Achille Lauro torna a Sanremo per la quarta volta e lo fa con un brano che promette di lasciare il segno. “Incoscienti giovani” è una canzone che racconta un amore senza freni, vissuto con quell’intensità assoluta che appartiene solo a chi non ha paura di bruciarsi.
Un’ode alla passione totale, al sentimento vissuto senza compromessi, con la consapevolezza che potrebbe essere tanto devastante quanto salvifico.
Lauro ci ha abituati a canzoni che sembrano istantanee di vita vera, e anche stavolta il suo brano nasce dall’esperienza diretta: una storia ambientata nella periferia romana, dove i protagonisti cercano nella passione una via di fuga dai dolori e dalle incertezze della vita.
Ecco il testo della canzone sanremese dopo l’ascolto della prima serata del Festival.
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Indice
Sanremo 2025, testo “Incoscienti giovani” di Achille Lauro
Testo: Lauro De Marinis (Achille Lauro), Simonpietro Manzari, Paolo Antonacci, Davide Simonetta
Musica: Matteo Ciceroni, Daniele Nelli, Gregorio Calculli, Paolo Antonacci, Davide Simonetta
Ed. Eclectic Music Pubishing/De Marinis Publishing/Nuova Nassau/Copyright Control
Oh…bambina
tutto quello che hai passato è un’università
E tuo padre non tornava la sera
L’hai visto solo di schiena
Lui non sa cosa è stare insieme
No, lo so gli vuoi bene
L’amore è come una pioggia sopra Villa Borghese
E noi stiamo annegando, naufragando è un romanzo
sono solo a fare a botte con gli amici miei
sto strisciando verso il letto e non ci sei
Amore mio veramente
Se non mi ami muoio giovane
ti chiamerò da un autogrilll
tra cento vite o giù di li
Di amore muori veramente
Se non ti amo fallo tu per me
Ti cercherò in un vecchio film
Per sempre noi incoscienti giovani
Incoscienti giovani
Oh….bambina
Dormivamo in un Peugeot
Si noi due ladri di fiori
E ti ricordi o no
Noi prima
A dirsi mai una vita come i tuoi
Sì piuttosto disperati come noi
Amore mio veramente
Se non mi ami muoioo giovane
ti chiamerò da un autogrill
tra cento vite o giù di lì
Di amore muori veramente
Se non ti amo fallo tu per me
Ti cercherò in un vecchio film
Per sempre noi incoscienti giovani
Maledetti giovani (a fumare in quel bar)
Noi che a pezzi giovani (noi due pieni di guai)
Maledetti, noi incoscienti a dirsi ancora
Fammi una carezza amore mio
Ma che mi faccia male
Mezza sigaretta e dopo addio
Per noi incoscienti e giovani
Noi due orfanelli alla roulette
Siamo a Las Vegas sotto un led
Amore mio veramente
Amore mio veramente
Se non mi ami muoio giovane
ti chiamerò da un autogrill
tra cento vite o giù di lì
Di amore muori veramente
Se non ti amo fallo tu per me
Ti cercherò in un vecchio film
Per sempre noi incoscienti giovani
Significato “Incoscienti giovani”, Achille Lauro: un amore tormentato
Il testo della canzone di Achille Lauro pare esplorare un amore tormentato e giovanile, intriso di elementi malinconici.
Con una scrittura che fonde immagini forti e riferimenti a luoghi simbolici, come Villa Borghese e Las Vegas, il brano racconta di una relazione che affonda le sue radici nell’incoscienza e nella spensieratezza giovanile, ma anche nella consapevolezza della sua fragilità e della sua intensità.
La ripetizione dell’espressione “Amore mio veramente” e il riferimento a “morire giovane” sottolineano il dramma e la passione con cui l’amore viene vissuto, come se fosse un sentimento che non possa essere altro che assoluto e totalizzante.
Il continuo alternarsi tra momenti di riflessione (come quando si parla di “fare a botte con gli amici”) e di ricerca della persona amata (nella dichiarazione “ti cercherò in un vecchio film”) crea un contrasto che enfatizza la sensazione di disorientamento e di ricerca di sé.
La nostalgia per un amore che non può essere vissuto in modo normale, ma che si fonda su esperienze forse troppo estreme (“dormivamo in un Peugeot”, “orfanelli alla roulette”) sembra anche un richiamo alla giovinezza come periodo di ribellione e libertà, ma anche di conseguenze dolorose.
Il finale, con la descrizione della “mezza sigaretta” e del “fare male”, ribadisce questa tensione tra il desiderio di amore e il rischio di autodistruzione.
In generale, il testo si costruisce come un racconto poetico che racconta le contraddizioni dell’amore giovanile: esuberante e distruttivo, libero ma che porta con sé la consapevolezza di un destino incerto.
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