Rispondendo a Mario Oliverio: la verità sulla conferenza stampa di San Giovanni in Fiore
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera che l’ex presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ci ha inviato in merito alle polemiche sollevate dal circolo di Forza Italia di San Giovanni in Fiore sulla sua conferenza stampa del 13 febbraio scorso.
Lettera di Mario Oliverio
Egregio Direttore,
Essendo personalmente presente, assieme a giornalisti di altre testate, alla conferenza stampa da me svolta venerdì 13 febbraio a San Giovanni in Fiore, mi permetto di chiederti di testimoniare sul tuo giornale quanto si è verificato durante l’intervento di Antonio Mancina. Lo stesso chiederò ai giornalisti presenti attraverso la pubblicazione del video che riporta l’intervento di Mancina. Ciò per evitare che venga stravolta la verità e fatta passare una versione falsata della realtà.
Infatti, Mancina non solo non è stato zittito dal sottoscritto, ma come si può evincere dal video ha svolto liberamente il suo intervento. Le interruzioni dal pubblico che si sono registrate verso la fine si sono svolte in un clima agitato ma civile e sono state oggetto di richiamo da parte del sottoscritto e di Maria Teresa Cortese, che con diligenza e professionalità ha moderato i lavori.
Tanto chiedo per amore della verità, anche in considerazione delle falsità contenute in un comunicato del circolo locale di Forza Italia, partito del sindaco Rosaria Succurro.
Cordialmente,
Mario Oliverio
La verità documentata: Antonio Mancina ha parlato senza censure
Caro Presidente,
Dover rispondere a un comunicato basato su falsità è un esercizio che sarebbe persino superfluo, se non fosse necessario ristabilire la verità di fronte a una narrazione strumentale e fuorviante.
Il circolo di Forza Italia di San Giovanni in Fiore ha denunciato un presunto “atto di censura” nei confronti del collega giornalista Antonio Mancina durante la Sua conferenza stampa, parlando di lesione della libertà di stampa e di un atteggiamento intollerante nei confronti delle domande scomode.
Tuttavia, noi eravamo presenti alla conferenza stampa, insieme ad altri colleghi giornalisti, e possiamo affermare con assoluta certezza che Mancina ha potuto parlare senza alcuna censura o limitazione.
Il giornalista non è stato zittito né da Oliverio né dalla moderatrice Maria Teresa Cortese. Ha parlato senza essere interrotto, ha espresso la sua opinione, ha sollevato le sue critiche e ha portato avanti il suo ragionamento fino alla conclusione.
L’unico “disturbo” ricevuto è stato qualche mugugno da parte della platea, verso alcuni passaggi del suo intervento, una normale reazione in un contesto politico acceso. Nessun atto intimidatorio, nessun bavaglio.
E per chi volesse verificare la realtà dei fatti, alleghiamo il video integrale dell’intervento di Antonio Mancina.
La libertà di stampa a senso unico: il silenzio su Serafino Congi
Se Forza Italia di San Giovanni in Fiore fosse davvero così preoccupata per la libertà di espressione, ci aspetteremmo che prendesse posizione anche su questioni ben più serie e drammatiche.
Ad esempio, ci risulta che lo stesso circolo non abbia speso una sola parola sulla morte di Serafino Congi, il giovane deceduto a causa delle carenze del pronto soccorso di San Giovanni in Fiore.
Non abbiamo sentito alcuna denuncia pubblica né dalla sezione giovanile di Forza Italia né dal sindaco Rosaria Succurro, esponente di spicco del partito, affinché si facesse chiarezza su quanto accadutoe si individuassero le responsabilità.
Ancora più grave è il silenzio sulla vergognosa campagna denigratoria condotta da una pagina social vicina all’amministrazione comunale, che ha attaccato finanche la madre di Serafino Congidopo la sua denuncia pubblica sulla mala sanità.
Dov’era la preoccupazione per la libertà di espressione quando la famiglia di una vittima veniva aggredita verbalmente sui social?
Un documento privo di credibilità e strumentale
L’improvvisa sensibilità di Forza Italia per la libertà di stampa in un episodio che non è mai accadutopuzza di strumentalizzazione politica lontano un miglio.
Noi eravamo lì, possiamo testimoniare che quanto affermato dal documento di Forza Italia è falso.
E possiamo dimostrarlo pubblicamente, pubblicando il frammento video dell’intervento di Antonio Mancina.
Se Forza Italia ha davvero a cuore la libertà di espressione, lo dimostri nei fatti:
• Condanni l’attacco alla madre di Serafino Congi.
• Denunci il disastro della sanità calabrese.
• Difenda la libertà di stampa sempre, non solo quando le conviene per attaccare un avversario politico.
Fino a quando non lo farà, il suo documento rimarrà solo una misera operazione di propaganda.
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