Electricité mon amour. Anche il leader dei Suv a sette posti, che viene da Sochaux e si chiama 5008, rinnovato e ingrandito (è più lungo di 15 cm) sventola con orgoglio la bandiera della spina. Presentata nei giorni scorsi a Milano, nell’ormai celebre quartiere Corvetto dove viveva il giovane Ramy, la Peugeot E-5008 full electric è una piacevole macchinona che promette dai 500 km di autonomia in su. Non essendo un veicolo destinato all’uso prevalentemente urbano, ha d’altronde bisogno di garantire una accettabile percorrenza senza attaccarsi alla presa.
La francesotta da 4,79 metri s’è pure alzata e allargata di 5 cm. L’ampliamento del passo, ora di 2,90 metri, accresce l’abitabilità interna. Ovvio, infilarsi nella terza fila non è agevolissimo e se tutti a bordo sono alti come Tammy Abraham le gambe soffriranno un po’. Meglio trasportare bambini festanti da portare in piscina o a scuola. Macchina pensata per le famiglie, la 5008 E strizza l’occhio pure agli sportivi ambientalisti e anche no. Il bagagliaio ha una capienza di 348 litri, che diventano più di 2 mila sdraiando la seconda e la terza fila di sedili. Già abbattendo l’ultima fila si possono caricare parecchie cosette. Tirando giù la seconda fila, poi, lo spazio si fa enorme ed è un attimo far salire a bordo uno o due surf, sci e compagnia. Pare che gli sportivi col grano, oggigiorno, non amino più girare con i pullmini come facevano i fricchettoni tedeschi ai tempi del muro. Meglio un Suv che il deserto non lo vedrà neppure col binocolo, ca va sans dire…
Parlavamo di grano, giusto? Beh, la 5008 E non è altezzosamente costosa ma neppure regalata. Il listino debutta infatti poco sotto i 48 mila euro per la versione con batteria da 73 kWh e 210 cavalli di potenza (500 km di autonomia), in livrea Allure, e sale a 54 mila euro per la 230 cavalli con batteria da 98 kWh, la più attraente per chi fa tanta strada, visto che può arrivare – sostiene il produttore – fino a 660 km autonomia. Passando invece all’allestimento GT, che è quello che abbiamo provato, bisogna aggiungere 4 mila euro abbondanti. Stesso prezzo della più costosa – ma 160 km di meno in canna – per la versione a trazione integrale, che sarà in concessionaria tra qualche mese e sarà anche, ragionevolmente, la meno comprata delle tre versioni. Secondo i manager della Peugeot, la 5008 elettrica rappresenterà circa il 15% per cento delle vendite in Italia del nuovo modello, con la ibrida “normale” a farla da padrona (con il 70% del mix) e la ibrida plug-in a conquistare il rimanente 15%.
Seduti nell’avvolgente sedile al posto di guida, due cose balzano all’occhio: il volante piccolo e ottagonale, modernizzato rispetto al passato, e lo schermo basso e curvo da 21 pollici totali, che serve per gestire la vetture nella parte sinistra e all’infotainement nella parte destra. L’effetto “schermo sospeso” è amplificato da un sistema di luci che abbracciano l’abitacolo da metà vettura e, stando anche dietro il display, vogliono dare l’idea che fluttui. Il cambio, si fa per dire, è piazzato sulla destra del tasto per accensione e spegnimento, posizione comoda, migliore di quando sta sul tunnel centrale.
La 5008 elettrica nasce per una guida rilassata. L’accelerazione del motore non è brutale, in marcia la vettura è silenziosa, il volantino consente la massima precisione e va sempre impugnato a due mani. Nel breve test a sud di Milano, guidando nel pieno rispetto dei limiti e senza scatti edonistici abbiamo registrato un consumo intorno ai 20 kWh per 100 km. Vista la brevità del percorso non è un dato particolarmente significativo, ma forse i 600 km di percorrenza con un “pieno” si possono davvero raggiungere. Ottimo il recupero di energia in decelerazione, che è declinabile in tre step. Usando lo step massimo, si può quasi sempre evitare di schiacciare il pedale del freno. Il che ti fa sentire figo e anche più…ecologista. Sotto l’aspetto stilistico, la nuova 5008 è imponente e piacevole. Davanti e dietro è più “lavorata”, con la nuova calandra e i due fascioni neri, sui fianchi è più liscia e sobria.
E’ molto francese, questa vettura. Il motore elettrico viene prodotto a Trémery, il cambio a Valenciennes. Le batterie vengono da Douvrin. Ci tiene al bianco rosso e blu, la Peugeot. Altre marche del gruppo Stellantis – senza fare nomi – non si identificano così fortemente con il passaporto del brand. La 5008 E è costruita sulla eclettica piattaforma Stla Medium, che sfornare anche auto con motori termici e adesso è il pezzo forte dello storico impianto del marchio transalpino. E a proposito di Medium, a Sochaux è in programma per il 19 e il 20 aprile il festival mondiale della magìa. Magari i maghetti contribuiranno a far decollare le vendite delle auto elettriche. Tra medium, del resto, dovrebbero andare d’accordo.
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