Eni, Api, Q8, Eg: ci sono tutti, fra i grandi gestori delle stazioni di rifornimento, a investire in brand di food/caffetteria.
Ad eccezione degli Eni Cafè, per ora solo una piccola parte dell’enorme rete italiana (circa 22mila stazioni) è coinvolta da questa rivoluzione-retail. Ma basta seguire l’elenco delle principali insegne oil, per verificare l’esplosione di quesTo segmento.
Ip, arrivano la Piadineria e il progetto green con Autogrill
Il gruppo Api, nelle sue stazioni a marchio IP (le più diffuse in Italia) gode di diverse partnership con marchi quali Burger King e Caffè Vergnano, cui di recente si sono aggiunte le collaborazioni con La Piadineria, oggetto di aperture di due store a Torino e a Milano. Nel portafoglio delle collaborazioni è arrivato anche Poldo, nuovo formato di rosticceria veloce.
Il gruppo è anche protagonista di un’iniziativa comune con Autogrill. Questo progetto riguarda IPlanet, la joint venture costituita con Macquarie Capital EV Asset Holding, per l’installazione di colonnine di ricarica elettriche in centinaia di stazioni IP (il piano presentato parla di 300 stazioni con un investimento di almeno 200 milioni di euro). la società ha pubblicato un bando, vinto appunto da Autogrill, che riguarda lo sviluppo di un concept di ristorazione esclusivo su 41 stazioni di servizio in Italia. Le stazioni, già individuate, si trovano in Lombardia (13), Piemonte (9), Lazio (6), Puglia (3), Veneto (3), Trentino-Alto Adige, Liguria, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, e Calabria.
Eni Cafè si rinnova mentre ALT sbarca in Austria e Germania
Eni sta investendo per alzare e diversificare la sua offerta di bar/caffè e ristorazione, che già rappresenta la rete più diffusa in questo panorama, con i circa 600 Eni Cafè sparsi in Italia, che raddoppiano considerando tutta l’Europa. Nel corso del 2024, il colosso petrolifero ha presentato un grande piano di rinnovamento e formazione del personale riguardante proprio gli Eni Cafè, che ora rientrano nel perimetro di Enilive.
Oltre agli Eni Café, Enilive porta avanti con Accademia Niko Romito anche la diffusione del formato ALT Stazione del Gusto. Dopo i primi due store aperti a Roma Eur e a Ostia, sono arrivati altri cinque ristoranti, a Milano, Firenze, Roma, Vicenza e Verona, appena inaugurati a dicembre. E, come annunciato, è iniziato anche lo sviluppo all’estero. Per ora, ci sono tre ristoranti ALT, uno in Austria e due in Germania, che verranno seguiti da altre aperture negli stessi mercati durante il 2025.
Q8: lo shop Svolta diventa anche “caffè”
Con oltre 2.800 stazioni di rifornimento in Italia, Q8 è il terzo logo di benzina del Paese. Da qualche tempo, la società ha sviluppato il marchio di convenience store Svolta, già presente in circa 80 stazioni di servizio, basato sull’offerta di soluzioni utili per ogni necessità in viaggio, come articoli per la cura dell’auto e della moto, ma anche della casa e degli animali. Lo scorso dicembre, in provincia di Napoli, è stato inaugurato il primo esempio di Svolta Caffè, naturale evoluzione del brand originario, che qui aggiunge anche la parte di bar caffetteria. Q8 non ha comunicato un numero preciso di caffè che verranno creati, ma la diffusione è appena iniziata. Questo format è stato creato in collaborazione con Alma Retail.
Tamoil avvia il restyling dei MyCafè
Anche Tamoil è attiva nello strutturare un’offerta non generica, ma brandizzata, a livello di proposta commerciale e di caffetteria/ristorazione. Ad oggi si possono contare circa 50 stazione con il marchio MyCafè, dei quali una ventina propongono anche un ristorante con tavola calda. Mentre sono circa 300 le stazioni che dispongono anche di uno shop.
Da poco, a Concorezzo (Lombardia) ha aperto il primo Tamoil MyCafè completamente rinnovato, cui ne seguiranno altri nel corso dell’anno. Il format MyCafè è stato rivisitato nel design, mentre l’offerta è sempre composta da caffetteria e snack e lo stesso negozio ingloba anche l’offerta più legata ai veicoli, come accessori e oil auto e moto.
INTERVISTA
Messenio (Eg Group): “Investiamo ancora su food e convenience”
Da qualche anno, anche in Italia, è attivo Eg Group, brand di matrice inglese, specializzato proprio nel combinare l’offerta oil a quella commerciale di altro genere. Luciano Messenio è il country manager per l’Italia.
Quante sono, attualmente, le stazioni di rifornimento di EG Italia?
Dal 2018, EG Italia è proprietaria di circa 1.200 stazioni di servizio a marchio Esso. Quelle su rete ordinaria sono dislocate su tutto il territorio nazionale ad eccezione di alcune regioni del centro Italia; quelle sulla rete autostradale coprono invece l’intero territorio. Da metà 2024, su circa 20 stazioni della rete ordinaria è stato apposto il marchio Q8.
Quante sono quelle dotate di caffetteria o negozio di tipo convenience?
EG Italia gestisce direttamente, con il proprio personale, 40 stazioni di servizio, sulle quali l’offerta carburanti è integrata con quella convenience e food service.
Quali sono i marchi con cui collaborate?
Nel corso del 2024 è stata consolidata la presenza nel convenience retail apponendo agli store il marchio Carrefour Express. Invece l’offerta food è stata arricchita con brand di primaria rilevanza come Alice Pizza e I Love Poke, che si sono aggiunti agli accordi già in essere con Burger King e Caffè Vergnano.
Quali sono gli obiettivi 2025?
Nel 2025 consolideremo le partnership attive migliorando execution e user experience, e valuteremo l’ampliamento dell’offerta non-oil sui punti vendita a gestione diretta. Non mancheranno, quindi, aperture di nuovi convenience a marchio Carrefour Express e punti di sosta “food” Alice Pizza e I Love Poke.
Adriano Lovera
(estratto del servizio pubblicato sulla rivista retail&food di Gennaio/Febbraio 2025)
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