di turbolenze e misteri: Paddington scopre infatti che sua zia è scomparsa e dovrà ritrovarla. Il film, diretto da Dougal Wilson, ha incluso anche una scena post-credit con un cameo a sorpresa, motivato dal regista.

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Paddington in Perù, il cameo a sorpresa nella scena post-credit spiegato dal regista

Considerato che il film ad oggi risulta ancora inedito, a seguire sveleremo qual è il cameo presente nella scena post-credit di Paddington in Perù, per cui chi non desidera apprendere in anteprima questa informazione dovrebbe interrompere momentaneamente la lettura e tornare in un secondo momento su questo articolo. Fatte le dovute premesse, possiamo analizzare la decisione del regista dietro il misterioso cameo di Paddington in Perù. Il cast ha voluto coinvolgere ancora una volta un nemico dell’orsetto, riportando Hugh Grant sullo schermo seppur per pochissimo. Come ha raccontato a Entertainment Weekly, mentre stavano sviluppando la sceneggiatura, il regista e i suoi creativi hanno ritenuto che fosse un peccato escludere il personaggio di Hugh Grant dalla storia e così hanno pensato di inserirlo in un modo divertente e riconciliatorio per Paddington. L’attore, dal suo canto, è apparso subito entusiasta dell’idea e, anzi, ha dato un contributo creativo aiutando a scrivere la scena:

Era ovviamente un personaggio così iconico in Paddington 2, e tutti lo adoravano. Alla fine di Paddington 2, finisce per ricevere la punizione per le sue azioni vili finendo in prigione. Tutti continuavano a chiedermi mentre giravamo Paddington in Perù: ‘C’è Hugh Grant? C’è?’ e la mia risposta era: ‘Beh, è in prigione, quindi come potrebbe esserci?’. Poi, mentre sviluppavamo la sceneggiatura, abbiamo iniziato a pensare: ‘È un peccato che lui sia in prigione e noi siamo in Perù, quindi è piuttosto complicato coinvolgerlo in questa storia’. Uno dei temi del film è il tema di trovare casa, tornare a casa, chiedersi cosa sia casa, dove sia casa. Una delle cose belle della sua tribù di orsi che viene a Londra e gli fa visita è che la sua famiglia è ovunque. La sua casa è in due posti. Casa è dove trovi la famiglia. Casa è dove trovi l’amore. E lui vorrebbe mostrare alla sua tribù di orsi Londra. Ho pensato che fosse una cosa molto riconciliatoria da fare per Paddington, andare. Incontrare la sua nemesi del secondo film. Non sarebbe divertente se Paddington fosse quello che fa visita alla sua tribù di orsi, e loro visitassero Phoenix perché Paddington ha perdonato Phoenix? Tutto sembrava molto appropriato e divertente.

Il regista ha raccontato di aver strutturato il cameo facendo riferimento ad una scena del secondo film di Paddington: “Phoenix Buchanan che si trova di fronte non un orso, ma un’intera tribù di orsi, e come avrebbe reagito a ciò e come avrebbe dovuto cercare di sopportarlo perché sa che gli orsi hanno solo buone intenzioni quando gli fanno visita. Volevamo rispecchiare la scena di Paddington 2 in cui tutti i prigionieri spuntano fuori e Paddington introduce i loro nomi”. Hugh Grant ha subito apprezzato l’idea e ha persino dato una mano nella stesura della sceneggiatura: “Hugh ha avuto l’idea che Phoenix stava per uscire. E naturalmente, i suoi pensieri si sono subito rivolti al teatro, la sua casa naturale, e davanti a lui è stato presentato il suo possibile cast per la sua nuova produzione. L’intera faccenda sembrava semplicemente ridicola e divertente. Era molto, molto disponibile e ha scritto l’idea del coinvolgimento degli Orsi in questa nuova produzione, che… mi piacerebbe molto vedere”.





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