Pubblicazione, di Concetta La Placa. Roma
Foto cortesia dall’archivio di Concetta La Placa (Vaticano, Via della Conciliazione, Infiorata di San Pietro).
14 Febbraio 2025.
Il mondo e tutta l’umanità e’ in pericolo, se non fiorira’ al più presto la “stagione della pace” e se nel nostro pianeta continueranno a scorrere fiumi e fiumi di morti, dolore e terrore,
La pace, i diritti umani, uguaglianza, democrazia, solidarietà, dignità, libertà, giustizia, fraternita’, sono sotto attacco in tante parti del mondo.
E’ necessario, pertanto, che si interrompa al piu’ presto tra i popoli questa pratica, dedita solo alla distruzione, che non produce vincitori, ma solo vinti. Per questo si auspica che si dia inizio ad azioni concrete, atte ad accogliere il prossimo, rispettarlo con un cuore nuovo e pieno d’amore, di fratellanza, di tolleranza, restituendo loro la libertà (che e’ anche responsabilità di ciascuna persona) e dignità e democrazia di ogni singolo popolo e di ogni uomo, come sede di valore.
Non dimentichiamo che la pace è una condizione sociale e relazionale, (che può essere estesa anche in modo personale ovvero intraindividuale, o eventualmente legata ad altri contesti), caratterizzata dalla presenza di armonia condivisa e contemporanea assenza di conflitti e di tensioni.
È sempre l’armonia che deve essere perennemente generata e coltivata nei nostri cuori e non la guerra.
Bisogna che vi sia un approccio nuovo che sia solo e sempre quello della pace, che richiede continuamente una mano tesa verso l’altro, più cooperazione internazionale e più promozione di sviluppo sostenibile da parte di Stati che possano tenderla davvero, soprattutto nei confronti di quei Paesi che, ad oggi, sono ancora martoriati dagli artigli affilati della guerra e della fame e dalla povertà nel mondo.
E’ necessario che questa tanta agognata pace, getti le sue solide fondamenta sul dialogo tra i popoli e che, la pace, possa perseguire, perennemente, l’unico e inestimabile obiettivo, che altro non può non essere che quello che tende ad istaurare relazioni ricche di un grande senso d’umanità, di rispetto, e che, senz’altro, siano relazioni solide e durature nel tempo.
Bisogna colmare il mondo di empatia, di pensieri e azioni positive, d’amore e di fratellanza, di misericordia, sempre nel reciproco rispetto del valore della vita e del rispetto delle diversità altrui e dei diritti umani.
La guerra va evitata non solo perché provoca morti e distruzione, ma perché mette in crisi la democrazia nel mondo e agevola processi di autoritarismo, mettendo in discussione i diritti umani, dando uno arresto allo sviluppo, a parte quello dell’industria militare, e accresce in maniera esponenziale le disuguaglianze. E’ di fondamentale importanza recuperare la centralità della diplomazia. Alcune tra le piu’ importanti Fondazioni pro Pace hanno come obiettivo quello del rafforzamento dell’impegno per la pace e, soprattutto, quella di formare la coscienza di una nuova generazione di donne e uomini architetti e artigiani di pace, argine alternativo alla cultura della violenza e della guerra, dell’individualismo e della competizione selvaggia, della discriminazione, dell’indifferenza e dello scarto, dello sfruttamento delle persone, dei beni comuni e della natura. Così si afferma sempre più’ l’idea che bisogna dare risposte attente e cioe’ lasciare da parte le ostilità per mettere al centro l’umanità, la solidarietà, la democrazia, lo sviluppo e l’uguaglianza.
Bisogna, quindi, unire il mondo non attraverso “nubi minacciose”, ma attraverso un unico e coloratissimo arcobaleno, ponte d’unione, che possa apparire inaspettatamente nel cielo grigio, dopo un brutto temporale.
© Concetta La Placa.
Poesia contemporanea.
SINE MORA
©Concetta La Placa
Apriamo varchi
del nostro cuore,
sine mora.
Doniamo
il balsamo
dell’amore.
Così guarirà
ogni forma
d’odio e di ostilità.
Smetteranno
le guerre
e l’uso delle armi.
Non più pugni chiusi,
odio, razzismo,
ma misericordia,
pace e amore.
©Concetta La Placa
Correlati
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link