Scadenze fiscali febbraio 2025: il calendario degli adempimenti

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Il mese di febbraio 2025 è interessato da numerose scadenze fiscali, che riguarderanno i tutti i contribuenti, titolari di partita IVA e non.

Le date da segnare sul calendario cominciano sin dall’inizio del mese. Il 1° febbraio infatti sancisce l’apertura della finestra per l’invio delle dichiarazioni IVA 2025, relative ai dati del 2024.

Diverse scadenze sono invece fissate per il 17 febbraio, giorno in cui cade il termine per i consueti adempimenti periodici relativi a IRPEF, IVA e contributi INPS dovuti dai sostituti di imposta.

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Infine il 28 febbraio tra le altre scadenze, scadono i termini per effettuare il versamento della settima rata della rottamazione quater e il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel quarto trimestre del 2024.

Scadenze fiscali febbraio 2025: il calendario degli adempimenti

Il calendario delle scadenze fiscali di febbraio, a differenza del mese di gennaio, vede i principali appuntamenti con il Fisco collocarsi negli ultimi 10 giorni delle mese.

Di seguito una tabella riepilogativa degli adempimenti principali.

Scadenza Adempimento
1° febbraio 2025 apertura finestra invio dichiarazione IVA 2025
10 febbraio 2025 trasmissione dichiarazione bonus pubblicità
17 febbraio 2025 autoliquidazione premi INAIL
17 febbraio 2025 versamento della seconda rata del secondo o unico acconto delle imposte sui redditi partite IVA
17 febbraio 2025 adempimenti periodici IRPEF, IVA e contributi INPS
17 febbraio liquidazione e versamento trimestrale IVA per le ASD
26 febbraio 2025 invio elenchi Intrastat
28 febbraio 2025 settima rata rottamazione quater
28 febbraio 2025 imposta di bollo sulle fatture elettroniche 4° trimestre 2024
28 febbraio 2025 ultimo giorno per rinnovare ISEE ai fini dell’assegno unico
28 febbraio 2025 comunicazione LIPE quarto trimestre 2024
28 febbraio 2025 richiesta riduzione contributi INPS per forfettari

Scadenze fiscali di febbraio 2025: una panoramica

Il mese di febbraio 2025 si apre subito con una data fondamentale per le partite IVA.

Dal 1° febbraio è possibile la trasmissione delle dichiarazioni IVA 2025, che richiede la compilazione del modello IVA e del modello IVA BASE, relativi ai dati del 2024.

A tal proposito si segnala che l’Agenzia delle Entrate ha esteso al 2025 il periodo di sperimentazione della dichiarazione IVA precompilata.

La scadenza per l’invio delle trasmissioni è invece fissata al 30 aprile.

Il 10 febbraio invece sarà l’ultimo giorno per presentare la comunicazione per richiedere il credito di imposta assegnato ai soggetti che hanno effettuato investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica.

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Il credito in questione corrisponde al 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online.

Siamo quindi in prossimità della metà del mese, che segna l’avvicinarsi delle scadenze relative agli appuntamenti periodici in materia di IRPEF, IVA e contributi INPS da effettuare entro il 17 febbraio.

In questo caso gli adempimenti infatti non ricorrono il 16 del mese, come di consueto, in quanto cade di domenica.

Nello specifico, i sostituti di imposta sono tenuti a versare:

  • le ritenute IRPEF relative ai redditi da lavoro dipendente ed assimilati e redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese di gennaio;
  • i contributi INPS sulle retribuzioni del mese precedente.

Per le partite IVA, si segnala che i contribuenti con l’obbligo di liquidazione mensile devono pagare l’imposta sul valore aggiunto relativa al mese di gennaio 2025.

Si ricorda inoltre che alcune partite IVA sono tenute anche a versare la seconda rata del secondo (o unico) acconto delle imposte sui redditi.

L’adempimento deriva da quanto stabilito in seguito all’approvazione della Legge di conversione del Decreto Fiscale, la quale ha rinviato il termine di pagamento originario.

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La scadenza però riguarda solo le cosiddette partite IVA minori, ovvero quelle che nel periodo di imposta precedente hanno dichiarato ricavi o compensi non superiori a 170.000 euro e che hanno scelto di versare l’acconto a rate.

La scadenza per il pagamento delle rate è fissata per il 16 di ogni mese, da gennaio a maggio, ma vista la coincidenza col festivo, il termine ultimo per il versamento slitta al 17 febbraio.

Inoltre, sempre il 17 febbraio, cade anche il termine per le associazioni sportive dilettantistiche per effettuare il versamento e la liquidazione dell’IVA relativa al quarto trimestre 2024.

L’adempimento in questione interessa anche le associazioni senza scopo di lucro e le associazioni pro loco che applicano le disposizioni previste dalla legge n. 398/1991.

Siamo quindi giunti alla fine del mese, caratterizzato da diverse scadenze fiscali rilevanti.

Venerdì 28 febbraio cade l’ultimo giorno per versare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche.

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La scadenza riguarda nello specifico le fatture emesse nel quarto trimestre del 2024, ovvero nei mesi da settembre a dicembre. Il versamento più essere effettuato scegliendo una delle seguenti modalità:

  • tramite modello F24 utilizzando il codice tributo 2524;
  • tramite addebito sul proprio conto corrente, il cui IBAN va indicato nella sezione “fatture e corrispettivi”.

Il 28 febbraio inoltre è anche l’ultimo giorno per versare la settima rata della rottamazione quater ma con il termine di tolleranza è possibile pagare fino al 5 marzo.

Si ricorda l’importanza dell’adempimento: coloro che non pagano la rata entro la data prevista infatti perdono i benefici previsti dalla definizione agevolata delle cartelle.

Il 28 febbraio segna anche il termine ultimo entro il quale imprese e professionisti sono tenuti a trasmettere le LIPE, le comunicazioni trimestrali delle liquidazioni IVA periodiche.

In particolare la scadenza di fine mese riguarda l’invio delle LIPE relative al quarto trimestre 2024.

Si ricorda che i titolari di partita IVA possono evitare di inviare la comunicazione solo se hanno inserito i relativi dati nella dichiarazione IVA 2025.

In questo caso, la dichiarazione deve però essere presentata entro il 28 febbraio.

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