Milano, 12 febbraio 2025; a cura di Greta La Rocca – Uno strumento gratuito e open source per aiutare influencer e brand a misurare gli impatti delle proprie campagne sui social e comprendere come ridurli per una fruizione più consapevole e rispettosa dell’ambiente. Si chiama Carbon footprint calculator ed è stato rilasciato recentemente in tutta Europa da Kolsquare, azienda francese specializzata in Influencer Marketing e B Corp certificata, per promuovere attivamente la riduzione delle emissioni degli operatori del settore. Il calcolatore, sviluppato con la piattaforma di verifica dell’impronta di carbonio Sami, è a disposizione tanto dei creator quanto dei brand o delle agenzie che intendono contribuire a divulgare messaggi positivi, anche attraverso azioni tangibili.
INFLUENCER MARKETING E B CORP
«Il nostro settore si basa sulla crescita e sulla scalabilità, quindi è ancora più importante crescere in modo responsabile. Non si può migliorare ciò che non si può misurare: ecco perché quantificare l’impatto delle nostre azioni è il primo passo per capire da dove provengono le emissioni e cosa si può fare per ridurle», afferma Quentin Bordage, CEO e fondatore di Kolsquare. Secondo recenti dati pubblicati dalle Nazioni Unite, l’economia digitale, che include dispositivi, data center, content delivery networks, server e infrastrutture varie, pesa attualmente per circa il 12% del consumo energetico globale; inoltre, l’intero ecosistema digitale si stima che contribuisca tra il 2 il 4% delle emissioni totali di CO₂. Con un valore di mercato che ha superato i 24 miliardi di dollari nel 2024 e oltre il 54% degli influencer marketer che prevede di espandere ulteriormente le attività nel 2025, il settore dei creator impatterà sempre di più sulle emissioni globali di CO₂.
IL PESO DELL’ECONOMIA DIGITALE IN TERMINI ENERGETICI
Uno studio condotto dall’agenzia di ottimizzazione della sostenibilità digitale Footsprint ha rilevato che l’impatto di carbonio delle pubblicazioni digitali di un influencer con tre milioni di follower tra le diverse piattaforme è di 1.072 tonnellate di carbonio all’anno, l’equivalente di 481 viaggi andata e ritorno tra Parigi e New York. I social network che risultano tra i maggiori consumatori di energia sono TikTok (è il più energivoro, con 0,98 grammi di CO₂ emessi per ogni minuto di fruizione di un utente, pari a 56,7 grammi ogni ora, cioè l’equivalente di sette ricariche di uno smartphone), Reddit (0,92 grammi al minuto), Instagram e Youtube (alla pari con 0,87 grammi), Pinterest (0,66 grammi) e LinedIn (0,47 grammi). Per quanto invece concerne gli influencer e i correlati marchi che ricorrono a collaborazioni, gli aspetti maggiormente impattanti sono la creazione contenuti, gli eventi e la spedizione di prodotti in omaggio e non.
FATTORI CONSIDERATI NELLA MISURAZIONE DELLE EMISSIONI
La misurazione delle emissioni delle campagne di influencer marketing, infatti, prende in considerazione i mezzi di trasporto scelti per gli spostamenti, la frequenza e la distanza degli stessi; le scelte alimentari condivise con il pubblico durante un’attività, quali le materie prime impiegate, le lavorazioni e la quantità di scarti; produzione, consegna e imballaggio dei prodotti; le apparecchiature elettroniche utilizzate per la produzione dei contenuti. Anche la lunghezza dei video, la loro definizione e la quantità delle interazioni, visualizzazioni incluse, contribuiscono all’impronta di carbonio complessiva di una campagna. Il calcolatore di Kolsquare raccoglie e incrocia i dati delle campagne, in tutte le fasi, attraverso questionari dettagliati per restituire una valutazione finale il più possibile accurata delle emissioni totali, tenendo in considerazione anche i valori di consumo energetico delle varie piattaforme e delle interazioni ottenute.
IL CALCOLATORE KOLSQUARE
In quest’ottica, trasparenza e responsabilità di chi dà vita alla campagna vengono messe al centro dell’iniziativa, unitamente all’impegno nell’acquisire consapevolezza, ridurre i propri impatti dopo averli misurati e intraprendere, dove possibile, la strada della compensazione delle emissioni. «Ci sono certamente delle limitazioni nel valutare il proprio impatto e non si potrà avere una precisione del cento per cento – afferma al riguardo Michella Saliby, Chief Product Officer di Kolsquare -, tuttavia misurarlo e calcolarlo ci permette di individuare dove possiamo apportare modifiche per ridurlo e compensarlo piantando alberi o realizzando altre attività simili. Più sappiamo sull’impatto delle nostre attività, più possiamo fare per ridurlo».
BEST PRACTICE PER INFLUENCER E BRAND
Ai creator la piattaforma suggerisce di ridurre il più possibile i viaggi e di operare sul proprio territorio, di scegliere sempre i mezzi di trasporto meno inquinanti, di impiegare materiali riciclati e riutilizzabili, di ottimizzare attrezzature di ripresa, di produrre più contenuti in meno sessioni, di utilizzare reti wi-fi al posto delle connessioni dati del telefono. Per ridurre l’impronta di carbonio, è fondamentale inoltre prediligere formati di contenuto brevi e incisivi e di riutilizzare i contenuti esistenti oppure gli user generated content (UGC). Optare per siti web dal design pulito e minimalista implica l’impiego di meno risorse per caricarli. Quanto ai video, si raccomanda di comprimerli utilizzando un software appropriato, senza compromettere la qualità del contenuto. I brand, invece, oltre a concentrarsi su partnership strategiche e trasparenti senza “sparare nel mucchio”, potrebbero evitare la pratica dei regali a sorpresa per gli influencer, gli imballaggi inutili o non riciclabili e gli eventi in presenza non necessari.
GENERARE UN MUTAMENTO POSITIVO
«Non siamo soltanto un’azienda basata sui dati – conclude Quentin Bordage -, ma siamo anche guidati da uno scopo e sappiamo che la trasparenza è essenziale per prendere decisioni consapevoli: infatti, oltre alle singole campagne, questa iniziativa mira anche a quantificare nel tempo l’impronta del nostro settore nel suo complesso, così da poter incoraggiare e generare un cambiamento positivo per il futuro. Non dimentichiamo che gli influencer hanno un enorme potere nel sensibilizzare su temi importanti come la sostenibilità. Ogni passo, ogni dato e ogni individuo contano. In questo senso far conoscere il proprio impegno è importante quanto l’impegno stesso».
KOLSQUARE, LA PIATTAFORMA
Kolsquare è la piattaforma di Influencer Marketing leader in Europa, una soluzione guidata dai dati che consente ai marchi di sviluppare le loro strategie di Influencer Marketing e di stabilire partnership autentiche con i KOL (Key Opinion Leaders). La tecnologia di Kolsquare consente ai marketer di identificare facilmente i migliori profili di content creator, filtrando i loro contenuti e il loro pubblico, e di costruire e gestire le loro campagne dall’inizio alla fine, compresa la misurazione dei risultati e il benchmarking delle prestazioni rispetto alla concorrenza. Kolsquare ha costruito una fiorente comunità globale di esperti di influencer marketing e offre a centinaia di clienti (Coca-Cola, Netflix, Sony Music, Publicis, Sézane, Sephora, Lush, Hermès) le più recenti tecnologie di Big Data, AI e Machine Learning per guidare partnership stimolanti, attingendo a una rete esaustiva di KOL con oltre cinquemila followers in centottanta paesi su Instagram, TikTok, X (Twitter), Facebook, YouTube e SnapChat.
B CORPORATION CERTIFICATA
Quale B Corporation certificata, Kolsquare ha aperto la strada all’influenza responsabile, sostenendo la trasparenza, le pratiche etiche e le collaborazioni significative per ispirare il cambiamento. Dal mese di ottobre 2024, Kolsquare è stata integrata nell’ambito di Team.Blue, una delle maggiori realtà imprenditoriali private nel settore tecnologico europeo, assumendo un ruolo chiave come promotore digitale per imprese e professionisti in tutta Europa. Team.Blue unifica sotto il proprio egida oltre sessanta brand di prestigio, operanti in svariati ambiti quali l’hosting web, la gestione di domini, il commercio elettronico, la conformità online, la creazione di contatti commerciali, lo sviluppo di applicazioni dedicate e la gestione dei social media.
SOCIAL DILEMMA
Quentin Bordage, fondatore e CEO di Kolsquare. Appassionato di media e tecnologia, ha trascorso oltre un decennio plasmando il settore e promuovendo un marketing responsabile degli influencer. Oltre al business, Quentin è impegnato a promuovere il cambiamento positivo: è ambasciatore della Surfrider Foundation, che sostiene attivamente la conservazione degli oceani, ed è il fondatore di 1% for Social Dilemma, organizzazione non governativa impegnata nella sensibilizzazione riguardo all’impatto dei social media. Guida con l’esempio in prima persona nelle pratiche aziendali sostenibili, cercando sempre modi per ridurre l’impatto ambientale.
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