Si tratta della sezione relativa a testi di analisi, ricerche ed approfondimenti fatti da Stroncature su questioni relative al contesto macro, in particolare a quei fattori in grado di generare potenziali cambiamenti di lungo periodo.
L’autonomia strategica rappresenta la capacità di un’entità politica di agire in modo indipendente, senza subire condizionamenti esterni eccessivi. Per l’Unione Europea, questo concetto si declina in modo differenziato a seconda dei settori: dalla difesa all’energia, dalla tecnologia alle materie prime. Non si tratta di perseguire un’autarchia irrealistica, quanto piuttosto di identificare per ogni ambito il giusto equilibrio tra capacità proprie e cooperazione internazionale. L’analisi che segue esamina i diversi gradi di autonomia necessari: da quella critica (come per difesa ed energia), dove l’UE deve poter operare anche da sola, a quella moderata (come per il digitale), dove è accettabile una maggiore interdipendenza con partner affidabili. Questo studio valuta anche il posizionamento europeo rispetto a Stati Uniti, Cina e Russia, evidenziando come le diverse potenze abbiano sviluppato modelli distinti di autonomia strategica in risposta alle proprie specificità geopolitiche e alle sfide emergenti nel sistema internazionale. Andiamo nel dettaglio.
L’impatto delle tecnologie emergenti sul mondo del lavoro si sta rivelando più sfumato e complesso di quanto inizialmente previsto. Contrariamente ai timori di una sostituzione di massa dei lavoratori, le ricerche più recenti mostrano un quadro articolato in cui le tecnologie influenzano le professioni in tre modi distinti: sostituzione, potenziamento e conservazione delle mansioni. Vediamo nel dettaglio.
Si tratta di schede fedeli ed accurate, redatte da Stroncature, di testi recenti di saggistica pubblicati all’estero, di solito non ancora tradotti in italiano. La sezione comprende anche sintesi di grandi classici di diverse discipline. Il fine è quello di dare al lettore un quadro completo dei libri selezionati. Tutti i testi sono in italiano.
In Source Code: My Beginnings, una autobiografia pubblicata nel 2025, Bill Gates ripercorre la sua vita dall’infanzia all’inizio della sua carriera imprenditoriale, focalizzandosi sul suo rapporto con la tecnologia e l’informatica. Il libro non si limita a una cronologia degli eventi, ma offre una riflessione profonda sulle esperienze che hanno plasmato il suo modo di pensare e la sua visione del mondo. L’autore esplora le influenze familiari, le sfide incontrate nel percorso scolastico, e la passione per i computer che ha portato alla fondazione di Microsoft. La narrazione è ricca di dettagli tecnici e aneddoti personali, che insieme restituiscono un ritratto complesso e sfaccettato di un’icona dell’era digitale.
Tevi Troy, nel suo The Power and the Money: The Epic Clashes Between Commanders in Chief and Titans of Industry, esamina la complessa relazione tra i presidenti degli Stati Uniti e i principali amministratori delegati (CEO) nel corso della storia americana. Il testo mostra come questi due gruppi, apparentemente distinti, si siano influenzati reciprocamente nel plasmare l’economia e la politica della nazione. L’analisi copre un arco temporale di 150 anni, evidenziando sia i momenti di collaborazione che quelli di conflitto, con figure che vanno da Rockefeller e Morgan fino a Zuckerberg e Musk. L’autore integra la sua esperienza nel governo con la formazione storica, offrendo ai lettori una visione approfondita e accessibile di queste dinamiche. Si sottolinea come queste interazioni abbiano avuto un impatto significativo sulla storia degli Stati Uniti, che continua a influenzare il presente. Il libro si propone quindi come uno strumento per comprendere le sfumature di queste relazioni complesse, oggi che forse sono più evidenti di prima.
Counter-Intelligence: What the Secret World Can Teach Us About Problem-solving and Creativity di Robert Hannigan si concentra sulle lezioni che il mondo dell’intelligence, in particolare il GCHQ britannico e la sua storia a Bletchley Park, può offrire per la risoluzione di problemi e la creatività in contesti più ampi. L’autore, attingendo a esempi storici e aneddoti, illustra come le sfide affrontate dai decifratori di codici, dagli analisti di intelligence e dagli ingegneri di sistemi complessi possano ispirare strategie di pensiero innovativo applicabili in diversi settori. Il libro si concentra sull’importanza della diversità di pensiero, della tolleranza verso l’eccentricità, della collaborazione interdisciplinare e dell’approccio non convenzionale alla risoluzione di problemi. L’opera si sviluppa attraverso un’analisi cronologica, partendo dalla telegrafia del XIX secolo fino ad arrivare alle sfide dell’era digitale, con digressioni in vari “cunicoli” tematici.
World on the Brink: How America Can Beat China in the Race for the Twenty-First Century di Dmitri Alperovitch e Garrett M. Graff, analizza la crescente competizione tra Stati Uniti e Cina nel contesto di quella che gli autori definiscono “Guerra Fredda II”. Il testo esplora le dinamiche geopolitiche, economiche e tecnologiche che alimentano questa rivalità, evidenziando i rischi di un possibile conflitto, in particolare riguardo a Taiwan. Alperovitch e Graff propongono una strategia per gli Stati Uniti per affrontare la sfida cinese, focalizzandosi su innovazione, difesa, alleanze e una chiara definizione degli obiettivi strategici americani. Il libro sottolinea l’importanza di riconoscere le ambizioni cinesi e di adottare un approccio realistico e determinato per preservare la leadership globale americana. L’opera mira a fornire un quadro chiaro e pratico per comprendere e affrontare questo periodo di transizione e competizione globale.
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