Roma, 4 febbraio 2025
Prefetto Vittorio Pisani
Capo della Polizia
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Ministero dell’Interno
Piazza del Viminale, 1
R O M A
Oggetto: Riforma del Ruolo degli Ispettori
Signor Capo della Polizia,
con la presente desideriamo porre alla Sua attenzione una serie di considerazioni urgenti e prioritarie in merito al ruolo degli Ispettori, alla luce delle difficoltà riscontrate dai colleghi nel perseguire una carriera soddisfacente e adeguata alle esigenze dell’apparato. Come già evidenziato in numerosi incontri informali, il percorso di carriera degli Ispettori necessita di una riforma strutturale, che, seppur affrontata con buona volontà, non può più essere rinviata senza compromettere ulteriormente l’efficienza e la funzionalità del Corpo.
Il nostro obiettivo è quello di contribuire al miglioramento delle condizioni di lavoro del Corpo di Polizia e, al contempo, garantire l’efficienza e l’efficacia del servizio che ogni Ispettore è chiamato a svolgere.
Il problema centrale risiede nei lunghi tempi di permanenza nelle varie qualifiche e nel limitato numero di opportunità per l’avanzamento professionale. Oggi, per un Ispettore, arrivare a coprire la qualifica apicale richiede un tempo che, a causa di un percorso di carriera troppo rigido e prolungato, rende difficile l’acquisizione di competenze e responsabilità, impedendo una crescita equilibrata ed efficiente dell’apparato. Questo, purtroppo, genera una condizione di inadeguatezza, con l’effetto di compromettere la gestione di compiti di rilevante importanza.
Inoltre, la costante carenza di personale nelle qualifiche superiori rende il funzionamento degli uffici più gravoso e meno produttivo.
Il dato più allarmante è che attualmente mancano circa 8.000 unità nel ruolo degli Ispettori. La situazione appare ulteriormente complessa considerando che le procedure concorsuali sono lente e complesse, con un ritardo che non permette una rapida reintegrazione del personale mancante. Per esempio, le vacanze di organico previste per il 2022 sono ancora in attesa di essere coperte, con concorsi (quelli per 411 e 959 Vice Ispettore) che non sono ancora conclusi, lasciando in sospeso le promozioni per molti colleghi che già da tempo hanno maturato il diritto a progredire nella carriera.
Al fine di risolvere le problematiche descritte e garantire il regolare sviluppo professionale dei colleghi, riteniamo urgente la riforma dei tempi di permanenza in ogni qualifica, in modo da velocizzare il processo di carriera. In particolare, proponiamo le seguenti modifiche:
• Riorganizzazione dei Tempi di Permanenza nelle Qualifiche: È fondamentale ridurre i tempi di permanenza in ogni qualifica, così da rendere più agevole e rapida l’ascesa alle posizioni superiori. Ciò non solo migliorerebbe la carriera individuale, ma agevolerebbe anche la gestione delle carenze organiche.
• Percorso di Carriera “Sviluppo Direttivo” e Accesso al Ruolo di Commissario: Come previsto dalla legge, il percorso degli Ispettori dovrebbe essere sviluppato verso un profilo direttivo, con l’introduzione di un sistema che favorisca l’accesso al ruolo dei Commissari.
• Utilizzo delle Procedure Concorsuali per il Personale Interno: Riteniamo che le procedure di avanzamento di carriera, già previste durante la fase transitoria del
riordino delle carriere e le semplificazioni successivamente introdotte, dovrebbero essere prorogate. In questo modo, si consentirebbe al personale interno di affrontare una promozione più rapida e di risolvere almeno parzialmente la carenza di organico.
Chiediamo, pertanto, di favorire lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi in atto per le risorse disponibili, applicando un sistema di proporzionalità tra i concorsi per Vice Ispettore, in modo da coprire le vacanze organiche con il personale interno, in attesa di procedere con i concorsi pubblici.
• Concorsi Straordinari per il Personale Anziano: Per risolvere la grave carenza di SUPS e Sostituti Commissari, proponiamo l’introduzione di concorsi straordinari entro l’anno in corso per il personale che ha partecipato alle procedure concorsuali precedenti al riordino delle carriere (7°, 8°, 9° e 10° corso). Questo consentirebbe di promuovere rapidamente il personale anziano, che, essendo già in posizioni di responsabilità, è spesso già impegnato nella gestione di uffici e sezioni, e sarebbe pertanto in grado di contribuire immediatamente alla crescita e all’efficienza dell’apparato.
Un ulteriore elemento di fondamentale importanza riguarda la formazione primaria e secondaria del ruolo degli Ispettori. Si ritiene che anche in merito alla durata del corso di
formazione si debba fare una profonda riflessione, con l’introduzione di un piano di studi più mirato, che prepari i Vice Ispettori in modo pragmatico e realistico alle sfide che dovranno affrontare sul campo. Una formazione più orientata alla pratica consentirebbe una maggiore efficienza nell’inserimento dei nuovi Ispettori e un migliore impatto operativo nelle strutture.
Alla luce delle problematiche esposte e delle proposte avanzate, chiediamo un incontro con la S.V., al fine di poter confrontarci direttamente sulla riforma del ruolo degli Ispettori, sulle soluzioni per il riequilibrio dell’organico e sulla valorizzazione delle risorse
interne. Un confronto costruttivo su questi temi è essenziale per garantire un percorso di carriera adeguato alle aspettative del personale e per rispondere alle necessità di
funzionalità dell’apparato.
In attesa di un Suo cortese riscontro, porgiamo i nostri più distinti saluti.
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