Negli ultimi anni, la produzione di mozzarella di bufala ha registrato un significativo incremento, contribuendo in maniera decisiva all’economia della Campania. Tuttavia, il settore sta affrontando una crescente minaccia: l‘utilizzo di latte di bufala disidratato e congelato nella produzione di formaggi non riconosciuti dalla Denominazione di Origine Protetta (DOP). Questa pratica rischia di compromettere la qualità del prodotto finale e di penalizzare l’intera filiera, danneggiando i produttori locali e ingannando i consumatori.
Coldiretti Caserta si unisce all’appello lanciato da Coldiretti Campania per l’adozione di un divieto sull’uso di latte disidratato e congelato nella produzione di mozzarella e formaggi, con l’obiettivo di tutelare la qualità del prodotto e garantire maggiore trasparenza ai consumatori.
Il problema del latte disidratato e congelato
L’impiego di latte di bufala disidratato e congelato nella produzione di mozzarella e formaggi non DOP sta generando forti preoccupazioni tra gli allevatori e i produttori locali. Attualmente, si stima che 27 milioni di chili di latte reidratato siano pronti per essere utilizzati, un dato che evidenzia la portata del fenomeno. Coldiretti denuncia come l’uso di questi prodotti riduca la qualità della mozzarella e minacci la competitività del latte fresco, pilastro dell’autentica Mozzarella di Bufala Campana DOP.
Questa situazione potrebbe compromettere anche la percezione del consumatore, che potrebbe inconsapevolmente acquistare un prodotto qualitativamente inferiore, senza alcuna distinzione chiara tra mozzarella tradizionale e formaggi realizzati con latte reidratato.
Impatto negativo per i produttori locali
I produttori di latte fresco, che da sempre garantiscono standard qualitativi elevati, si trovano a fronteggiare una concorrenza sleale. L’utilizzo di latte disidratato e congelato consente a molte aziende di ridurre i costi di produzione, offrendo prodotti a prezzi più bassi, senza che i consumatori siano adeguatamente informati sulla differenza qualitativa. Coldiretti ribadisce la necessità di proteggere non solo gli allevatori locali, ma anche i consumatori, garantendo loro la possibilità di scegliere consapevolmente tra mozzarella fresca e formaggi realizzati con ingredienti di qualità inferiore.
L’appello di Coldiretti Campania alle istituzioni
Per contrastare questa problematica, Coldiretti Campania ha chiesto alle istituzioni di intervenire con misure stringenti che regolamentino l’utilizzo di latte disidratato e congelato nella produzione di mozzarella non DOP. Dal 2021, il Dipartimento di Qualità Agroalimentare attende ancora una risposta dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MASAF) in merito alla regolamentazione dell’uso di latte di bufala concentrato, che risulta in contrasto con la normativa vigente, ovvero la legge n.138 del 1974.
Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania, ha dichiarato: “Se i produttori di Mozzarella di Bufala Campana DOP sono protetti dal disciplinare che vieta l’uso di latte congelato, è ora di capire come tutelare tutti gli altri produttori. Ogni morso di mozzarella deve riflettere la tradizione, la qualità e il benessere animale, caratteristiche che da sempre contraddistinguono il nostro ‘oro bianco’”.
Un impegno per la qualità e la trasparenza
Coldiretti Campania ribadisce l’importanza di garantire ai consumatori la possibilità di scegliere prodotti di alta qualità, derivanti da metodi di produzione tradizionali e sostenibili. L’appello non si limita a una semplice richiesta normativa, ma rappresenta un impegno concreto per difendere la tradizione casearia campana. Solo un intervento chiaro e tempestivo delle istituzioni potrà garantire un futuro sostenibile per il settore lattiero-caseario, tutelando l’autenticità del latte di bufala fresco e dei suoi derivati.
Inoltre, qualora le istituzioni consentissero l’uso di latte disidratato e congelato, Coldiretti Campania richiede che tale pratica sia chiaramente indicata in etichetta, per garantire la trasparenza e consentire ai consumatori una scelta consapevole.
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