la tiktoker De Crescenzo rilancia e sceglie Ovindoli

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Gita finita. È durata poche ore l’invasione dei turisti campani a Roccaraso, dopo il caso dello scorso weekend che ha portato con sé diverse polemiche nate per la domenica di follia, assembramenti, caos estremo e rifiuti lasciati per strada. Sette giorni dopo il panorama è cambiato completamente. A limitare il successo dell’iniziativa promossa dai tiktoker napoletani sarà stata probabilmente la neve che negli ultimi giorni si è sciolta, l’indagine per riciclaggio e le limitazioni e il piano di controllo messo in atto dalla prefettura per limitare l’afflusso di turisti “mordi e fuggi”.

Fatto sta che rispetto ai 250 pullman su cui viaggiavano 12 mila persone di  domenica scorsa, stavolta ce ne erano molti meno. Nella cittadina dell’Alto Sangro sono arrivati 40 bus che, dopo aver passato la “dogana” al confine con Rionero Sannitico, hanno fatto scarico sulla statale 17, a Roccaraso, per poi sostare nello stadio Patini di Castel di Sangro. Alle 13, stando al dato ufficiale diffuso dalle forze dell’ordine, sono 40 i bus campani che hanno scelto la domenica sulla neve a nella località abruzzese, meno dei 60 previsti.Un calo di presenze dovuto all’effetto restrizioni e al clima, secondo il primo cittadino, Francesco Di Donato.

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La tiktoker Rita De Crescenzo rilancia: “Ora vado a Ovindoli”

Parecchia gente non si è quindi recata nella località sciistica abruzzese. Nemmeno la tiktoker napoletana Rita De Crescenzo, un milione e 700 mila follower, rimasta a casa con l’influenza. Dai suoi canali social, sostiene di non prendere “soldi dalle agenzie, senza di me non ci sono invasioni”, dice in tono provocatorio. “Sono pronta a diventare ministra del turismo perché sono brava a indirizzare, soprattutto attraverso i social” afferma l’influencer napoletana, ribadendo la sua capacità di attirare pubblico e curiosità ovunque vada, portando con sé il suo seguito digitale e un mix di provocazione e spettacolo. E poi rilancia con una nuova meta: “Ora vado a Ovindoli”.  

Prese di assalto le mete del Molise

Bus turistici, regolarmente autorizzati, hanno scelto anche altre località del Centro Abruzzo: Campo di Giove, Scanno e Pescasseroli. Alcuni hanno infatti cambiato programma, scegliendo il Molise, dove si è registrato un boom di turisti a Campitello Matese, in provincia di Campobasso, questa mattina. Complice anche “l’effetto Roccaraso”, così lo hanno ribattezzato diversi operatori turistici sul posto, decine di pullman sono arrivati già dalle prime ore della giornata dalla Campania, ma anche dalla Puglia. Sulla strada che porta alla località sciistica molisana poco dopo le 8 c’era una lunga fila di bus in viaggio verso la montagna.

Presenti anche molti gruppo organizzati provenienti principalmente dalla provincia di Napoli. Tra chi è giunto sul Matese della Campania c’è chi riferisce di aver dovuto cambiare i piani, scegliendo il Molise al posto dell’Abruzzo, dopo quanto accaduto a Roccaraso e la decisione di limitare l’arrivo dei pullman, ma c’è anche chi invece ha spiegato di scegliere il Molise da sempre. 

Il tiktoker contro il sindaco di Roccaraso: “Trattamento ingiusto, chiedi scusa ai napoletani”

Molti napoletani si sono sentiti offesi per il trattamento mediatico ricevuto in settimana. “Devi chiedere scusa a Napoli”, ha detto un tik toker partenopeo, Anthony Sansone, in un confronto improvvisato con il sindaco di Roccaraso. Il confronto verbale Di Donato e Sansone è durato alcuni minuti davanti a una decina di giornalisti, dopo che il tiktoker napoletano si era avvicinato al sindaco al termine di un’intervista.

Il tiktoker ha accusato il primo cittadino di avere screditato l’immagine dei napoletani nel mondo. “Non è stato bello – ha esordito – dire tutte queste belle parole al popolo napoletano dai. Avete fatto delle bufere inutili su di noi, ci stai cacciando così: è giusto per lei per un po’ di immondizia? Abbiamo portato oltre 200 mila euro qui, bastava che mettevate due spazzini in più e non si creava tutto questo polverone, avete bloccato un’economia. Abbiamo rispetto ed esigiamo rispetto”. Il sindaco ha replicato subito, nonostante gli interventi e i commenti del tik toker, che ha continuato a interromperlo durante il discorso. “Noi – ha sottolineato Di Donato – amiamo Napoli: questa comunità è legata a Napoli e alla Campania ed è diventata grande grazie alla Campania. C’è bisogno naturalmente di rispetto nei confronti del territorio. Ripeto noi siamo accoglienti, ospitali: Roccaraso accetta e rispetta tutti quanti”.

I toni della conversazione si sono alzati, ma poi lo scontro è rientrato quando il sindaco Di Donato ha affermato: “Non ho offeso mai il popolo napoletano – ha ribattuto ancora il sindaco – : se lei si è sentito offeso sbaglia perché ripeto noi siamo legati alla comunità campana, siamo innamorati di Napoli e di tutto il territorio campano. Vi voglio bene, un solo messaggio può passare, te voglio bene. Perché ti devo chiedere scusa? Non ti ho offeso. Vi vogliamo bene, forza Napoli e viva Napoli”.

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