L’Umbria promuove l’economia circolare con l’EcoForum 2024
In una cerimonia tenutasi al Nuovo Cinema Caporali di Castiglione del Lago, è stata presentata l’ottava edizione del dossier umbro di Legambiente, un’iniziativa che intende mettere in risalto le problematiche relative ai rifiuti e le buone pratiche per promuovere un’economia circolare. Durante l’evento, sono stati resi noti i nomi dei Comuni Ricicloni, che quest’anno sono aumentati a sedici, sette in più rispetto al 2023.
Il miglioramento dei parametri di raccolta, in particolare quello dell’umido, ha contribuito al riconoscimento di questi Comuni. Legambiente sottolinea l’importanza della qualità della raccolta differenziata, elemento essenziale per attivare meccanismi virtuosi di riciclo. L’associazione ha ribadito che per sviluppare un’economia circolare è necessario lavorare sulla qualità e quantità raccolta, evitando di tornare a soluzioni più semplici come l’incenerimento. “È fondamentale concentrarsi sulle pratiche efficaci e sull’efficienza dei servizi di raccolta”, affermano i rappresentanti di Legambiente.
L’evento ha visto la partecipazione di vari attori del settore, tra cui istituzioni locali, tecnici, e cittadini, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con l’assessore all’ambiente Thomas De Luca sui nuovi sviluppi nel settore dei rifiuti. De Luca ha dichiarato che intende avviare incontri con i vari territori per elaborare un nuovo piano rifiuti, diverso rispetto a quello della precedente legislatura, che non ha soddisfatto le attese. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di promuovere una nuova infrastruttura impiantistica, focalizzata sul recupero piuttosto che sulla semplice eliminazione dei rifiuti.
Per essere classificati come Comuni Ricicloni, è necessario rispettare alcuni criteri stabiliti da Legambiente: il Comune deve raggiungere una percentuale minima di raccolta differenziata del 72% e mantenere una qualità del rifiuto organico superiore al 95%, con una percentuale di materiale non compostabile non superiore al 5%.
Tra i Comuni premiati, Calvi dell’Umbria e Otricoli si sono distinti anche come “Comuni Rifiuti Free” a livello nazionale, avendo mantenuto la produzione di rifiuti indifferenziati sotto i 75 kg pro capite all’anno. Entrambi i Comuni hanno rispettato i parametri richiesti per la qualità della frazione organica, avendo ridotto la presenza di impurità.
Legambiente ha invitato il nuovo governo regionale a seguire le promesse fatte in campagna elettorale riguardo alla gestione dei rifiuti. L’associazione propone una revisione del Piano Rifiuti attuale, per allinearlo alla transizione ecologica e alle sfide climatiche. Si suggerisce di abbandonare l’idea dell’inceneritore e di valorizzare le filiere di riuso e riciclo, cominciando dalla progettazione industriale fino alla valorizzazione dei materiali riciclati.
L’Umbria, già terza in Italia per numero di “green jobs”, ha la possibilità di sviluppare ulteriormente la propria economia verde, anche grazie alle nuove normative sui materiali di imballaggio che richiedono un utilizzo crescente di materiali riciclati.
Il panorama della raccolta differenziata in Umbria è variegato. Alcuni comuni, come Calvi dell’Umbria e Otricoli, raggiungono percentuali di raccolta vicine al 90%, mentre altri, come Nocera Umbra, Valtopina e Montefalco, faticano a superare il 40%. La difficoltà di raggiungere gli obiettivi di riciclo è evidente in quelle aree dove il sistema di raccolta domiciliare non è implementato in modo adeguato.
“È necessario impegnarsi quotidianamente per promuovere buone pratiche e sensibilizzare la popolazione”, ha affermato Legambiente, sottolineando come i Comuni Ricicloni possano fungere da modelli da seguire. L’augurio è che il numero di Comuni virtuosi continui a crescere negli anni a venire.
L’elenco dei Comuni Ricicloni per il 2024 include:
Comuni sotto i 5.000 abitanti: Calvi dell’Umbria, Otricoli, Arrone, Attigliano, Avigliano Umbro, San Gemini, Montecastrilli, Lugnano in Teverina, Valfabbrica.
Comuni tra 5.000 e 20.000 abitanti: Narni, Torgiano, Amelia, Castiglione del Lago, Magione, Passignano sul Trasimeno.
Comuni sopra i 20.000 abitanti: Assisi.
L’EcoForum, organizzato da Legambiente Umbria con il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Castiglione del Lago, ha anche una valenza formativa, offrendo crediti per giornalisti e ingegneri in collaborazione con i relativi ordini professionali.
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto e riflessione sulle politiche ambientali e sulla gestione dei rifiuti, ponendo l’accento sulla necessità di un cambio di rotta verso un modello più sostenibile e circolare.
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