Spettatori e share della seconda puntata del Festival di Sanremo: 11,4 milioni di spettatori da tv tradizionale e 400 mila da altri dispositivi
DALLA NOSTRA INVIATA
SANREMO – Gli ascolti tv della seconda serata di Sanremo: la media – in
termini di total audience – è stata di 11.800.000 spettatori, pari al 64,6% di share. Nello specifico: 11,4 milioni di spettatori da tv tradizionale e 400 mila da altri dispositivi. I video on demand relativi al festival scaricati su
RaiPlay sono circa 300 mila.
Numeri in leggero calo rispetto alla prima serata, quando la media era stata di 12.600.000 spettatori, per il 65,3% di share, ma comunque ottimi e in crescita rispetto al 2024.
Sanremo Start, dalle 20.41 alle 21.10, ha avuto un ascolto di 12 milioni 200 mila con uno share del 50,3%. La prima parte, dalle 21.16 alle 23.28, è stata seguita da 14 milioni 900 mila persone con il 63,6% di share. La seconda, dalle 23.33 all’1.11, da 7 milioni 600 mila spettatori, pari al 67,2% per cento. Il Prima Festival, dalle 20.31 alle 20.40, ha avuto un ascolto di 9 milioni con il 40,2% di share; il Dopofestival è stato visto da 2 milioni e 400 mila telespettatori con il 56,6% di share.
Ecco i dati sullo share (total audience) divisi per età: 74,7% da 4 a 14 anni; 85,6% da 15 a 24 anni; 71,8% da 25 a 34 anni; 67,2% da 35 a 54 anni; 58,5% sopra i 55 anni. Il picco di share (70%) alle 23,57 durante uno sketch di Nino Frassica, il picco di ascolto medio (16,5 milioni di spettatori) si è registrato alle 22,15 durante l’esibizione al pianoforte di Alessandro Gervasi. Il picco di share nella fascia dei giovani (15-24 anni) alle 00,35 e il picco di ascolto medio alle 22,17 quando in video c’era Cristiano Malgioglio.
«Il pubblico è decisamente giovane» ha detto in conferenza stampa Marcello Ciannamea, direttore dell’Intrattenimento Day Time della Rai. Il picco di spettatori della seconda serata, ha aggiunto, si è verificato «a mezzanotte e 35 in corrispondenza dell’esibizione di Willie Peyote (da confermare, ndr)». Ciannamea ha fornito anche i dati relativi ai social: 103 milioni di video views, più 44% rispetto al 2024 e più 96% rispetto alla prima serata di martedì; 21,5 milioni di engagement, più 12% rispetto al 2024 e più 18% rispetto alla prima serata di martedì.
«Sono moderatamente felice. Avevo detto che non mi sarei abbattuto con risultati non clamorosi, e non mi esalterò con risultati così. Si continua a pedalare» ha commentato il direttore artistico del Festival Carlo Conti in conferenza. «L’ottimo risultato ottenuto dalla seconda serata del Festival dimostra la qualità del lavoro di Carlo Conti, che ha saputo creare uno spettacolo fatto di musica, di leggerezza e di momenti profondamente coinvolgenti». Così l’amministratore delegato Rai Giampaolo Rossi e il direttore generale Rai Roberto Sergio.
Considerando invece la sola fruzione televisiva, secondo TvBlog, i dati della seconda serata sono questi: 12.008.000 telespettatori e share del 50% nel segmento Sanremo Start; 14.437.000 spettatori e share del 63,22% nella prima parte; 7.287.000 spettatori e share del 66,72% nella seconda parte. La media è di 11.410.000 spettatori, per il 64,1% di share, meglio rispetto all’ultima edizione condotta da Amadeus.
Come già spiegato anche da Carlo Conti il confronto con i numeri del passato non è immediato, perché i dati fino all’anno scorso sono disponibili solo sulla fruizione televisiva.
Lo scorso anno, nell’edizione 2024, la seconda serata era stata seguita da 10.361.000 spettatori per il 60,1% di share. La prima parte, dalle 21.17 alle 23.29, è stata vista da 13 milioni 434 mila spettatori, con uno share del 57,6%. La seconda parte, dalle 23.32 all’1.33 è stata vista da 6 milioni 899 mila spettatori, con uno share del 66,2%.
Nel 2023 la seconda puntata del Festival di Sanremo era stata seguita da 10.545.000 spettatori, pari al 62,3% di share. Nel dettaglio, la prima parte della serata aveva conquistato 14.087.000 spettatori, corrispondenti al 61.07% di share; mentre la seconda 6.281.000 spettatori, per il 65.72% di share. Il picco di ascolto era stato registrato alle 21.42 con 16 milioni 693mila (durante l’esibizione di Morandi), quello di share all’1.24 con il 71.2 per cento.
Nel 2022 la seconda puntata del festival era stata seguita in media da 11 milioni 320 mila spettatori, pari al 55,8% di share. La prima parte della serata era stata seguita da 13 milioni 572 mila spettatori, pari al 55,3% di share. La seconda parte era stata seguita da 7 milioni 307 mila spettatori, con il 57,4% di share.
Nel 2021, anno della pandemia, la seconda puntata della gara canora aveva tenuto incollati alla tv 7 milioni e 586 mila spettatori in media, pari al 42,1% di share. Andando a vedere il dettaglio, la prima parte aveva raccolto in media 10 milioni e 113 mila spettatori, con il 41,2% di share. La seconda parte invece ha avuto una media di 3 milioni e 966 mila spettatori, pari al 45,7% di share.
Nel 2020, primo show a firma Amadeus, gli spettatori davanti alla tv per la seconda serata del Festival erano in media 9 milioni e 693 mila spettatori, pari al 53,3% di share.
Confrontiamo ora i numeri con quelli dei festival condotti da Conti. Nel 2015 la seconda serata raccolse davanti allo schermo 9.958.000 spettatori, con il 39,8% di share. Nel 2016 furono 10.639.000, con uno shari pari al 47,6% e nel 2017 10.231.000, share al 44,6%.
Va ricordato che i dati di quest’anno si riferiscono a una metrica diversa: a dicembre 2024 è stata infatti introdotta la «Total Audience», che consente di tenere conto non più soltanto conto degli spettatori della tv tradizionale, ma anche di coloro che guardano i programmi su dispositivi mobile, sulla smart tv e piattaforme di streaming online come RaiPlay. Internet, insomma: un sistema molto più completo che tiene in considerazione le ormai consolidate abitudini di fruizione degli spettatori e delle spettatrici.
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