Sabato 22 febbraio a Sant’Ignazio l’ultimo saluto a Fabrizio Tomadini • Il Goriziano

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 


Si svolgeranno sabato 22 febbraio alle 11, nella Chiesa di Sant’Ignazio a Gorizia, i funerali di Fabrizio Tomadini, deceduto la sera del 26 gennaio in un incidente stradale tra Cormons e Corona, mentre era a bordo del suo scooter lungo la strada della Boatina. Tempi lunghi per il nullaosta alla sepoltura dovuti al fatto che la Procura ha disposto l’esame autoptico per avere un quadro più chiaro delle cause che ne hanno determinato il decesso, imputabile ai traumi riportati nel momento in cui è sbalzato dalla sella del mezzo. Non risultano dunque coinvolti terzi, ma una persona risulta comunque indagata per omissione di soccorso: nelle loro indagini, i carabinieri stanno infatti cercando di capire se possa essere un testimone e che ruolo abbia avuto prima dell’arrivo e dell’allarme lanciato dagli altri automobilisti.

Lo sconcerto che la notizia della scomparsa di Tomadini ha destato subito dopo l’accaduto continua a riverberarsi sui campi di calcio, negli ambienti sportivi e giornalistici. La sua andatura sicura portava una ventata di energia nei corridoi della redazione goriziana del Messaggero Veneto e un sorriso, un saluto, una battuta non li negava mai a nessuno.

«Aveva iniziato a scrivere subito dopo la scuola d’arte: in redazione conoscevamo suo padre perché aveva un ruolo dirigenziale nel calcio dilettantistico e ci aveva chiesto se ci fosse la possibilità che il figlio entrasse come collaboratore per occuparsi di sport» ricorda Vincenzo Compagnone, ex caporedattore del Messaggero Veneto di Gorizia. Ai tempi la redazione si trovava in via Diaz, caporedattore era Tullio Borisi e lo sport veniva seguito a rotazione un po’ da tutti fino all’arrivo di Fabrizio, che vi si dedicò in modo pressochè esclusivo se si eccettuano delle incursioni nella cronaca della provincia.

«Si interessava a tutto lo sport, ma soprattutto di calcio anche perché lui stesso aveva giocato fra i dilettanti nel Mariano. E poi la pallacanestro: erano gli anni in cui la squadra di Gorizia era in A2. Una delle grandi passioni era l’hockey su pista: seguiva anche le trasferte della squadra quando era in serie A e uno dei suoi grandi amici era il capitano Tonino Lepore. Quando infatti questi ultimi due sport sono tramontati, Tom (come era chiamato in redazione, ndr) ha perso un po’ la motivazione. La batosta ulteriore è stato il trasferimento della redazione a Udine: è stata un colpo che lo ha demotivato sempre più» affonda ancora nella memoria Compagnone.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

«Lo rimproveravo spesso perché aveva uno stile molto brillante, gli dicevo che sarebbe potuto benissimo andare alla “Gazzetta dello Sport”: figurati che una volta ha fatto il resoconto di un consiglio comunale come fosse la cronaca di una partita di calcio. Quello che mi riempie di maggiore tristezza è il fatto che si stia sgretolando la redazione: prima Nino Volpe, poi Giuliano Almerigogna, adesso Tom. Il Messaggero era una fucina di talenti come Luana De Francisco, Pietro Oleotto, ma rappresentava anche un tipo di giornalismo che sta finendo e che era più divertente: adesso non si esce più per strada, molta parte del lavoro si fa al computer» conclude con nostalgia l’ex caporedattore.

In redazione negli anni Novanta, proprio nel settore sport, c’era anche Piero Aita, attuale addetto stampa della Dinamica Gorizia. «Sono molto dispiaciuto per quello che è successo a Tom con cui, anche scornandomi, ho condiviso tanti anni della mia vita e di quello che sognavo essere il mio mestiere. Era un personaggio, un artista mancato, un bohemienne a suo modo secondo me. Una persona pura, con i pregi e difetti che abbiamo tutti ma sicuramente non falsa rispetto ad altre persone che possono esserci soprattutto nell’ambiente giornalistico. Lo ricordo come una persona immediata, cristallina: ciao Tom!».

Come ricordato da Compagnone, uno dei suoi amici storici era Tonino Lepore, giocatore di punta e poi capitano della squadra di hockey goriziana. «Tom è stato un giornalista con un acume, ironia e intelligenza unica. Ha saputo raccontare lo sport come pochi altri, con il suo stile inconfondibile, brillante, ironico ma mai banale, per la sua capacità unica di creare un legame con i lettori. Era capace di far sentire tutti come parte delle storie che raccontava. Nel suo lavoro era una professionista competente, in grado di trasmettere emozioni e passione. Amava tutti gli sport ma in particolare era legato al basket, il calcio e l’hockey su pista».

«Per l’hockey, il mio sport, il suo contributo è stato determinante a farlo conoscere e farlo sviluppare. Nei suoi articoli, con una battuta o un gioco di parole, riusciva a farci ridere ma anche a indurci a pensare. Quando criticava o prendeva in giro lo faceva con l’affetto di chi ama profondamente ciò di cui parla. Ripenso con piacere a qualche “Campana dello zio Tom” (la rubrica che aveva ideato sul Messaggero Veneto, ndr): in una, lo “schema valigia”, faceva riferimento a un allenatore che le aveva provate davvero tutte senza riuscire a migliorare la situazione della sua squadra e al quale non restava altro che fare le valige e andare a casa».

«Per me che ho avuto la fortuna di conoscerlo al di fuori del lavoro – conclude Lepore – resterà sempre nei ricordi la sua capacità di rompere il silenzio con una battuta che arrivava nei momenti meno prevedibili e la capacità di trovare un lato divertente o positivo anche nelle situazioni più complicate». La rapidità del suo muoversi da una stanza all’altra della redazione, il suo essere ragazzo fra i ragazzi che collaboravano al suo fianco, il fare un po’ sbrigativo sono – se mi è concesso un tuffo nel passato personale – i ricordi che riempiono le stanze fumose e a tratti opprimenti delle redazioni di Corso Italia e poi via XXIV maggio. E li riempiono con allegria.

Si ringrazia Jacopo Tomadini per la foto 

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link