Un’esposizione pensata per creare un percorso artistico
all’interno dell’hotel più iconico di Bologna e dell’Emilia Romagna.
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Fino al 31 marzo
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_Le sculture del maestro del bronzo Leonardo Lucchi arrivano a illuminare e animare il Majestic “Già Baglioni”, che quest’anno ospita la straordinaria e attrattiva mostra personale dedicata a questo artista cesenate di fama internazionale, le cui opere sono in esposizione permanente presso prestigiose gallerie in Italia, Francia e Regno Unito, oltre che parte di numerose e importanti collezioni private in tutto il mondo.
La mostra, organizzata da Metters Studio Films, GH Majestic “Già Baglioni” in collaborazione con l’Atelier Leonardo Lucchi, appassionerà non solo gli ospiti del 5 stelle lusso (che troveranno nelle proprie stanze una cartolina dedicata alla mostra personale del Maestro e un contatto di riferimento per prenotare una visita guidata riservata), ma tutti gli amanti dell’arte contemporanea che – in diversi spazi dell’hotel – potranno ammirare le creazioni bronzee dell’artista, da tutti apprezzate per il potere di cristallizzare attimi di gioia, un’idea, un movimento (persino l’impetuosa energia dei cavalli), in eleganti composizioni geometriche dal raffinato equilibrio.
Inaugurata con grande successo durante i giorni di ArteFiera 2025 e inserita nel circuito ART CITY Bologna, la mostra propone un percorso immersivo attraverso le opere più iconiche di Lucchi, come “Al balcone”, offrendo al pubblico un’occasione unica per apprezzare da vicino la sua passione creativa: ogni scultura presente in hotel è affiancata da un QR code che, inquadrato con il cellulare, rimanda – di volta in volta – a informazioni dettagliate su ciascun’opera. Con oltre 30 creazioni esposte – che, secondo il Maestro, in questa location “si sposano benissimo con gli ambienti che ne esaltano la leggiadria e la dolcezza” – la mostra vuole dunque celebrare il genio di un artista che ha ridefinito i confini della modellazione, lavorando incessantemente per diffondere bellezza e gioia di vivere.
Questo appuntamento ribadisce il profondo legame con l’arte del Grand Hotel Majestic “già Baglioni” che, in questa occasione, vuole trasformarsi in un luogo magico in cui tuffarsi nel mondo di Leonardo Lucchi e circondarsi di volti, figure di donne – soggetto di cui il maestro ama esaltare la grazia, la serenità, la sensualità… la vita – e uomini, cavalli in corsa o in caduta come bloccati da un incantesimo.
Il Percorso artistico di Leonardo Lucchi
Leonardo Lucchi nasce il 9 dicembre 1952 a Cesena, dove ancora oggi vive e dove – nella centralissima e suggestiva Piazza del Popolo – si trova il suo studio-laboratorio, da decenni luogo d’incontro e di scambio culturale accessibile a tutti, e nel quale si respira quell’aria carica di emozioni e bellezza che è da sempre fonte d’ispirazione della sua espressione artistica.
Studia all’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza e si diploma nel 1970. A 16 anni, Leonardo Lucchi si reca a Parigi e ha l’opportunità di visitare lo studio di Rodin. Qui si ritrova tra le mani un libro di foto in bianco e nero che raffigura, in modo molto dettagliato, gli studi dell’artista francese sulle tensioni anatomiche. Osservando quegli studi, il tarlo dell’anatomia perfetta gli entra dentro e da quel giorno inizia un lungo percorso artistico che parte sempre dal nudo, un nudo che viene poi rivestito da abiti leggerissimi, a volte veli.
Agli inizi della sua carriera artistica partecipa a diverse esposizioni collettive in cui riscuote subito i primi successi e allestisce le sue prime mostre personali. In più di quarant’anni di attività espone in diverse città italiane, a partire da Roma: Modena, Venezia, Firenze, Ferrara, Milano, Bologna, Palermo, Messina, Bari. È molto apprezzato in Francia, dove è spesso invitato ad esporre: St. Paul de Vence, Nancy, Grenoble, Poitiers, Annecy, Besançon e Toulouse sono solo alcune delle città che gli rendono omaggio. All’estero ha esposto inoltre a Londra, Parigi, Lussemburgo, Basilea, Ginevra, Gent (Belgio).
La produzione religiosa dell’artista merita un discorso a parte: là dove la cultura della storia segna profondamente la materia, Lucchi scava i volti e rileva per forti contrasti le figure con prospettive essenziali. Tra le sue più importanti creazioni religiose ricordiamo il grande Cristo Risorto e l’imponente Via Crucis realizzate nella Catholic Church di Singapore, gli importanti gruppi bronzei quali i monumenti a Don Carlo Baronio, a San Pio da Pietrelcina, a Madre Teresa di Calcutta e il San Giovanni Battista collocato presso la Chiesa Cattedrale della sua città. Di recente realizzazione anche una Resurrezione per la Basilica di San Marino, ivi collocata in occasione della visita del Santo Padre Benedetto XVI.
Nell’ultimo periodo ha realizzato diverse opere pubbliche monumentali, tra le quali ricordiamo i gruppi scultorei dedicati ai caduti della Seconda Guerra Mondiale, collocati a Terni e Forlì, le fontane per la Piazza della Vita a Bolgare (BG), la scalinata con il gruppo bronzeo “Gli equilibristi”, i monumenti “La Bella di Cesena” e “La cavalla e il fanciullino” – opera che rievoca la celebre poesia La cavalla storna di Giovanni Pascoli – oltre alla grande fontana “Acqua: fonte di bellezza”, posta all’ingresso della zona termale di Bagno di Romagna.
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Eventi Speciali
Dopo il grande consenso di pubblico e critica registrato durante le giornate di Arte Fiera, è stato definito un calendario di visite con il Maestro Lucchi nelle seguenti date:
Mercoledì 26 febbraio ore 19.00
Sabato 15 marzo ore 15.00
Giovedì 27 marzo ore 19.00
Per eventuali richieste di visite aggiuntive fino al prossimo 31 marzo, si può scrivere a: grandhotelmajestic@secnewgate.it
La mostra, che il direttore generale del Grand Hotel Majestic “già Baglioni” Tiberio Biondi non ha esitato a definire “tra le più belle che l’hotel abbia mai ospitato”, è corredata di un catalogo d’arte acquistabile presso la Reception dell’Hotel.
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