L’Italia sempre prima per reputazione turistica. Da lavorare sui social

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Nonostante le magagne evidenti in cui galleggia il nostro Paese, la reputazione turistica rimane intatta. Infatti l’Italia festeggia – per il secondo anno consecutivo – il primato europeo con 115,5 punti superando Grecia (108,4 punti) e Spagna (102,8 punti) nella classifica generale dell’European Tourism Reputation Index (Etr Index) dell’Istituto Demoskopika.

Il nostro Paese, in particolare, ottiene il primato in due indicatori (ricerca e popolarità della destinazione) su quattro e l’argento nella valutazione dell’offerta turistica. Meno significativo il posizionamento sul versante social. Inoltre i canali istituzionali monitorati (Enit, Italia.it), non sono ancora adeguatamente sfruttati a differenza di quanto fatto da Portogallo, Grecia e Spagna.

A livello regionale, la Toscana è al primo posto, seguita dal Trentino Alto Adige e dalla Sicilia.

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Sono state individuate anche le prime 10 destinazioni per arrivi in base agli ultimi dati disponibili (Eurostat, 2023): Francia, Germania, Spagna, Italia, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Svezia, Grecia e Portogallo. E così, nel 2023, i Paesi individuati, con oltre 863 milioni di arrivi, rappresentano circa l’84,7% del dato complessivo rilevato nei 27 sistemi turistici nazionali dell’Unione Europea (1.020 milioni). 


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Il nuovo design dell’edificio comprende una spaziosa lobby luminosa con vetrate su due piani, un’area colazione con terrazza all’aperto e camere arricchite da grafiche ispirate alle locandine di mostre e spettacoli di Firenze, create con l’intelligenza artificiale a partire da immagini catturate in città. L’ostello offre un totale di 466 posti letto ed è la seconda struttura a&o Hostels in Italia, dopo l’apertura di Venezia avvenuta nel 2017. Con questa nuova inaugurazione, il gruppo raggiunge un portfolio di 42 indirizzi in Europa. 

Il Firenze Campo di Marte si segnala anche per alcuni standard innovativi per il gruppo a&o: sette terminali per il self check-in, disponibili in 13 lingue per garantire un arrivo rapido e semplice; pulizia 24/7 di corridoi e lobby grazie a robot aspirapolvere e lavapavimenti industriali; stazioni di ricarica per veicoli elettrici e 40 posti auto nel parcheggio sotterraneo interno; forno a convezione centralizzato e programmato digitalmente per un servizio cena ottimizzato; mobile key tramite app a&o, utilizzabile come chiave digitale della stanza su richiesta.

Nel corso dell’anno, la lobby sarà inoltre riprogettata dallo studio viennese Bwm Architektur & Design arricchendosi di installazioni artistiche sulle pareti. Il grande cortile interno sarà trasformato in uno spazio multifunzionale, con aree sportive e ricreative aperte anche ai residenti del quartiere. A livello commerciale, infine, saranno lanciate offerte speciali nei periodi di bassa stagione, dedicate soprattutto a gruppi scolastici e famiglie.


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La proprietà dispone di 58 camere, ristorante, bar, open terrace e meeting area. “Dopo aver consolidato la nostra presenza nel segmento lusso e lifestyle nel paese, è fantastico vedere che anche nuovi e storici proprietari ripongono fiducia nei brand della nostra divisione Essentials, per garantire ritorni e performance – sottolinea Willemijn Geels, vice president, development, Europe, Ihg Hotels & Resorts. “Siamo orgogliosi di avviare la nostra partnership con Ihg con la firma della prima proprietà Garner Hotels in Italia, parte della nostra strategia di sviluppo internazionale”, aggiunge il fondatore e ceo del gruppo capitolino, Emidio Pacini.

Il Garner Rome Aurelia si unisce a un portafoglio in espansione di Ihg in Italia, che conta 30 hotel di sette diversi brand (InterContinental, Six Senses, Indigo, voco, Crowne Plaza, Holiday Inn e Holiday Inn Express), con ulteriori dieci strutture in pipeline.
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«Le iniziative messe in campo dal mio governo nel turismo stanno dando risultati tangibili – ha spiegato Renato Schifani – Il 2024 ha confermato la crescita del settore in Sicilia con oltre 21,5 milioni di presenze e un incremento del 4,2 % rispetto all’anno precedente. Particolarmente significativo è stato l’aumento degli stranieri, che segnano un +11,1% ben al di sopra del +3,7% registrato a livello nazionale. Ancora più rilevante il dato dei primi mesi dell’anno: tra gennaio e marzo è stato raggiunto il +22,9%. Fin dal nostro insediamento abbiamo puntato in maniera convinta sulla destagionalizzazione, anche attraverso il progetto “Sicilia d’inverno”».

Il 2024 è stato un anno in cui il comparto turistico della regione ha continuato a risentire degli effetti positivi registrati già nel 2023, quando il numero complessivo di presenze registrate sull’Isola aveva superato il dato pre-pandemico del 2019. È il comparto extra-alberghiero a trainare la crescita complessivamente registrata a consuntivo 2024 e tale contingenza è legata al rapido diffondersi, su tutto il territorio regionale, di nuove forme di ricettività, fortemente concorrenziali rispetto a quelle tradizionali, che assorbono il 22,6% delle presenze complessive. Gli stranieri rappresentano la quota prevalente di presenze (54,9%) sia nel complesso, che nei due macro aggregati (alberghiero ed extra-alberghiero).  I primi dati provvisori del 2024 rilevano un flusso turistico non più concentrato esclusivamente nei mesi tipicamente estivi, come in passato, ma meglio distribuito nel corso dell’anno e caratterizzato da decisivi incrementi percentuali specie nei mesi di bassa stagione e soprattutto per la componente straniera.

Il turismo esperienziale e sostenibile rappresenta un pilastro della visione, con investimenti per valorizzare borghi, percorsi naturalistici e strutture ricettive in un’ottica green e inclusiva.

«Stiamo lavorando anche alla delocalizzazione dell’offerta – ha aggiunto Schifani – affinché i benefici del turismo si estendano a tutto il territorio, comprese aree meno conosciute ma di straordinario valore. Con l’obiettivo di sostenere questa crescita, la regione ha stanziato 135 milioni di euro per il miglioramento degli standard ricettivi, la ristrutturazione delle strutture alberghiere e la realizzazione di nuove realtà turistiche, sempre nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Abbiamo inoltre predisposto un disegno di legge di riordino delle strutture ricettive, che consentirà di regolamentare e modernizzare il settore, rendendolo ancora più competitivo».

«Il riconoscimento a fine 2024 con l’oscar del turismo Mhr awards, quale migliore destinazione d’Italia – ha sottolinetao Elvira Amata – è la conferma, non soltanto del valore straordinario e fortemente attrattivo della nostra destinazione sotto ogni profilo, ma anche del costante impegno del governo, finalizzato a rafforzare e valorizzare, giorno dopo giorno, attraverso incisive politiche del turismo, il nostro ricco patrimonio architettonico, paesaggistico, culturale e naturalistico».

E’obiettivo prioritario della programmazione prevedere costantemente forme concrete di destagionalizzazione dei flussi in coerenza con gli obiettivi generali del programma triennale di sviluppo turistico che è lo strumento di programmazione di particolare rilevanza che sorregge le scelte dell’assessorato. In tale ottica, sono state rafforzate specifiche azioni finalizzate ad allungare la stagione turistica il più possibile attraverso apposite iniziative ed eventi che hanno fatto registrare – come già evidenziato – un incremento considerevole di flussi nei peridi di bassa stagione.

Non solo, ma la volontà dell’assessorato è quella di rendere la destinazione Sicilia sempre più pronta ad attrarre e accogliere una nuova domanda, più green, orientata alla natura, alla cultura e alla sostenibilità, attraverso un’offerta in linea con le nuove tendenze che appaiono sempre più focalizzate su forme di turismo che esulano dai percorsi più tradizionali.
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“In Egitto i nostri viaggiatori hanno espresso particolare apprezzamento soprattutto per le guide e i plus offerti in loco, come per esempio la sim locale per il collegamento Internet”, spiega Barbara Marangi, general manager di Mapo Travel. Per i ponti di primavera, il tour operator lancia quindi una nuova proposta legata all’Egitto con voli speciali in esclusiva da Bari e da Ancona il 17 e il 24 aprile. “Il pacchetto prevede la crociera sul Nilo e la visita alla capitale Il Cairo. Ci sarà spazio anche per esperienze particolari come la visita alla grande diga di Assuan, il Museo egizio con la sala di Tutankhamon, lo spostamento in carrozza trainata da cavalli e l’escursione in feluca”.

Il prodotto Egitto trova ampio spazio pure nel roadshow Mapo Travel, ripreso proprio in questi giorni, che attraverserà tutte le regioni d’Italia per incontrare le agenzie di viaggio e illustrare le proposte e le novità 2025. “Questi momenti di condivisione consentono ai nostri esperti di costruire viaggi realmente tailor made, cuciti sulle esigenze del cliente finale – conclude Barbara Marangi -. Accanto all’esclusiva Egitto per i ponti di primavera, particolare attenzione è dedicata al mare Italia, da sempre nostro core business, al Mediterraneo e alle destinazioni lungo raggio come Thailandia, Giappone e Stati Uniti”.
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I nuovi hangar con 2 baie (8.100 m²) supporteranno sia attività di manutenzione di base sia interventi più invasivi, con la flotta di Ryanair che crescerà fino a 800 aeromobili entro il 2034. 

La compagnia aerea ha recentemente annunciato una crescita significativa per la regione, che include l’apertura della sua seconda base in Calabria a Reggio e un aumento del traffico del +50% in seguito alla decisione del presidente Occhiuto di abolire l’addizionale municipale.

L’operativo dell’estate 2025 include 40 rotte per la regione, di cui 13 nuove, oltre a maggiori frequenze su altre 14 destinazioni e l’aggiunta di 2 nuovi aeromobili di base per la summer portando la flotta di Ryanair basata in Calabria a quattro e supportando un totale di oltre 1.700 posti di lavoro nella regione.

“Ryanair, insieme a Seas, ha già iniziato a formare circa 100 tecnici calabresi presso l’Aircraft Engineering Academy di Bergamo, che svolgeranno un ruolo chiave nelle operazioni di questa nuova struttura – ha dichiarato Eddie Wilson, ceo del vettore irlandese -. Siamo molto orgogliosi del contributo che diamo e continueremo a dare all’industria aeronautica nel Sud Italia, attraverso le 2 basi in Calabria, 1,8 milioni di passeggeri per questa estate e ora la nostra nuova struttura di manutenzione da 15 milioni di euro”.
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[post_content] => Dai servizi Vip per assistere ai più importanti eventi sportivi del mondo a un prodotto originale che rende il viaggiatore – appassionato protagonista attivo di un’esperienza da sogno. E’ il nuovo corso di Kkm Group che del legame tra sport e turismo ha da sempre fatto il proprio segno distintivo.

“Per tre anni siamo stati rivenditori esclusivi in Italia per la Formula 1 e il Super Bowl – racconta il ceo, Andrea Cani -. Ma ci siamo accorti che ciò non era più sufficiente. Abbiamo quindi pensato a un prodotto tutto nostro, in grado di rendere i viaggiatori i veri protagonisti dell’evento, con un occhio di riguardo anche ai giovani che non entrano in agenzia”.

E’ nato così il primo di quella che nelle intenzioni del to diventerà una serie di format ad hoc: la prima di Gioca negli stadi dei campioni è stato sul campo del Manchester City, affittato per una trentina di ospiti che hanno avuto l’opportunità di calcare l’erba di una delle più celebri arene del calcio inglese. “Non solo: si sono anche cambiati negli spogliatoi e soprattutto hanno girato la città a bordo del pullman della squadra. Sui social la risonanza è stata straordinaria. Ora ci stanno contattando anche altre squadre interessate alle nostre proposte. A cominciare dalla Juventus”.

Ma Cani sta già pensando alla prossima evoluzione del format: Gioca nello stadio dei tuoi campioni con i tuoi campioni prevede il coinvolgimento di un ex giocatore per squadra partecipante. In linea con tale impostazione, il gruppo ha inoltre lanciato agli inizi di ottobre il nuovo brand  Kkm Experience – Sport & Events, “con il quale proponiamo a oggi 58 partenze garantite accompagnate da uno storyteller d’eccezione tra giornalisti di emittenti quali Dazn o Sky ed ex sportivi. Questo non vuol dire che non organizziamo più viaggi per assistere a eventi come la Formula 1 o l’Nba. L’idea però è ora di andare oltre, grazie a un’offerta in grado di dare qualcosa in più”.
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Sport e turismo, un binomio sempre più importante. E non solo perché un numero crescente di operatori oggi include viaggi ed esperienze a tema. Il legame si rafforza anche in tema di partnership, con gli attori del turismo che vedono sempre più lo sport quale contenitore privilegiato per promuovere la propria immagine in Italia e nel mondo.

Lo dimostrano anche i casi del gruppo Bwh e di Idee per Viaggiare, freschi protagonisti di nuove sponsorship rispettivamente con il Giro d’Italia e la Sampdoria. “Per noi le valenze sono molteplici – spiega la chief executive officer di Bwh Italia e Malta, Sara Digiesi a un evento ad hoc alla Bit di Milano -. Avremo infatti la possibilità di lanciare una serie di iniziative social legate ai territori dove sono presenti le nostre strutture, protagoniste di ben undici delle 21 tappe della prossima edizione del Giro. Potremo inoltre puntellare la nostra collaborazione con gli operatori delle aree interessate”.

Non solo: “Essere sponsor di una competizione tanto importante ci permetterà anche di rafforzare la nostra visibilità nei confronti degli sportivi: un target significativo per dimensione e capacità di spesa, che effettua una media di 2,8 viaggi all’anno, spesso in famiglia o in piccoli gruppi, generando una domanda in grado di favorire la destagionalizzazione e non di rado diretta verso destinazioni secondarie o terziarie”.

Per Idee per Viaggiare la motivazione è se possibile ancora più connessa a una questione di brand awareness: “Abbiamo cercato di agganciarci a una realtà quanto più simile alla nostra in termini di originalità ed empatia – ha raccontato il ceo dell’operatore capitolino, Danilo Curzi -. E la Sampdoria, ottava per visibilità tra le squadre italiane di serie A e B, risponde perfettamente a questi requisiti. La sua storia fatta di campioni come Vialli o Mancini, nonché di un allenatore estroso come Boskov, è lì a testimoniarlo. Senza contare che in occasione di un sondaggio recente la maglia della squadra genovese è stata votata come la più bella al mondo”.

Certo, i risultati sono al momento ancora difficili da quantificare per una sponsorship di durata triennale inaugurata da così poco tempo: “Ma ci crediamo così tanto che già in fase di accordo ci siamo lasciati una finestra di opportunità per proseguire nella collaborazione anche dopo la prima scadenza – ha concluso Curzi -. La Sampdoria, insomma, è stata una scelta ponderata. Tanto più che l’entità dell’investimento ci avrebbe dato la possibilità di comparire anche sulle maglie di un club minore di Serie A. E le ricadute, peraltro, già si percepiscono, soprattutto in termini di visibilità social”.
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[post_content] => In Italia potrebbe essere il deal dell’anno. Paragonabile solo all’acquisizione di Belmond da parte di Lvmh nel 2019, che interessò numerose strutture della Penisola. Unipol avrebbe dato mandato a Goldman Sachs di indire una gara a inviti estremamente selezionati per la vendita del Gruppo Una, rivela Il Sole 24 Ore. L’operazione, stando ad alcuni insiders, era nell’aria già da un annetto ma ora starebbe prendendo concretamente forma, con Unipol che si aspetterebbe di ricavare circa 1 miliardo di euro dalla vendita.

A giorni si attenderebbero quindi le manifestazioni di interesse non vincolanti per le offerte del primo round. Tra i nomi che circolano, ci sarebbero Blackstone, già presente nel mondo alberghiero italiano attraverso la partnership con Mangia’s attraverso la spagnola Hip, che però è a sua volta sul mercato, nonché Starwood Capital e Sixth Street, già proprietaria dal 2022 delle Palme sulla costa Smeralda, presto griffato Rocco Forte. A partecipare al gran ballo ci potrebbe anche essere Aermont, che un paio di anni fa prese il controllo del gruppo Pellicano con ambiziosi progetti di sviluppo in Italia al momento tradottisi nel solo acquisto del toscano La Suvera.

Le origini del Gruppo Una affondano sostanzialmente nell’operazione che portò Unipol a mettere le mani sulla galassia della famiglia Ligresti compreso il brand Atahotels, successivamente fuso con Una Hotels. Sin da subito apparve chiaro però come per la società assicurativa il focus fosse Fondiaria Sai, più che l’operatore alberghiero, tanto che presto cominciarono a rincorrersi voci su una possibile vendita del ramo alberghiero. Poi le cose, anche grazie alla direzione di Fabrizio Gaggio (oggi in Starhotels, ndr), cominciarono a migliorare, con la compagnia che progressivamente vide i propri conti entrare in territorio positivo. Conseguentemente, ma forse anche per mancanza di compratori nella fase iniziale (ma questo non è dato sapere, ndr), le voci della messa in vendita di Una andarono scemando. Almeno fino a oggi.

Il gruppo ha attualmente in tasca poco più di una ventina di immobili di proprietà, a cui si aggiunge una quindicina di hotel in affitto-gestione, più altri in franchising per un totale di 55 indirizzi. Il portfolio è tuttavia piuttosto eterogeneo per caratteristiche e posizionamento geografico.

di Massimiliano Sarti
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“,”post_title”:”A&o Hostels raddoppia in Italia con il Firenze Campo di Marte”,”post_date”:”2025-02-13T12:23:55+00:00″,”category”:[“alberghi”],”category_name”:[“Alberghi”],”post_tag”:[]},”sort”:[1739449435000]},{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”484597″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:”Debutto tricolore per il brand Garner di casa Ihg. Il marchio midscale lanciato poco meno di due anni orsono negli Usa fa il suo esordio nella Penisola con una delle strutture del gruppo Pacini: il Garner Rome Aurelia è situato a ovest della capitale, sulla via Aurelia, ed è facilmente accessibile dall’aeroporti di Fiumicino, nonché ben collegato al Vaticano, al quartiere Trastevere e alle principali attrazioni turistiche del centro storico. 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Infatti l’Italia festeggia – per il secondo anno consecutivo – il primato europeo con 115,5 punti superando Grecia (108,4 punti) e Spagna (102,8 punti) nella classifica generale dell’European Tourism Reputation Index (Etr Index) dell’Istituto Demoskopika.\r\n\r\nIl nostro Paese, in particolare, ottiene il primato in due indicatori (ricerca e popolarità della destinazione) su quattro e l’argento nella valutazione dell’offerta turistica. Meno significativo il posizionamento sul versante social. Inoltre i canali istituzionali monitorati (Enit, Italia.it), non sono ancora adeguatamente sfruttati a differenza di quanto fatto da Portogallo, Grecia e Spagna.\r\n\r\nA livello regionale, la Toscana è al primo posto, seguita dal Trentino Alto Adige e dalla Sicilia.\r\n\r\nSono state individuate anche le prime 10 destinazioni per arrivi in base agli ultimi dati disponibili (Eurostat, 2023): Francia, Germania, Spagna, Italia, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Svezia, Grecia e Portogallo. 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