Dall’8 al 10 febbraio alla Fortezza da Basso torna Taste, il salone di Pitti Immagine dedicato al gusto, giunto alla diciottesima edizione. Saranno oltre 750 le aziende presenti che rappresentano il meglio della produzione e della cultura enogastronomica. Di queste, 150 partecipano per la prima volta dopo un’accurata selezione. Per questo nuovo appuntamento la manifestazione si evolve in più direzioni. A far da guida, un concetto, un’idea un po’ magica, una metafora affascinante: le costellazioni, luminosi allineamenti di stelle che insieme disegnano la volta celeste.
Il tema di questa edizione di Taste è “Nato sotto il segno del gusto”
Nel cielo blu notte si accendono le stelle della prossima edizione di Taste: sono le eccellenze dolci e salate, da mangiare e da bere. Brillano come astri solitari, ma ancora di più splendono insieme quando – come tanti puntini luminosi – arrivano a disegnare nuove costellazioni, nuovi abbinamenti di sapori che affascinano e stupiscono. La Fortezza da Basso si trasformerà in un affascinante firmamento di costellazioni in cui si intrecciano novità, contenuti ed esperienze.
Ci saranno nuove aree espositive e momenti di approfondimento per focalizzare l’attenzione su temi inedita, come i vini eroici, tendenze e nuovi momenti di consume, come l’esperienza della prima colazione. Il percorso all’interno della Fortezza traccerà imprevedibili costellazioni alimentari e grazie a uno speciale “Oroscopo di Taste”, scopriremo nuovi segni zodiacali gourmet.
La giornata del lunedì sarà interamente dedicata al pubblico professionale, mentre il Padiglione delle Ghiaie, in veste completamente rinnovata, si prepara ad ospitare l’Arena dei Ring, dei Talk e degli eventi, e la nuova aula dedicate alle Masterclass.
“Taste, proprio come le costellazioni, crea connessioni e nuovi abbinamenti. È in costante contatto con il mondo della gastronomia contemporanea, ne intuisce i cambiamenti, ne intercetta i bisogni, ponendosi sempre in maniera propositiva, offrendo idee, scoprendo nuove aziende o mettendo in valore le realtà più tradizionali. – dice Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine -Vanno in questo senso le scelte mirate di questa edizione, rivolte a un pubblico professionale che vogliamo diventi sempre più internazionale, per amplificare la visibilità e le opportunità di business delle aziende in cui crediamo”.
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Agenzia ICE promuovono il ruolo di Firenze nella strategia di internazionalizzazione e promozione dell’industria italiana di eccellenza, attraverso il sostegno ai saloni 2025 di Pitti Immagine, un contributo fondamentale per il programma di incoming dei migliori operatori esteri e di comunicazione. “Grazie a questa collaborazione per Taste – prosegue Agostino Poletto – possiamo investire preziose risorse anche nell’invito a buyers provenienti dai mercati emergenti, sia quelli che sappiamo essere potenziali nuovi clienti del Made in Italy di qualità, sia quelli che stanno già diventando importanti per i nostri espositori. Per questa attività abbiamo lavorato con il personale degli uffici Ice all’estero, trovando sempre competenza e approfondita conoscenza dei rispettivi contesti di distribuzione e consumo, elementi decisivi per una seria programmazione”. Infatti saranno presente anche alcuni dei più importanti negozi specializzati, aziende della distribuzione food, department store e importatori di eccellenze italiane provenienti da tutto il mondo.
Per quanto riguarda il percorso espositivo ci sono dell novità perché questa edizione si estende a nuove aree della Fortezza da Basso, come le Aree monumentali e le Costruzioni Lorenesi, che diventano sedi di progetti speciali.
L’ingresso è da Porta Faenza. Il viaggio attraverso le eccellenze enogastronomiche di Taste si snoda tra il Padiglione centrale e il Cavaniglia a cui – altra novità del 2025 – chi possiede già il biglietto di ingresso potrà accedere direttamente senza fare l’intero percorso. Infine gli eventi, i talk e la formazione andranno in scena nel nuovo layout del Padiglione delle Ghiaie.
Confermata la partenza del Taste Tour dal Piano Attico del Padiglione centrale con il mondo dei salati, per poi proseguire al Piano terra e passare così gradualmente al Padiglione Cavaniglia in cui trionfano i sapori dolci.
Sempre al Cavaniglia, la sezione Taste Spirits si consolida con ben 34 etichette, tra Gin, Vermouth e Amari, confermando la propria vocazione: mettere in luce aziende monoprodotto piccole e con una storia da raccontare, preziose gemme di un made in Italy tutto botaniche e alambicchi, che brilla di passione e voglia di sperimentare.
Quest’anno, il Taste Shop si evolve e diventa digitale, offrendo un’esperienza ancora più comoda e accessibile. Non sarà presente fisicamente in fiera, ma l’acquisto del biglietto d’ingresso offre al pubblico di appassionati in visita l’accesso a un codice sconto del 20% da utilizzare dal 10 al 23 febbraio sui canali di vendita online degli espositori aderenti – riconoscibili grazie alla segnaletica dedicata, presente sia in stand che sulla loro pagina Pitti Connect.
Al centro del percorso di Taste ci sarà, anche a questa edizione, il Padiglione delle Ghiaie. Un punto di incontro per il pubblico della manifestazione che qui potrà darsi appuntamento per seguire presentazioni, eventi e masterclass. Sul palco dell’Unicredit Taste Arena si alterneranno Davide Paolini con i suoi Ring e tanti altri protagonisti del mondo food. Mentre nello spazio dedicato a Filippo – Ristorante a Pietrasanta andranno in scena i celebri piatti made in Versilia e degustazioni a tema.
Quest’anno, tra I progetti speciali, si parlerà di viticoltura eroica, un modo per celebrare la tradizione italiana e la storia di territori “estremi”, ma proprio per questo affascinanti e capaci di regalare grandi soddisfazioni. I vini eroici sono quelli che nascono dalle vigne vulcaniche o in alta quota, da viti di oltre 18 metri di altezza o terrazzate a strapiombo sul mare. Sono quelli “del ghiaccio”, “del deserto”, “delle sabbie”. Quelli vendemmiati il 31 dicembre, quelli affinati in alta quota, sotto la neve o in fondo al mare. Guidati da Alvaro De Anna, conosceremo i viticoltori coraggiosi che coltivano la vite in situazioni estreme, in climi atipici, salvano vitigni dimenticati, scomparsi, osano adottare metodi di vinificazione differenti e creano nuovi vini, ma soprattutto salvaguardano territori unici patrimonio di tutti.
Taste sceglie anche a questa edizione “Filippo – Ristorante a Pietrasanta” per il suo punto ristoro all’insegna dell’ospitalità e della cucina tailor-made. All’interno del Padiglione delle Ghiaie, il progetto curato da Filippo Di Bartola sarà quest’anno ancora più conviviale e condiviso, con la proposta principale che si delinea come una moderna riproposizione del classico bancone di Gastronomia, ma in cui trovano spazio anche postazioni dove si cucineranno e si realizzeranno sul momento alcuni dei piatti iconici di Filippo.
Il calendario si apre con il convegno “La vitivinicoltura toscana si racconta a Firenze” (lunedì 3 febbraio alle ore 10.00 al Florence Welcome Center), organizzato da ANCI Toscana – con il patrocinio dell’Accademia dei Georgofili e dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, un viaggio attraverso i racconti, le esperienze, le difficoltà e le opportunità di chi produce in territori montani e insulari.
Il gastronomo e giornalista Leonardo Romanelli firma una serie di eventi tra cibo, arte e letteratura. Si parte con “A cena con il commissario Bordelli” insieme allo scrittore Marco Vichi che presenta il suo ultimo libro, facendo assaggiare l’olio che lui stesso produce (Frantoio Pruneti) ed il vino de I Balzini (Trattoria da Burde, 6 febbraio). Il 7 febbraio, al 25 Hours Hotel si prosegue con una proiezione della seconda parte della Video Art “Il mio corpo che cambia”, accompagnata da un aperitivo.
Tornano anche gli eventi a cura de “Il Forchettiere”, come “Girodolio”, dedicato ai migliori Evo d’Italia (9 febbraio) e come “Make Pennette alla vodka great Again” (sabato 8). E per la prima volta una bottega di Ponte Vecchio ospiterà un evento FuoriDiTaste dedicato a Vodka Altamura (domenica 9).
Venerdì 7 febbraio dalle 18:00, sarà possibile entrare nel cuore di Pieve di Campoli, l’azienda agricola dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, attraverso un’installazione video-immersiva ospitata nell’ex Chiesa di Santo Stefano al Ponte. Sempre venerdì, Riso Vignola 1880 e Borgo Santo Pietro celebrano la filosofia “dalla terra al piatto” attraverso le meraviglie creative di Chef Ariel Hagen nell’accogliente e cosmopolita scenario del Saporium Lounge (Lungarno Benvenuto Cellini 63/R).
E ancora, sabato 8 febbraio, a partire dalle 20, il Teatro del Sale di Firenze si trasforma in un angolo di Romagna anni ’50, quella più autentica, ospitando l’evento“Romagna Segreta” a cura di Enio Ottaviani – Vini e Vigneti. Domenica, Cru Caviar presenterà il primo “Party Box by Cru Caviar”, un’esperienza esclusiva tra caviale italiano e creazioni gastronomiche d’autore, in collaborazione con Luca’s Restaurant presso La Gemma Hotel, il ristorante firmato Paulo Airaudo (ore 18,30). Per informazioni e per il programma completo degli eventi: https://taste.pittimmagine.com/
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