Dl Milleproroghe: ecco le ultime principali novità

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Dalla riapertura della rottamazione quater allo stop alle sanzioni per i non vaccinati, dal Milleproroghe arrivano nuove modifiche da parte dei gruppi parlamentari

Passo dopo passo, il decreto Milleproroghe continua il suo iter legislativo con importanti modifiche approvate in Senato. Tra le principali novità, che hanno acceso il dibattito tra le forze parlamentari negli ultimi giorni, la riapertura della rottamazione quater, la sospensione del requisito dei 18 anni per i bagnini e lo stop alle sanzioni per i non vaccinati. Il testo, che ha ricevuto il via libera in Senato con la questione di fiducia, sarà esaminato dalla Camera la prossima settimana.

Rottamazione quater: riapertura per chi è decaduto

Chi aveva aderito alla rottamazione quater ma è decaduto per mancato pagamento o per ritardo potrà essere riammesso. Per farlo, sarà necessario inviare una dichiarazione entro il 30 aprile 2025. Non è invece stata prorogata la possibilità di accedere al concordato preventivo biennale, nonostante le richieste di associazioni di artigiani e commercianti.

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Stop alle sanzioni per i non vaccinati

Il Milleproroghe cancella le multe per chi non si è vaccinato contro il Covid. Inoltre, un emendamento proposto da Fratelli d’Italia blocca definitivamente le sanzioni per le attività economiche che avevano violato le restrizioni anti-Covid. La misura ha suscitato polemiche: Forza Italia, con la senatrice Licia Ronzulli, ha criticato la sanatoria, definendola “un messaggio sbagliato” che rischia di minare la credibilità delle norme sanitarie.

Obbligo di assicurazione contro le calamità: nessun nuovo rinvio

Le aziende avranno tempo fino al 31 marzo 2025 per stipulare un’assicurazione contro le catastrofi naturali, senza ulteriori proroghe. Alcuni emendamenti proponevano di estendere la scadenza fino a giugno o dicembre, ma sono stati ritirati o respinti.

Bagnini: stop al requisito dei 18 anni

Per la stagione balneare 2025 viene sospeso il requisito della maggiore età per diventare bagnini. La misura sarà in vigore fino al 30 settembre 2025. Inoltre, i brevetti in scadenza tra il 1° ottobre 2024 e il 29 settembre 2025 saranno automaticamente prorogati. Questa misura è stata accolta con favore da vari assessori regionali al Turismo: “Stagione salvata”.

Consulta dei tifosi: rinvio al 2027

Slitta di due anni l’obbligo per le società sportive di inserire una consulta dei tifosi nei loro consigli di amministrazione. Il nuovo termine passa dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2027, dopo un accordo nella maggioranza che ha evitato un rinvio fino al 2028.

Norme antincendio nelle scuole: proroga al 2027

Gli edifici scolastici avranno tre anni in più per adeguarsi alle normative antincendio. Il nuovo termine è fissato al 31 dicembre 2027.

Prevenzione del tumore al seno: fondi per screening gratuiti

Il decreto prevede uno stanziamento di un milione di euro in due anni per la prevenzione del tumore al seno. Nel 2025 saranno disponibili 200 mila euro, mentre nel 2026 la cifra salirà a 800 mila euro.

Assunzioni nella PA senza mobilità

Per tutto il 2025, le amministrazioni pubbliche potranno continuare ad assumere personale senza dover prima attivare la mobilità volontaria. Inoltre, gli incarichi dirigenziali gratuiti per lavoratori in pensione potranno durare fino a due anni anziché uno.

Sugar tax: proroga rinviata a un altro provvedimento

La tassa sulle bevande zuccherate entrerà in vigore il 1° luglio 2025. Il Milleproroghe non include una proroga, ma il governo ha assicurato che il tema sarà affrontato in un altro provvedimento nei prossimi mesi.

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Fondi per i comuni di Padre Pio e Papa Giovanni XXIII

Per il Giubileo, il decreto assegna 130 mila euro ai comuni di Pietrelcina e Sotto il Monte Giovanni XXIII, rispettivamente luoghi di nascita di Padre Pio e Papa Giovanni XXIII, per finanziare l’accoglienza dei pellegrini.

Auto aziendali: nessuna modifica alla tassazione

Non passa la proposta di modificare il regime fiscale delle auto aziendali concesse ai dipendenti per uso promiscuo. Rimane dunque l’aumento della tassazione al 50% per i nuovi contratti dal 1° gennaio 2025, mentre per le auto elettriche e ibride plug-in le aliquote restano ridotte rispettivamente al 10% e al 20%. Emendamenti presentati da Forza Italia, Lega e PD per rinviare l’entrata in vigore di questa misura sono stati ritirati o respinti.

Il Milleproroghe prosegue ora il suo iter alla Camera, dove il governo porrà nuovamente la fiducia per garantirne l’approvazione definitiva nei tempi previsti.

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