Il Mario Puzo Film Festival – Corto e a Capo, riparte anche quest’anno, per la sua XI Edizione: il lancio del bando è il primo passo verso la vera è propria celebrazione estiva. “La pubblicazione del bando è l’apertura ufficiale del Festival, ma mi preme sottolineare – dichiara il direttore artistico Umberto Rinaldi – che è lo strumento che ci consente di entrare in contatto con le opere e gli autori che da sempre sono la parte più importante della nostra proposta di contenuti”.
Esistenze Artificiali, storie di vita tra realtà, fake news, leggende e intelligenza simulata: è il tema di questa nuova edizione.
Se la realtà delle aree interne sembra immutabile e cristallizzata, le nuove tecnologie aggiungono un elemento di artificialità a tutto ciò che ci circonda, una strada indefinita tra falsità, finzione e nuova realtà. Da La guerra dei mondi fino all’ultimo trend di resuscitare grandi attori con l’intelligenza artificiale, il cinema e la narrazione sono stati terreno fertile di storie, invenzioni e realtà artificiali, come lo sono stati i focolari, le piazze e i circoli di paese per la creazione di storie, leggende e miti. Nei nostri giri tra i borghi interni, tra la gente e nell’entroterra, grazie alle parole e soprattutto alla forza delle immagini cinematografiche, cercheremo di recuperare e riconoscere vecchie storie ma anche di decifrare e analizzare la modernità che ci troviamo di fonte, reale o artificiale che sia. “Il tema di quest’anno – continua Rinaldi – strizza l’occhio all’attualità pressante dell’AI, ma al contempo ci consente di riflettere sulla storica linea di confine sulla quale si muove il cinema tra realtà, finzione ed interpretazione dove l’omaggio a Orson Welles a 110 anni dalla sua nascita, non è un caso. Anche quest’anno le sezioni in gara saranno diverse: lungometraggi, documentari e ben sei sezioni dedicate ai cortometraggi che, oltre a quella a tema libero e quella legata al tema dell’edizione, saranno aperte due sezioni a focus specifico sul cinema giovanile e sul miglior corto a tema sociale. Riconfermata anche quest’anno la collaborazione con Slow Food Avellino per una sezione a tema specifica sulla sostenibilità ambientale, realizzata in collaborazione con Officine Sostenibili, ente che opera nell’ambiente e che, per il terzo anno consecutivo, decide di farlo anche attraverso il Mario Puzo Film Festival, inserendo il cinema nel progetto Educational goal di cui è promotrice.
In attesa del festival, l’Associazione Daena APS propone una serie di attività all’interno di Casa MAPUFF, la nuova sede di Via Galileo Galilei 19 a Venticano (AV), inaugurata lo scorso 14 dicembre. In particolare “Il Cinecannocchiale di (via) Galilei” una serie di incontri a tema cinematografico che si svolgerà da febbraio a maggio 2025. Alcuni amici del festival coinvolti a vario titolo nel cinema locale e non, verranno a trovarci a con appuntamenti riguardanti presentazione di libri, proiezioni di opere e dibattiti a tema cinematografico. Il tutto verrà condotto con leggerezza ed ironia ma anche con il consueto intento di indagare il mondo del cinema indipendente molto ricco e pieno di qualità. “Casa Mapuff non è per noi solo una sede e un quartier generale organizzativo, è anche l’occasione di mantenere aperto un contatto con tutti coloro che seguono il festival durante i mesi che ci separano da un’edizione all’altra – dichiara Augusto Nuzzolo, Presidente dell’Associazione – con la speranza che possa diventare anche un punto di riferimento sul territorio, per gli amanti del cinema e della cultura”.
Apriremo martedì 11 febbraio con il critico, scrittore e amico del Mario Puzo Film Festival, Paolo Speranza, reduce da una serie di attività molto importanti in giro per l’Italia, ha pubblicato un volume molto interessante, pieno di aneddoti e informazioni sul film di Ettore Scola “C’eravamo tanto amati” in occasione del cinquantenario del film. Con Paolo parleremo del libro, dello stato del cinema locale, nazionale ed internazionale e soprattutto rivivremo l’opera più importante del maestro Scola. Ai primi di marzo la rassegna continuerà con Donna e CyberCinema: il cinema, il futuro e la rappresentazione della liberazione della donna, una riflessione che partirà dai film di HER di Spike Jonze ed Ex Machina di Alex Garland per allargarsi alla figura della donna, del futuro e della creazione digitale con un dibattito che vedrà la presenza di ospiti ed esperti del settore. Il 27 marzo avremo Un Pennino che scrive Cinema, un incontro con il videomaker e regista Giustino Pennino, che ci parlerà del suo lavoro di autore e di sceneggiatore e ci mostrerà alcuni dei suoi lavori video. Il 10 aprile sarà la volta de Il Cinema del Popoli, incontro con Ranieri Popoli (giornalista e attivista politico irpino) e Ivan Meola (giovane regista e videomaker) che ci parleranno dei loro esprimenti cinematografici condotti sul territorio della valle del fiume Sabato. Il 15 maggio appuntamento con contenuti a sorpresa dedicato al cinema di un altro amico del Mario Puzo Film festival, Antonio Vladimir Marino.
Mario Puzo Film Festival – Corto e a capo è nato nel 2015 con l’obiettivo di diffondere la cultura cinematografica attraverso proiezioni e incontri con autori, attori e protagonisti del cinema, privilegiando quelle figure che si muovono al di fuori dei circuiti ufficiali e dei canali classici di fruizione. Si svolge in paesi della provincia irpina dove spesso diviene l’unica possibilità di entrare in contatto con le opere cinematografiche senza doversi spostare. Ogni anno Corto e a capo ha un tema specifico, intorno al quale viene costruita tutta l’edizione tra cinema, musica, incontri con ospiti, libri e documentari partecipati.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link