Furti in periferia, Tramontone presa di mira. Almeno dieci casi in pochi giorni

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Sono almeno dieci i casi di tentato furto o furto consumato, verificatisi negli ultimi venticinque giorni solo nella zona di Tramontone mare. La borgata, insieme a quelle di Lama e San Vito, è diventata meta preferita e gettonata dai topi d’appartamento che hanno collaudato dei metodi piuttosto efficaci per mettere a segno i diversi colpi.

I furti più eclatanti si sono verificati i primi di febbraio in via Cannolicchi e in via Mitili, entrambi nella fascia oraria tra le 18 e le 19. Nel primo caso, i ladri sono entrati da una finestra dopo aver scardinato le inferriate e divelto le persiane. Il colpo è avvenuto poco dopo che i proprietari erano usciti di casa per svolgere alcune commissioni. Stando ad alcune indiscrezioni, i banditi avrebbero trafugato dall’appartamento ingenti quantitativi di monili in oro, fuggendo poi con l’ingente bottino.

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Il secondo furto invece, quello in via Mitili, è avvenuto poco dopo che una coppia di anziani, proprietari dell’abitazioni, erano usciti per una visita medica. In entrambe le vie, la pubblica illuminazione è piuttosto scarsa e ha permesso ai malviventi di agire indisturbati e guadagnarsi la fuga. Altro comune denominatore ai due furti, oltre che a tutti gli altri tentati e messi a segno, è la vicinanza delle abitazioni prese di mira, con ville che sono abitate solo nel periodo estivo.

I ladri, avrebbero forzato gli ingressi di queste ville disabitate nel periodo invernale, guadagnandosi l’accesso senza rubare nulla, ma semplicemente per utilizzarle come base di osservazione delle abitazioni vicine, per studiare i movimenti e le abitudini dei proprietari, così da agire a colpo sicuro.

Questo è solo uno dei tanti escamotage che è stato scoperto dai residenti di Tramontone mare che hanno così deciso di riunirsi in comitato spontaneo e organizzare ronde quotidiane per presidiare il territorio e avvisare le forze dell’ordine in caso di emergenza.

Sicuramente si tratta di un fenomeno che ha destabilizzato la tranquillità della popolazione residente che si trova a fare i conti con sempre più frequenti intrusioni. In alcuni casi, i furti sono stati commessi in abitazioni in cui al momento i proprietari erano assenti, ma i figli di questi, molti di loro abitanti al piano superiore dei villini, hanno sentito dei rumori e, una volta compreso che si trattava di ladri, hanno iniziato ad urlare mettendoli in fuga. Una situazione di vero e proprio allarme che ha anche variato le abitudini quotidiane dei residenti, costretti ad organizzarsi con i turni di lavoro per portare bambini e anziani soli da altri parenti, per paura che possano ritrovarsi in casa davanti a una banda di malintenzionati.

Sono anche aumentate le telecamere di videosorveglianza privata, che non possono però puntare sulla pubblica via, ma solo nel perimetro della propria abitazione. In molte occasioni queste hanno immortalato la presenza di almeno due persone e un terzo palo pronto a fuggire. Questi girano con cappuccio e zainetto in spalla e sarebbero bene attrezzati per forzare porte blindate e scardinare inferriate per guadagnarsi l’accesso negli appartamenti. Inoltre, le zone colpite, hanno anche una conformazione piuttosto favorevole per far guadagnare loro la fuga.

Ci sono diversi tratti di strada infatti che non hanno proprio un minimo di illuminazione, oltre ad essere dissestate e prive di asfalto. In queste zone è difficoltoso anche il controllo da parte di Polizia di Stato e Carabinieri, proprio per le condizioni del manto stradale. Nello specifico, si tratta delle zone fronte mare, come la via Foche. Questa strada piuttosto lunga, ha due uscite naturali: una verso la batteria militare San Francesco e una verso la batteria Saint Bon, entrambe batterie militari abbandonate che offrono vie di fuga sicure nonostante siano dissestate e pericolose, tant’è che il Comune di Taranto circa sei o sette anni fa, emanò una delibera in cui vietò la circolazione.

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Qui i ladri riescono a far perdere le proprie tracce, tornando poi a colpire alla prima occasione utile. Stessa storia avviene anche a Lama e San Vito, dove diverse villette estive sono state violate dai ladri che non hanno rubato nulla, ma le hanno utilizzate per osservare e studiare le abitudini dei vicini.

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