“Sono molto curioso di sapere chi vincerà, c’è molta indecisione sul verdetto finale. Lo scoprirò insieme a voi quando aprirò la busta”. Lo ha detto Carlo Conti, direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo durante la conferenza stampa dell’ultima serata del Festival.
I bookmaker però in queste ore sono scatenati. Non resta che attendere la finalissima e riascoltare tutti i brani in gara.
Gaia canta Chiamo io chiami tu
L’amore a vent’anni tra indecisione ed emozioni e c’è anche un po’ del suo Brasile.
Francesco Gabbani con Viva la vita
Qual è il senso della vita? Vivere davvero ogni momento, dice l’artista, per la quarta volta sul palco dell’Ariston.
Rkomi – Il ritmo delle cose
Si tratta di un ritorno al Festival dopo l’esperienza del 2022. “Il ritmo delle cose”, tra pop, elettronica e urban, non racconta solo una relazione in disfacimento, ma lascia spazio a una critica sociale più profonda con un invito a uscire dall’algoritmo che ci governa.
Noemi con Se ti innamori muori
Torna sul palco dell’Ariston per l’ottava volta con “Se t’innamori muori”, brano scritto con Mahmood e Blanco, una metafora dell’abbandono. Impossibile non notare la citazione a Battisti.
Irama canta Lentamente
Sesta volta sul palco dell’Ariston con “Lentamente”, scritta con Blanco e Michelangelo. E’ la storia di un amore crudo e viscerale che si consuma e si distrugge “lentamente” in formato pop rock.
Coma Cose cantano Cuoricini
Terza volta a Sanremo per i Coma_Cose, duo musicale italiano formato da Fausto Lama (pseudonimo di Fausto Zanardelli) e California (pseudonimo di Francesca Mesiano), coppia anche nella vita, dopo la “proposta di nozze” fatta proprio al Festival di Sanremo del 2023 in conferenza stampa. “Cuoricini” canta l’amore al tempo dei social e i like usati, a volte, “a sproposito”.
Simone Cristicchi con Quando sarai piccola
Cantautore, attore, disegnatore, scrittore, autore Simone Cristicchi nasce a Roma nel ’77. Arriva al Festival con un curriculum eccellente: quinta volta da Big (nel 2006 ha gareggiato tra le nuove proposte), una vittoria all’attivo (nel 2007 con Ti regalerò una rosa), collaborazioni importanti sul palco dell’Ariston. Canta “Quando sarai piccola” sul ciclo, doloroso, della vita.
Marcella Bella canta Pelle diamante
Torna in gara, dopo diciotto anni per la nona volta, alla settantacinquesima edizione del Festival della Canzone Italiana con Pelle Diamante. La prima volta all’Ariston nel 1972 con “Montagne Verdi”, brano più venduto di quell’anno. Canta il tema che le è più caro: le donne.
Achille Lauro con Incoscienti Giovani
Torna in gara per la quarta volta dopo le partecipazioni del 2019 con ‘Rolls Royce’, del 2020 con ‘Me ne frego’ e del 2022 con ‘Domenica’; e dopo la sua presenza come ospite fisso nel 2021 con i suoi ‘Quadri’.
Giorgia canta La cura per me
Sesta volta sul palco dell’Ariston per una delle artiste più amate della musica italiana a trent’anni dalla vittoria al Festival con Come Saprei. Canta “La cura per me”, un brano che, dice, le appartiene e che è un invito ad abbracciare la speranza anche nei momenti bui.
Willie Peyote con Grazie ma no grazie
Seconda volta sul palco dell’Ariston per il rapper e cantautore torinese. Canta ‘Grazie ma no grazie’, una “risposta utile in tutte le occasioni dalle chiamate dei call center alle proposte trash per Capodanno”.
Rose Villain con Fuorilegge
Rose Villain, pseudonimo di Rosa Luini, è una cantautrice e rapper italiana. Nel 2024, Rose Villain ha partecipato per la prima volta al Festival di Sanremo con il brano “CLICK BOOM!”, torna sul palco dell’Ariston con “Fuorilegge”, amore ed emozioni a cassa dritta.
Olly canta Balorda nostalgia
Olly, all’anagrafe Federico Olivieri, torna in gara al Festival dopo aver calcato il palco del Teatro Ariston nel 2023 con il brano “Polvere”. Riporta la “nostalgia” a Sanremo con immagini evocative e una melodia che mescola caos e calore.
Elodie canta Dimenticarsi alle 7
Per la quarta volta in gara, l’artista torna sul palco dell’Ariston con un brano, “Dimenticarsi alle sette”, che segna l’inizio di un nuovo corso che scopriremo nel prossimo album, in uscita in primavera. Dramma e deep house.
Shablo ft. Guè, Joshua e Tormento con La mia parola
Un omaggio alla black music, tra hip hop e soul, ma c’era da aspettarselo se a salire sul palco dell’Ariston sono praticamente tre generazioni di maestri del genere urban. “La mia parola” è la loro.
Massimo Ranieri canta Tra le mani un cuore
Ci sono canzoni che hanno fatto la storia dell’Ariston unendo generazioni: una di queste è sicuramente Perdere l’amore con cui Massimo Ranieri vinse il Festival nel 1988. Torna per l’ottava volta sul palco dell’Ariston con “Tra le mani un cuore”.
Tony Effe con Damme ‘na mano
Icona della trap in Italia, Tony Effe, nome d’arte di Nicolò Rapisarda, arriva per la prima volta al Festival di Sanremo, accompagnato dagli echi della “polemica di Capodanno” e per i suoi testi spesso crudi nei confronti delle donne e delle dinamiche sociali, in pieno stile “rap”. Con Damme na mano, e a colpi di maritozzi, vuole conquistare il pubblico di Sanremo
Serena Brancale canta Anema e core
Seconda volta sul palco dell’Ariston con un nuovo look e “Anema e core”, che nel titolo richiama il panorama della musica napoletana (da Anema e Core del 1950 di Salve d’Esposito alla più recente canzone di Pino Daniele). Del suo brano Serena ha detto: “Ha la “cazzimma”, parla di un’attitudine verso la vita, di come costruisci un sogno, una storia d’amore. Di come le cose posso essere fatte bene, come quando fai il sugo”.
Brunori SAS canta L’albero delle noci
Oltre dieci anni di carriera, numerosi successi discografici e tour sold out, incursioni nel mondo della televisione e del teatro: eppure per Dario Brunori, in arte Brunori Sas, è la prima volta in gara sul palco dell’Ariston. Nel 2019 è stato a Sanremo ospite degli Zen Circus. Quest’anno canta “L’albero delle noci”, brano ispirato alla sua paternità: “Parla della gioia e della rivoluzione che porta una nuova nascita e di come la nascita porti a una rinascita”, ha detto.
Modà presenta Non ti dimentico
Tornano a Sanremo a vent’anni dal loro esordio sul palco dell’Ariston, nel 2005. I Modà, capitanati dal frontman Kekko Silvestre, hanno sempre centrato buoni risultati al Festival. Ci provano con Non ti dimentico, una ballata sull’amore che sfugge
Clara canta Febbre
Ritorno all’Ariston, dopo il successo di Diamanti Grezzi con “Febbre”, metafora delle emozioni che proviamo nella quotidianità, “anche di quelle che ci fanno sentire fuori luogo”.
Lucio Corsi canta Volevo essere un duro
Il debutto al Festival di uno dei giovani cantautori più amati del momento. Parole come pennellate nella sua Volevo essere un duro, canzone dolce amara, poetica e surreale e una chitarra vibrante che arriva dal passato
Fedez con Battito
Fedez, nome d’arte e soprannome di Federico Lucia, sale per la seconda volta in gara sul palco dell’Ariston. Nel 2021 in coppia con Francesca Michielin strappa il secondo posto con la sua Chiamami per nome. Torna con “Battito”, un brano intimo, disperato che va ben oltre il gossip e i clic sui social.
Bresh canta La tana del granchio
Debutto in gara a Sanremo per Andrea Brasi, in arte Bresh. Aveva già assaggiato il brivido di Sanremo duettando con Emma, nella serata delle cover, nel 2023.
Bresh, pura scuola genovese, è uno dei cantautori della scena urban più apprezzato degli ultimi anni. La sua Tana del granchio è un luogo misterioso in cui perdersi e ritrovarsi per anelare alla libertà.
Sarah Toscano canta Amarcord
Prima partecipazione per la più giovane artista in gara tra i Big. Canta Amarcord, titolo ambizioso che raccoglie il suo “scrigno segreto”.
Joan Thiele con Eco
Cantautrice e musicista poliedrica, Joan Thiele è per la prima volta tra i big in gara alla 75esima edizione del Festival di Sanremo con “Eco”, la propagazione di un’idea da proteggere e per cui lottare. In palio c’è la libertà.
Rocco Hunt canta Mille vote ancora
Terza volta al Festival di Sanremo per il “poeta urbano” Rocco Hunt, pseudonimo di Rocco Pagliarulo. Il rapper salernitano torna all’Ariston dopo undici anni dal suo esordio quando vinse tra le Nuove Proposte con “Nu juorno buono”, segnando la prima vittoria nella categoria di un brano hip hop in napoletano, dieci anni prima di Geolier. Con Mille Vote ancora manda un messaggio alle nuove generazioni: nella vita serve coraggio e determinazione e guai a dimenticare le proprie origini.
Francesca Michielin canta Fango in paradiso
Infortunata, dopo essere caduta dalle scale, Francesca Michielin torna all’Ariston a quasi dieci anni dal suo debutto sul palco. Era il 2016 quando arrivò seconda con “Nessun grado di separazione”, brano con cui lo stesso anno rappresentò l’Italia all’Eurovision Song Contest, dopo la rinuncia degli Stadio. Poi, nel 2021, il bis sul secondo gradino del podio con “Chiamami per nome” in coppia con Fedez. Nel 2022, debutto in grande stile da direttrice d’orchestra per il brano in gara di Emma. E adesso Fango in Paradiso, ballata per un amore finito in lacrime.
The Kolors con Tu con chi fai l’amore?
Terza volta al Festival per la band che canta “Tu con chi fai l’amore”, un’ode inno alla leggerezza in stile contemporaneo ma con echi anni ’80. Meno “The Kolors” rispetto al passato.
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