Agea migra sul cloud nazionale attraverso la re-ingegnerizzazione del Sian, Sistema Informativo Agricolo Nazionale, per sviluppare applicazioni con metodologie più moderne e scalabili e per gestire con maggiore efficienza i picchi di attività legati alle scadenze dei bandi e all’elaborazione di grandi volumi di dati. Inoltre, adottando le tecnologie più avanzate, secondo il principio cloud first, in linea con i principi di tutela della privacy e con le raccomandazioni delle istituzioni europee, l’infrastruttura digitale di Agea risponde così anche agli attacchi informatici, garantendo continuità e qualità nella fruizione di dati e servizi.
Intanto, il 12 febbraio scorso, Agea ha fatto il punto anche sul tema dei controlli: al centro dell’incontro, destinato alla formazione degli ispettori di Agecontrol, le nuove tecnologie a cominciare dall’implementazione del sistema europeo Arachne sulla piattaforma Sas, utilizzate per battere le frodi in agricoltura sugli aiuti comunitari.
Sian sul cloud nazionale, elaborazione dati più veloce
Con la migrazione al Polo Strategico Nazionale, Agea conferma il suo ruolo di amministrazione capace di reagire alle sfide presenti e future a cui il sistema agricolo è e sarà chiamato nei prossimi anni: la transizione digitale permette di fornire strumenti sempre più evoluti per il monitoraggio delle attività agricole, la gestione delle risorse naturali e l’ottimizzazione dei processi decisionali.
Inoltre, la rapidità nell’elaborare e distribuire dati aggiornati consente di rispondere tempestivamente a eventi imprevisti, come emergenze climatiche, o nuove regolamentazioni e di pianificare interventi strategici con maggiore precisione. Il tutto con un progetto di importo elevato – 2,6 milioni di euro – e con puntualità della conclusione alla data prevista.
“Abbiamo creato le condizioni per uniformare quanto gestito dai diversi organismi pagatori regionali” ha affermato il direttore di Agea Fabio Vitale. E ha continuato sottolineando quanto “questo rappresenta un grande successo per la politica agricola nazionale perché grazie alle nuove potenzialità, affidabilità e sicurezza che il nuovo Sian ha raggiunto con il trasferimento sul cloud, abbiamo superato i limiti, i vincoli che c’erano in precedenza. Ora inizia una nuova fase in cui attraverso l’investimento tecnologico sviluppato da Agea, grazie al Governo che ha creduto in questa grossa opportunità, è possibile raggiungere una fondamentale sintesi di scambio di dati in tempo reale tra gli organismi pagatori regionali e, sottolineo, potrà concretizzare quella che è la vera funzione di Agea Coordinamento: il trait d’union tra la Commissione Europea e lo Stato nazionale al fine di armonizzare, interpretare ed applicare il dato per gestire al meglio la politica agricola nazionale”.
E ha aggiunto: “oggi possiamo valutare in termini di efficienza, efficacia, ma soprattutto di ritorno dell’investimento del finanziamento comunitario, gli aiuti erogati. Mai come in questo momento, l’obiettivo raggiunto è necessario, visti anche gli eventi internazionali, le crisi, gli eventi catastrofali. Abbiamo a disposizione uno strumento che garantisce una sintesi informativa”. Non ultimo, la migrazione consente di ospitare e agevolare gli altri Opr, Organismi Pagatori Regionali, nella trattazione del dato dell’universo mondo agricolo in un ambiente omogeneo e sicuro.
Agea, in altri termini, è capofila e può aiutare gli Opr accompagnandoli in questo percorso. Con l’ingresso nel Polo Strategico Nazionale, Agea contribuisce a portare l’Italia nel futuro digitale, alla testa di una pubblica amministrazione europea tecnologicamente avanzata.
Verso una nuova frontiera dei controlli
Agea insieme con Agecontrol ha organizzato il 12 febbraio scorso un incontro a Roma sulla formazione degli ispettori preposti ai controlli in agricoltura. La giornata di lavori ha visto alternarsi le relazioni di esponenti istituzionali e dei direttori rispettivamente di Agea e Agecontrol oltre agli interventi tecnici dei dirigenti delle due agenzie. Il filo conduttore è stato l’accento posto sulle nuove tecnologie, viste da molteplici punti di vista e tutte direzionate ad enfatizzare la portata sia gestionale sia operativa delle nuove applicazioni.
Il generale di brigata dei Carabinieri Donato Monaco – vicecapo gabinetto vicario del Ministero dell’Agricoltura – ha marcato la necessità di operazioni congiunte – il riferimento è stato la Cabina di Regia voluta dal Masaf e in continuo work in progress come organismo di scambio informativo delle attività di controllo: facilitare lo scambio di dati e comunicare al consumatore l’applicazione di controlli all’avanguardia, radicati e sistemici. In questo modo si garantisce la possibilità di scelte consapevoli su prodotti “sani”.
Di evoluzione tecnologica ha parlato anche Salvatore Carfì – direttore Area Coordinamento di Agea – rimarcando come l’Agenzia abbia messo a terra un sistema tecnologicamente avanzato in termini di antifrode. Un utilizzo integrato del sistema Arachne – messo a disposizione dall’Unione Europea nei confronti di tutti i Paesi membri – con la piattaforma Sas che sta dando ottimi risultati e che ha già visto il plauso della DgAgri, Direzione Generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale della Commissione Europea: la strategia italiana è stata indicata come modello di riferimento e lo scorso mese è stato affidato ad Agea il coordinamento degli indicatori di rischio di Arachne per i 26 Stati membri dell’Ue.
Arachne è uno strumento informatico integrato per l’estrazione e l’arricchimento di dati. Il suo obiettivo è sostenere le autorità di gestione nei controlli amministrativi e di gestione che svolgono nell’ambito dei Fondi strutturali. Lo strumento funziona attraverso l’elaborazione di dati interni ed esterni alla Pac. I dati interni sono costituiti dalle informazioni caricate dall’Autorità di gestione, quelli esterni sono i dati pubblici sui soggetti che chiedono di aderire ai programmi comunitari.
“Agecontrol sta vivendo in questa fase una terza vita, perché grazie all’intervento legislativo voluto dal ministro Francesco Lollobrigida e dal direttore Agea Fabio Vitale, proprio con la Legge 112 dell’agosto 2023 sono state attribuite ad Agecontrol una serie di competenze sulla vigilanza e il contrasto delle frodi in agricoltura. Oggi possiamo contare su una forza ispettiva di circa 140 unità, stiamo svolgendo una serie di attività di controllo proprio sulle norme di commercializzazione degli ortofrutticoli freschi, quindi sia sul mercato interno che sull’import e sull’export”. Così Lorenzo Giachini – amministratore unico di Agecontrol – che ha evidenziato come l’interlocuzione istituzionale porti a sviluppi integrati non solo di attività di gestione ma più propriamente di sviluppo di prospettive congiunte.
In chiusura dei lavori, il direttore di Agea, Fabio Vitale, ha tracciato i punti nodali del percorso intrapreso dall’Agenzia, di cui fa parte integrante anche Agecontrol in qualità di organismo di controllo. “Abbiamo cambiato il paradigma: gli elementi distorsivi che hanno relegato a una posizione secondaria se non marginale Agea, sono stati affrontati e risolti attraverso una visione di sistema che ha avuto come forza portante l’applicazione delle nuove tecnologie. Strumenti in grado di presidiare il sistema delle erogazioni e al contempo – costante il riferimento alla migrazione del Sian sul Psn – di instaurare una nuova dialettica per la gestione del dato”.
Il dato, come più volte affermato da Vitale, diventa informazione qualificata a favore dell’intero sistema agricolo nazionale. È in quest’ottica che Agea sta lavorando alla strutturazione di una governance digitale orizzontale per allineare e uniformare tutti i comportamenti degli attori della filiera – Pa, regioni, associazioni rappresentative, Caa. “Oggi siamo pronti! Quello che non possiamo realizzare a livello politico – in forza e nel rispetto più assoluto dell’autonomia regionale sancita in Costituzione – possiamo realizzarlo dal punto di vista tecnologico” ha concluso il direttore di Agea.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link