Qualità dell’aria nelle camere di adolescenti: stop odori sgradevoli!

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Quali elementi incidono per una valutazione della qualità dell’aria della camera da letto? Il comfort termico è determinato dalla temperatura dell’ambiente, dall’umidità e dalla ventilazione. È fondamentale mantenere una temperatura ottimale, generalmente compresa tra 18°C e 22°C, e un’umidità relativa tra il 30% e il 70% per garantire un buon riposo. Spesso però la percezione del calore può variare in base a fattori individuali come età e genere: ad esempio, gli adolescenti possono avere diverse esigenze rispetto agli adulti. Questo vale anche per i cattivi odori, che possono avere diverse cause. Ecco che una ricerca scientifica ha indagato il reale motivo dell’odore sgradevole, tipico negli adolescenti, e qualche utile consiglio per una buona qualità dell’aria interna.

qualità dell'aria
Foto di Annie Spratt su Unsplash.

Maturazione sessuale incide sull’odore corporeo

Come fanno i bambini profumati a diventare adolescenti maleodoranti? I ricercatori dell’università tedesca Friedrich-Alexander di Erlangen-Nürnberg hanno condotto questo studio, confrontando le caratteristiche chimiche degli odori emanati da neonati, bimbi e adolescenti per osservarne gli eventuali cambiamenti durante la crescita. Le conclusioni raggiunte affermano che la maturazione sessuale coincide con importanti cambiamenti nella composizione chimica dell’odore corporeo.

C’è un meccanismo chiave in gioco che i ricercatori usano per spiegare l’odore post-pubescente. Quando entriamo nella pubertà, due steroidi aumentano e hanno un effetto consistente sull’olfatto, l’androsterone (5α-androst-16-en-3-one) e l’androstenolo (5α-androst-16-en-3α-ol). Finora, i ricercatori hanno trovato difficile misurare e isolare questi steroidi. La stessa volatilità che li fa rapidamente allontanare dalla pelle sotto forma di odore può significare che vengono lavati via durante il processo di campionamento ed estrazione con un solvente. Questi acidi carbossilici si distinguono per il team di ricerca come una parte importante dell’odore post-pubescente. Questo perché usano il sebo, ossia lo strato oleoso che aiuta a proteggere la nostra pelle, come sistema di trasmissione.

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In altre parole, più a lungo lo strato oleoso resta sulla pelle, più intenso potrebbe diventare quell’odore man mano che si continua a essere esposti all’aria. E tutto questo è amplificato dal microbioma del corpo, poiché anche batteri e altri microrganismi sono responsabili di molti dei cambiamenti chimici che creano risultati odorosi.

Se la camera è maleodorante, ne risentono riposo e salute: la qualità dell’aria è importante

Commentando lo studio tedesco, il prof. Sergio Garbarino, neurologo e docente al dipartimento di Neuroscienze dell’università di Genova e membro dell’Accademia italiana medicina del sonno (Aims), in una nota stampa precisa che la camera maleodorante di un adolescente “dipende dal fatto che la stanza è piena di aria ri-respirata, con poco ossigeno e molto nitrogeno”. Di conseguenza, “se si continua a respirare la stessa aria di una stanza non ben areata, il riposo e la salute stessa ne potrebbero risentire, con ripercussioni su tutte le attività dell’adolescente, dall’attenzione a scuola allo studio a casa”. L’olfatto svolge infatti un importante ruolo modulatorio sul sonno, e gli odori possono modulare la latenza all’inizio del sonno, così come la qualità e la durata dello stesso.

Durante la notte, gli adolescenti possono rilasciare tra i 200 e i 700 ml di umidità nell’aria a causa della respirazione e della sudorazione, il che può aumentare l’umidità interna e favorire la formazione di muffa e di cattivi odori: ecco perché la ventilazione è fondamentale, per garantire un ambiente sano e confortevole.

La qualità dell’aria deve essere monitorata per un ambiente salubre

La qualità dell’aria della cameretta deve quindi essere monitorata per garantire un ambiente salubre. L’aria deve essere priva di contaminanti e avere un buon ricambio. L’uso di ventilatori, purificatori o sistemi di ventilazione meccanica può aiutare a mantenere l’aria fresca e pulita. È importante anche evitare l’accumulo di polvere e allergeni, che possono influenzare la salute respiratoria. La qualità dell’aria domestica si può monitorare mediante misuratori di qualità dell’aria dotati di sensori, un misuratore CO2 e un rilevatore di polveri sottili, per valutare direttamente se il livello di CO2 in casa è compreso nei limiti consentiti o se pollini, polveri sottili, deodoranti per la casa e solventi hanno inquinato l’aria di casa.

Infine, una buona illuminazione naturale durante il giorno e una luce adeguata per le attività serali contribuiscono a creare un ambiente accogliente. È consigliabile utilizzare tende che permettano di modulare la luce e scegliere colori tenui per le pareti, che favoriscano una sensazione di calma.

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