Otb foundation: un incubatore mobile per aspiranti imprenditrici in Afghanistan

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Nasce Brave Business in a Bus per la formazione delle donne nei quartieri più poveri di Kabul su marketing, contabilità, sviluppo prodotti. Obiettivo: assistere un migliaio di microimprese in sei mesi

La formazione arriva a domicilio, con un minibus che gira per le strade della periferia di Kabul alla ricerca di aspiranti imprenditrici. Basta l’interesse e la voglia di partecipare e tutto il resto lo mette Otb foundation, l’organizzazione creata da Renzo Rosso e guidata dalla moglie Arianna Alessi impegnata da tempo in Afghanistan in un momento molto difficile per le donne, «che affrontano restrizioni sempre più gravi ai loro diritti fondamentali». Con l’iniziativa Brave Business in a Bus, il primo incubatore mobile di imprenditoria femminile del Paese, vengono raggiunti i quartieri più poveri della capitale, dove oltre il 90% della popolazione vive sotto la soglia di povertà. Il progetto offre alle donne afghane consulenze gratuite e supporto pratico per creare microimprese (nel settore del cucito, del ricamo, dell’artigianato, della produzione di conserve e della lavorazione del miele ) garantendo loro un’opportunità concreta di indipendenza economica e crescita personale. L’obiettivo è ambizioso: dare vita a un migliaio di microimprese  in sei mesi.

Arianna Alessi, vicepresidente della Fondazione Otb racconta: « In un contesto dove le opportunità di lavoro sono altamente ridotte e al momento collegate a limitate aree quali l’ istruzione primaria, la salute e l’imprenditoria a livello domestico, una delle poche possibilità è avviare piccole attività produttive da casa. Tuttavia, senza una formazione adeguata e con un’alfabetizzazione spesso limitata, la creazione di una microimpresa diventa una vera e propria sfida. Brave Business in a Bus offre una risposta concreta a queste difficoltà, portando il supporto dove è più necessario».

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Il progetto è ideato da Selene Biffi, fondatrice di She Works for Peace (Swfp), che da oltre 15 anni si occupa di progetti legati all’istruzione e alla creazione di impiego per donne e giovani in Afghanistan. Vengono offerti formazione tecnica e supporto all’imprenditoria locale.
Arianna Alessi, vicepresidente di Otb Foundation, afferma: «Abbiamo scelto di sostenere concretamente She Works for Peace perché crediamo che Selene Biffi e il suo team, che include interamente personale locale, abbiano una visione chiara e determinata per aiutare le donne afghane a costruire un futuro migliore. Brave Business in a Bus non è
solo un’iniziativa che promuove l’imprenditoria femminile, ma una vera e propria opportunità di emancipazione per le donne in un contesto dove l’accesso alle risorse è estremamente limitato. In un Paese devastato da conflitti e restrizioni, queste donne sono la chiave per la rinascita sociale ed economica dell’Afghanistan».
Così le donne afghane che lavorano da casa hanno accesso ad un programma di formazione completo, che comprende sia l’insegnamento pratico che la possibilità di usufruire gratuitamente di strumenti essenziali per la gestione di un’impresa, dando loro formazione, assistenza tecnica e accesso a piccoli macchinari. Vengono offerti corsi su marketing, contabilità, sviluppo del prodotto, gestione delle vendite e molto altro. Le donne partecipanti (molte delle quali madri, vedove o caregiver di persone disabili) riceveranno assistenza diretta che permetterà loro di acquisire competenze pratiche per migliorare la gestione delle loro attività e il loro impatto sul mercato.
«In un contesto dove le opportunità di impiego sono altamente ridotte e al momento collegate a limitate aree quali l’istruzione primaria, la salute e l’imprenditoria a livello domestico, una delle poche possibilità è avviare piccole attività produttive da casa», continua Arianna Alessi. Selene Biffi conferma: «In un contesto così difficile, l’imprenditoria femminile diventa una chiave fondamentale per permettere alle donne afghane di riprender in mano il proprio destino e, contestualmente, contribuire alla ricostruzione del tessuto economico e sociale locale. Con Brave Business in a Bus, stiamo offrendo loro una possibilità concreta di indipendenza economica e di crescita personale, nel pieno rispetto della loro dignità e dei loro sogni. Ogni passo che facciamo insieme è un segno di speranza e di resilienza».

Otb Foundation è da tempo attiva in Afghanistan, dove ha già realizzato progetti significativi come “Pink Shuttle”, primo e unico servizio di trasporto tutto al femminile creato a Kabul per risolvere l’ostacolo della mobilità delle donne, e “Fearless Girls” per fornire supporto legale, psicologico e attività educative a bambine afghane detenute nelle carceri minorili accusate di aver commesso “crimini contro la morale” per essersi sottratte, fuggendo, a matrimoni
forzati o ad altri tipi di violenza. Ha contribuito a realizzare un orfanotrofio maschile a Kabul e l’ultimo progetto è stato l’apertura del primo orfanotrofio pubblico femminile nella provincia di Kapisa.

La fondazione (https://www.otbfoundation.org) è nata nel 2006 come organizzazione non profit del gruppo Otb di Renzo Rosso. Creata con la missione di agire prontamente e concretamente in situazioni di emergenza e migliorare la vita delle persone in maniera sostenibile garantendo loro uguali opportunità, opera in Italia e nel mondo attraverso specifici criteri di selezione: impatto sociale diretto, sostenibilità e innovazione. Dalla sua nascita ad oggi, Otb Foundation ha investito in oltre 350 progetti di sviluppo sociale nel mondo, con un impatto diretto sulla vita di circa 350 mila persone.

A questo link è disponibile un breve reportage da Kabul , con il minibus da poco entrato in azione fra le strade della città: https://www.dropbox.com/scl/fi/v5mcnyibyrrqxani0f3yr/OTBF-Brave-Business-in-a-Bus-50_web.mp4?rlkey=3q4cy53ldd6bmlt9ykk4ej13d&st=p989qdra&dl=0



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