Come se la cavano 14 auto elettriche a temperature molto rigide? O meglio, qual è la loro autonomia effettiva in confronto a quella dichiarata? Quest’anno InsideEVs ha provato 12 vetture a batterie alla temperatura di 15 gradi, ma è sempre interessante capire come cambia il comportamento in situazioni estreme. La risposta arriva da un test in Canada che – allarme spoiler – rivela dati peggiori rispetto a quelli ufficiali. Vediamo.
Il test è stato organizzato dalla Canadian Automobile Association (CAA). I rappresentanti dell’associazione hanno guidato 14 nuovi veicoli elettrici a temperature comprese fra -7 e -15 gradi Celsius fino allo spegnimento; poi hanno collegato le vetture a una colonnina ad alta potenza (da 350 kW) per saggiare il tempo necessario a una ricarica rapida.
Rispetto alle stime sull’autonomia media pubblicate da Natural Resources Canada (NRCan), le auto protagoniste della prova hanno perso il 14-39% di autonomia.
Chi fa meglio e chi fa peggio
Due modelli, la Chevrolet Silverado EV e la Polestar 2, si sono classificati al primo posto con un calo del solo 14%. Nel dettaglio, la Silverado EV, con un’autonomia stimata di 450 miglia (724 km) e un pacco batterie enorme, ha percorso 283 miglia (456 km) prima di ricorrere alla colonnina. Il risultato è apparentemente diverso dal 14% solo perché la vettura è partita col 74% di energia negli accumulatori.
Foto di: Chevrolet
Foto di: InsideEVs
Invece la Polestar 2, con un’autonomia NRCan di 276 miglia (384 km), è “morta” dopo quasi 255 miglia (410 km). La Tesla Model 3 ha registrato una differenza del 30% fra dato ufficiale e prestazioni reali, con una stima NRCan di 363 miglia (584 km) e un risultato reale di quasi 255 miglia (410 km).
Modello | Classifica per maggiore autonomia | Distanza totale percorsa con una singola carica | Autonomia ufficiale NRCan | Differenza |
Chevrolet Silverado EV | 1 | 283,3 miglia (456 km) |
449,8 miglia (724 km) |
-14%* |
Tesla Model 3 | 2 | 254,7 miglia (410 km) |
362,8 miglia (584 km) |
-30% |
Polestar 2 | 3 | 238,6 miglia (384 km) |
275,8 miglia (444 km) |
-14% |
Kia EV9 | 4 | 216,8 miglia (349 km) |
270,2 miglia (435 km) |
-20% |
Volkswagen ID.4 | 5 | 210 miglia (338 km) |
290,8 miglia (468 km) |
-28% |
Chevrolet Equinox EV | 6 | 209,4 miglia (337 km) |
318,7 miglia (513 km) |
-34% |
Ford Mustang Mach-E | 7 | 207,5 miglia (334 km) |
300,1 miglia (483 km) |
-31% |
Honda Prologue | 8 | 207,5 miglia (334 km) |
272,7 miglia (439 km) |
-24% |
Ford F-150 Lightning | 9 | 183,9 miglia (296 km) |
320 miglia (515 km) |
-35%* |
Kia Niro EV | 10 | 285 km (177 miglia) |
252,8 miglia (407 km) |
-30% |
Hyundai Ioniq 5 | 11 | 162,8 miglia (262 km) |
254,7 miglia (410 km) |
-36% |
Toyota bZ4X | 12 | 158,4 miglia (255 km) |
252,2 miglia (406 km) |
-37% |
Volvo XC40 Recharge | 13 | 154,1 miglia (248 km) |
254,1 miglia (409 km) |
-39% |
Chi ricarica più velocemente
Come anticipato, dopo il test di autonomia i 14 veicoli elettrici sono stati collegati a una colonnina da 350 kW – tranne la Tesla Model 3, ricaricata a 150 kW per questioni di compatibilità – per verificare quanto tempo servisse per ricaricare le batterie. Non è chiaro se gli accumulatori siano stati precondizionati, ma sta di fatto che le performance sono quelle riportate di seguito in tabella.
Modello | Classifica per ricarica più veloce in 15 minuti | Chilometri aggiunti in 15 minuti | Tempo di ricarica dal 10% all’80% | Velocità media di ricarica |
Tesla Model 3 | 1 | 127,3 miglia (205 km) |
37 minuti | 96 kW |
Chevrolet Silverado EV | 2 | 123,6 miglia (199 km) |
42 minuti | 233 kW |
Chevrolet Equinox EV | 3 | 81,3 miglia (131 km) |
42 minuti | 100 kW |
Polestar 2 | 4 | 74,5 miglia (120 km) |
40 minuti | 94 kW |
Volkswagen ID.4 | 5 | 112 km (69,5 miglia) |
34 minuti | 104 kW |
Ford F-150 Lightning | 6 | 67,7 miglia (109 km) |
45 minuti | 128 kW |
Kia EV9 | 7 | 65,2 miglia (105 km) |
33 minuti | 139 kW |
Volvo XC40 Recharge | 8 | 90 km (55,9 miglia) |
40 minuti | 87 kW |
Ford Mustang Mach-E | 9 | 44,1 miglia (71 km) |
46 minuti | 85 kW |
Hyundai Ioniq 5 | 10 | 39,7 miglia (64 km) |
45 minuti | 80 kW |
Kia EV6 | 11 | 36 miglia (58 km) |
43 minuti | 85 kW |
Kia Niro EV | 12 | 21,7 miglia (35 km) |
77 minuti | 36 kW |
Toyota bZ4X | 13 | 11,8 miglia (19 km) |
92 minuti | 33 kW |
Nonostante lo svantaggio di una potenza inferiore, la Tesla Model 3 ha effettuato la ricarica più rapida, guadagnando 127 miglia (205 km) in 15 minuti. Per passare dal 10% all’80%, la berlina ha avuto bisogno di 37 minuti, mentre la velocità media di ricarica per l’intera sessione è stata di 96 kW.
La Chevrolet Silverado EV si è piazzata al secondo posto, aggiungendo 123 miglia (199 km) di autonomia in 15 minuti e passando dal 10% all’80% di SoC (State of Charge) in 32 minuti. La velocità media di ricarica è stata di 233 kW. Il terzo posto è andato alla Chevrolet Equinox EV, che ha aggiunto 81 miglia di autonomia (131 km) in 15 minuti e ha avuto una velocità media di ricarica di 100 kW.
Inevitabile, ma…
In conclusione: la perdita di autonomia col freddo è inevitabile per i veicoli elettrici, perché la chimica delle batterie ne risente fisicamente, rendendo più difficile il flusso di energia. Anche la velocità di ricarica viene influenzata, ma solo se la batteria non è stata precondizionata.
Il precondizionamento utilizza l’energia della batteria per riscaldarla, in modo da raggiungere la temperatura ottimale al momento della ricarica. Il compromesso è che si perde energia, ma la ricarica durerà di meno.
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