Cos’è successo davvero ad Alex Bonucchi? È possibile che sia morto folgorato, come sostengono le autorità algerine, oppure è stato pestato e qualcuno ha poi tentato di depistare le indagini? Che fine hanno fatto i suoi organi? Sono solo alcuni degli interrogativi che ancora ruotano attorno al caso del 21enne, prematuramente scomparso mentre lavorava all’estero il 4 gennaio 2021. I genitori si aspettano risposte e hanno più volte chiesto alle istituzioni italiane di sostenerli nella loro battaglia per la verità.
Chi era Alex Bonucchi
Ieri, 13 febbraio 2025, Barbara Degli Esposti e Claudio Bonucchi sono intervenuti a “Fatti di nera”, programma condotto da Sharon Fanello e Gabriele Raho, in onda dal lunedì al venerdì su Cusano Italia Tv (canale 122 del digitale terrestre) e in streaming su Cusano Media Play.
Rispondendo alle domande dei conduttori, così hanno ricordato loro figlio: “Era un bravo ragazzo, un gran lavoratore. A 25 anni aveva già girato mezzo mondo e aveva comprato casa”. Alex faceva l’elettricista per la Sacmi di Salvaterra.
Nel gennaio 2021 si trovava in trasferta in Algeria per la seconda volta. “Lo abbiamo sentito a Capodanno, per gli auguri – hanno raccontato i genitori -, stava festeggiando da solo nella sua camera d’hotel, sempre allegro, con il sorriso”.
Il 21enne morto mentre lavorava in Algeria
Il 4 gennaio di quell’anno, il ragazzo è morto. Secondo le ricostruzioni, dopo aver terminato il suo turno di lavoro, Alex aveva raggiunto la piscina dell’hotel in cui soggiornava con i colleghi. “Amava l’acqua”, ricorda la madre. “Dall’Algeria è stato detto che era stato prima in sauna e in palestra e che in acqua avrebbe accusato un malore, poggiandosi a un filo elettrico lasciato scoperto in prossimità della piscina e venendo folgorato”.
Versione a cui i familiari non credono. Innanzitutto perché “non era sua abitudine andare in palestra o fare la sauna”, sostiene la madre. “Cosa tra l’altro non verificabile, visto che non ci sono telecamere”. Poi perché, oltre a una mano e a un piede bruciati, Alex “aveva l’occhio destro nero, un taglio alla base del naso e il naso tumefatto e gonfio”.
Le autorità algerine sono arrivate alla conclusione che, cadendo, urtò la scaletta della piscina e, nei primi due gradi di giudizio, hanno assolto i titolari dell’hotel, accusati di omicidio colposo. “Nell’estate 2023 hanno fatto un’udienza senza neanche avvisare le parti italiane – sostiene la signora Barbara -, posizionando un testimone bielorusso in palestra e non a bordo piscina, dove invece lui aveva detto di trovarsi”.
L’ipotesi un tentativo di depistaggio delle indagini
Sono tante le cose che non tornano. Oltre a quelle già citate, occorre ricordarne un’altra: la salma del ragazzo è stata riconsegnata alla famiglia priva di cuore e del polmone destro, seppelliti in un cimitero algerino. “Quando ho chiesto perché, mi hanno detto di averli trattenuti per ulteriori accertamenti”, ha spiegato la madre di Alex a “Fatti di nera”. Ma dei risultati di questi presunti esami non si è mai avuta notizia.
Il criminologo Michel Emi Maritato, da poco nominato consulente di parte dalla famiglia Bonucchi, avanza una possibilità: che sottraendoli si sia cercato di cancellare delle prove. “Il cuore e il polmone, come mi hanno confermato i medici legali che ho interpellato, possono testimoniare o meno la morte per folgorazione”.
“Gli scenari che si aprono sono due: o Alex è davvero morto folgorato e per evitare una condanna dei titolari dell’albergo ne sono stati occultati gli organi; oppure la folgorazione è una messinscena avvenuta in seguito a un pestaggio e il cuore e il polmone del ragazzo sono stati fatti sparire in quanto prove”. In mancanza di risposte certe, tutto è possibile.
L’appello dei genitori del ragazzo, da 4 anni in attesa di risposte
La speranza dei familiari del giovane è che le istituzioni italiane si interissino al caso e li aiutino a ottenere giustizia. “Da quattro anni cerco di sapere cos’è successo a mio figlio e il mio Stato si è limitato alle belle parole”, ha dichiarato la madre.
Il prossimo 27 febbraio, insieme alla deputata del Movimento Cinque Stelle Stefania Ascari, la donna sarà in Parlamento per chiedere per la seconda volta un incontro al ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Personalmente ho scritto anche una letter alla premier Meloni, per raccontarle la storia di mio figlio e chiederle, da madre, di mettersi almeno per dieci minuti nei miei panni”.
“A marzo 2021 Alex sarebbe tornato a casa. La sua camera è come l’ha lasciata lui quattro anni fa. Apriamo l’armadio e ci sono ancora i suoi vestiti. Alle pareti sue foto”, concludono i genitori. “Continuiamo a vedere i suoi amici, a ricordarlo insieme e questo ci riempie il cuore, ma abbiamo bisogno di risposte”.
Di recente, la signora Barbara ha partecipato alla manifestazione organizzata in memoria di Gianmarco Pozzi a Roma. Con lei c’erano altre famiglie che hanno vissuto vicende simili. Sono tante, in Italia, e non di rado si sentono abbandonate da chi dovrebbe rappresentarle. Il loro grido è un grido di aiuto e non può restare inascoltato.
Caso Bonucchi, una breve sintesi
- Morte di Alex Bonucchi: il 4 gennaio 2021, Alex Bonucchi, giovane elettricista italiano, è morto in Algeria in circostanze misteriose. Le autorità algerine parlano di un malore seguito da folgorazione, ma la famiglia dubita di questa versione, sostenendo che ci siano segni di un possibile depistaggio delle indagini.
- Cosa non torna: oltre a presentare lesioni sospette, la salma di Alex è stata riconsegnata senza il cuore e il polmone destro, che sono stati seppelliti in Algeria. I risultati degli esami che avrebbero dovuto essere fatti su questi organi non sono mai stati resti noti.
- Battaglia per la verità: i genitori di Alex, dopo quattro anni di indagini senza risposte concrete, chiedono il supporto delle istituzioni italiane per ottenere giustizia. Il 27 febbraio 2025 saranno in Parlamento per sollecitare un incontro con il ministro Tajani.
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