Lettera aperta: vistose inefficienze del trasporto pubblico a Barletta

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– vistose inefficienze del trasporto pubblico a Barletta

– impraticabilità di alcune strade e stato di incuria di altre

– legge della circolazione stradale sistematicamente disattesa

Conto e carta

difficile da pignorare

 

                                                                                                                    

Al Sindaco di Barletta

 

Per conoscenza

     Barletta

  • Alla Procura della Repubblica

                                           Trani

  • Al Comandante della polizia urbana
  • All’Assessore ai trasporti ed alla manutenzione Dott. Nicola Salvemini
  • Al Dirigente servizio TPC manutenzioni ing. Lomoro Francesco
  • Al Signor Davanzo Felice
  • Alla BAR.SA

       Barletta

                             Bari

Microcredito

per le aziende

 

  • Alla ditta “Scoppio Autolinee”

Via degli Artigiani, 10

76121                          Barletta

Signor Sindaco, Cosimo Damiano Cannito,

da alcuni anni, mi reco quotidianamente in campagna in Contrada Paludi per coltivare l’appezzamento di terreno che l’amico Gianluigi Gorgoglione, maestro del coro “Il gabbiano”, generosamente mi ha concesso in comodato d’uso.

Una ghiotta occasione per temprare il corpo (Lei, medico, conosce molto meglio di me la funzione della prevenzione sanitaria.) e sperimentare direttamente la cultura della sostenibilità, che si dipana nelle seguenti modalità…

Il suolo viene sommamente rispettato in tutti i suoi componenti biotici ed abiotici. Il suo microbiota è proliferato a dismisura con la pratica del compostaggio, ottenuto con rifiuti organici, che porto da casa, e con la pacciamatura di erbe raccolte da poderi abbandonati. La sua tessitura è migliorata, arricchendosi di sostanza organica, diventando, così, più soffice, profumato e sano.

Vengono decisamene banditi i concimi cimici ed i pesticidi che stanno devastando il mondo intero, eliminando sapidità ai prodotti agricoli, minando la salute dei contadini che li maneggiano, arricchendo solo le multinazionali della chimica.

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 Gli estratti di ortica e di equiseto, il propoli, il caolino e la zeolite, esche per gli insetti, la presenza della biodiversità sono una grande risorsa. Il podere è stato ristrutturato con attrezzi manuali, ottenendo aiuole, letti di piantumazione, sollevati esclusivamente per la coltivazione, e percorsi di solo attraversamento, tappezzati con erba e canne del canale di bonifica. Mi avvalgo della sapienza degli antichi contadini e della scienza di agronomi con vocazione biologica.

 Ho messo a dimora alberi di pesco a scalare, diverse varietà di fichi, melograni, allori, rosmarini, ginestre, corbezzoli, arbusti di goji, pale di fichi d’India. Coltivo essenze orticole: cavoli neri, cavoli rapa, cavolfiori, barbabietole, bietole, borraggine, insalata, melanzane, peperoni, pomodori, patate. Ritorno a casa con i prodotti della terra coltivati da me, immancabilmente penso ad alcuni dei miei numerosi amici, donando loro verdura succulenta e sana.

Non mancano piante ornamentali che richiamano insetti impollinatori, donano profumi ed allietano gli occhi.

Partendo ogni mattina da Corso Vittorio Emanuele, raggiungo i con la circolare il capolinea della zona industriale di via Trani in prossimità del centro di Soccorso Stradale “Spadaro”. Di là, con la bicicletta pieghevole, comprata per accedere alla circolare, percorro il rettilineo a doppia corsia di via Spinelli, svolto a sinistra per via Misericordia, imbocco il primo tratturo a destra, taglio il Canale Ciappetta-Camaggio ed in prossimità del canale di bonifica esprimo il mio caldo buon giorno alle mie piante ed alle canne, perennemente al vento per la vicinanza del mare Adriatico.

Mi sono quindi finite sotto gli occhi, Signor Sindaco, alcune inefficienze, la cui rimozione sarebbe di competenza dell’Amministrazione Comunale. Le sottopongo alla Sua attenzione:

  • Via Spinelli, nel tratto dopo la rotonda, è perennemente invasa dalle erbe spontanee e dai rifiuti urbani che soggetti irresponsabili (Non meritano di essere chiamati cittadini, perché non nutrono nessuna cura per la città.) vi depositano. Anche via della Misericordia lascia a desiderare per l’incuria. 
  • Già ho ampiamente segnalato a Lei, con una lettera aperta pubblicata dalla rivista on line “Odysseo” e al signor Leone Ruggiero, funzionario del Comune, lo stato comatoso in cui versano Via Contrada Paludi, la strada che costeggia il Canale Ciappetta-Camaggio adornata da ponti pericolanti, e la litoranea, impraticabile, che fiancheggia il canale di bonifica (tratto della internazionale “Francigena”, sottolineata da cippi piantumati dalla Regione Puglia)
  • Per mesi, in prossimità della curva della suddetta via Spinelli-via della Misericordia è mancato il chiusino di un pozzetto. Mi sono recato Al Comune, allertando l’Ufficio preposto, e il suo responsabile il signor Dargenio Michele ha tempestivamente provveduto a far transennare la zona mancante di bocchetta. Dopo due giorni, venivano rimosse le transenne perché il tombino era stata posizionato, eliminando un pericolo che a detta di gente del  territorio aveva già causato incidenti stradali a diversi veicoli.
  • Al capolinea, (e in tutte le altre fermate di quella circolare, ma anche in quasi tutte quelle del territorio locale) manca, la pensilina, idonea protezione dalla pioggia e dagli altri agenti atmosferici. Di conseguenza diverse volte mi sono letteralmente bagnato.
  • Vengano tradotte in italiano dal tedesco le indicazioni interne ai pullman. Dichiarano che si può accadere con la bicicletta, avendola debitamente legata. In Germania sanno che per alcune tipologie di disabilità la bicicletta svolge la funzione delle stampelle. Offro la mia collaborazione, gratuitamente.
  • Venga letteralmente tolta dalla circolazione la navetta che sabato 31.1.2025 ha fatto servizio tra via Fermi e Capolinea di Via Trani, angusta ed inaccessibile ai disabili e persone anziane, quindi discriminante e offensiva. Per di più, ho notato che per sbloccare il portellone il conducente ha premuto il tasto del freno a mano.
  • Le indicazioni di orario e dei percorsi dei mezzi pubblici siano posizionate più in basso, per essere accessibili agli utenti, in gran parte anziani.
  • A me profano risulta impropria, per la sicurezza e la scorrevolezza del traffico, la piantumazione di due fermate nelle immediate vicinanze dei semafori di via Trani, figuriamoci per gli addetti ai lavori! Propongo quindi che vengano posizionate in luoghi più idonei.
  • I mezzi pubblici non possono fermarsi in prossimità del marciapiede, perché, per far cassa, vi sono stalli occupati, contro il buon senso e le norme stradali dalle vetture private. E’ quindi auspicabile che subito si provveda ad apportare gli idonei cambiamenti. Ne va della integrità fisica dei viaggiatori e dell’efficienza del servizio.
  • Decine di volte ho segnalato ai vigili urbani il diffuso costume dei conducenti di parcheggiare contro il senso di marcia. Mi è stato risposto che “così si procede a Barletta”. Ignoranza della legge? O complicità con i trasgressori?

Il mio intervento vuole essere semplicemente un contributo a rendere più funzionale e vivibile la mia città nell’interesse di tutti i cittadini. Mi auguro di trovarla in sintonia con le mie riflessioni.

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La ringrazio della eventuale collaborazione.




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